Quarantotto ore in Veneto

Quarantotto ore in Veneto
Il castello di Malcesine sul lago di Garda (iStock)

Con le temperature in aumento e le giornate sempre più lunghe, cresce la voglia di scappare dalle città nel fine settimana per esplorare il nostro Bel Paese. Mare, montagna, lago, collina non conta: l’importante è evadere dalla routine.

  • Vivere il Veneto. Da un lato il Mar Adriatico, dall’altro le Dolomiti. In mezzo, uno dei rami del lago di Garda. La regione il cui capoluogo è Venezia, è senza dubbio una delle mete più amate dai vancanzieri di tutto il mondo.
  • Da Bibione a Sottomarina, alla scoperta del mare veneto.
  • Lazise e la nuova dolce vita sul Lago di Garda. Il relax è fatto di hotel con piscine a sfioro che si affacciano sul lago e su una vegetazione mediterranea fatta di uliveti, vigneti, e profumatissimi alberi di limone.
  • Abbracciare gli alberi è un toccasana per la mente: abbassa i livelli di ansia e stress, aiuta la respirazione e favorisce il relax. Sulle colline venete arriva il "forest bathing", una pratica nata in Giappone ma che ormai ha preso piede anche nel nostro Paese.

Lo speciale comprende quattro articoli e gallery fotografiche.

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Arte e fascismo: al MART di Rovereto in mostra le tendenze artistiche del Ventennio
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Da Depero a Wildt, dalle avanguardie futuriste all’architettura razionalista, con un’esposizione ricca di oltre 400 pezzi (aperta al pubblico sino al 1° settembre 2024) il Mart di Rovereto torna a indagare l’arte del Ventennio, interrogandosi su come il regime fascista influì sulla produzione figurativa italiana dei primi decenni del Novecento.

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Basta dire «sindaca» o «avvocata». La Lega vuol multare chi lo fa
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L’allenatore di Alex Schwazer, Sandro Donati: «Non era la prima volta che colpivano miei atleti con finte accuse. Chi vuole trasparenza è boicottato».
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