2024-01-26
La «lunga notte» di Mussolini. In una miniserie Rai il 25 luglio e la caduta del Duce
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Alessio Boni è Dino Grandi nella miniserie La lunga notte – La caduta del Duce (Ufficio Stampa Rai)
Per il 2024 Rai presenta le fiction sulla storia recente d'Italia. Da Mameli a Marconi al dramma degli esuli istriani. Dal 29 gennaio la miniserie dedicata al 25 luglio 1943 e alla destituzione del capo del fascismo.La storia, la politica, l’immancabile polemica sull’uso fazioso della narrazione televisiva. La Rai, per l’anno a venire, ha annunciato una miriade di fiction atta a ripercorrere interi capitoli della storia recente. Mameli, La Rosa dell’Istria, una miniserie su Guglielmo Marconi e, il 29 gennaio, La lunga notte – La caduta del Duce. Lo show, sei puntate suddivise su tre prime serate, è stato il più criticato fra i tanti presentati la scorsa estate, in sede di palinsesto. Diverse testate hanno storto il naso, liquidando l’offerta Rai come «sovranista», studiata ad hoc per compiacere coloro che sono stati definiti «Meloni boys»: non spettatori, ma ultras senza spirito critico. Maria Pia Ammirati, direttrice in Rai del comparto Fiction, ha spiegato come le fiction della discordia fossero «nate prima del governo Meloni: sono contratti attivati due o tre anni fa per essere pronti per la messa in onda nel 2024». Nessun tentativo di revisionismo, dunque, nessuna volontà di riscrivere e reinterpretare la storia d’Italia alla luce delle politiche presenti. La lunga notte – La caduta del Duce, come il biopic su Goffredo Mameli e la fiction dedicata all’esodo istriano, sarà la cronaca fedele di quanto successo fra il 24 e il 25 luglio 1943, quando si svolse l’ultima riunione del Gran Consiglio del Fascismo. Erano le 18.15 del 24 luglio, l’estate piena e calda del 1943. Il Consiglio si riunì per votare l’ordine del giorno proposto da Dino Grandi. Era la sfiducia a Mussolini, una mozione che si protrasse fino a notte fonda, quando la maggioranza decise per la deposizione del Duce. Il Fascismo finì allora, senza alcun verbale ad attestare pedissequamente come si sia svolta quell’ultima riunione. Vittorio Emanuele III nominò Pietro Badoglio come nuovo capo del governo e Mussolini venne arrestato. Fatti, questi, che la fiction Rai – su RaiUno dalla prima serata di lunedì 29 gennaio – ripercorrerà per intero, spiegando parimenti quali politiche, quali manovre, quali uomini abbiano portato alla caduta del Fascismo. La lunga notte – La caduta del Duce, con Alessio Boni ad interpretare Dino Grandi e Martina Stella nel cast, sarà il racconto delle tre settimane precedenti l’ultima riunione. Cercherà di comporre il quadro, spiegare, ripercorrere e, al contempo, ritrovare le persone oltre i personaggi: Antonietta, moglie di Grandi, la paura per il rischio di quel suo «tradimento», Rachele e Claretta, moglie e amante di Mussolini, certe che dietro la prosopopea del Duce si nascondesse in realtà la consapevolezza della fine imminente, Edda, divisa fra l’amore per il padre e quello per il marito, Galeazzo Ciano.
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