Rai, Pro Vita & Famiglia: «Due flashmob domani contro blasfemia e gender»

Rai, Pro Vita & Famiglia: «Due flashmob domani contro blasfemia e gender»
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«Come accaduto numerose volte in passato, anche ma non solo durante l'ultimo Festival della Canzone Italiana a Sanremo, la Rai ha ritenuto di mettere in scena delle "esibizioni" blasfeme e oltre il limite della decenza, volgari e offensive verso la fede cristiana, professata da larga parte del popolo italiano, oltre a veicolare il gender senza ritegno. Ora basta!

In questo momento, con le famiglie sempre più in difficoltà economica e obbligate a pagare il canone in bolletta Enel, non si possono più accettare queste offese.

Si tratta di fondi pubblici e la RAI deve rendere conto fino all'ultimo centesimo del modo in cui vengono spesi!
Per questi motivi domani, venerdì 26 marzo, si terranno due flashmob: uno davanti alla sede della Rai di Roma, in Viale Mazzini, alle 13:00, e uno davanti alla sede della Rai di Milano, in Corso Sempione 27, alle 12:00, per chiedere di far cessare questa vergogna».

È questa la nota di Pro Vita & Famiglia, organizzatrice delle due manifestazioni di protesta.

Eredità Agnelli, spunta la bozza di donazione a Edoardo il giorno prima della morte
Nel riquadro la prima pagina della bozza notarile, datata 14 novembre 2000, dell’atto con cui Gianni Agnelli (nella foto insieme al figlio Edoardo in una foto d'archivio Ansa) cedeva in nuda proprietà il 25% della cassaforte del gruppo

Tra le carte dell’inchiesta sull’eredità Agnelli emerge una bozza di atto notarile del 14 novembre 2000 con cui l’Avvocato avrebbe donato al figlio Edoardo la nuda proprietà del 25% della Dicembre, la holding di famiglia. Meno di 24 ore dopo, la tragedia.

Al link qui sotto è possibile scaricare e consultare il documento integrale. Domani in edicola il racconto completo dei misteri dell'eredità contesa della famiglia Agnelli.

1 Bozza Atto di Donazione quote Dicembre da Gianni a Edoardo.pdf


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Alberto Virgolino (iStock)
Il presidente dei ginecologi cattolici risponde al ddl Crisanti: «È una forzatura ideologica, i dati dicono che i medici non obiettori sono spesso sottoutilizzati. La libertà di coscienza? Un caposaldo della 194». Le ostetriche: «Così si snatura il nostro lavoro».
Papa Leone XIV (Ansa)

Leone XIV auspica che l'Italia possa prendere misure per fare fronte al calo delle nascite. «Negli ultimi decenni assistiamo in Europa, come sappiamo, al fenomeno di un notevole calo della natalità».

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