Quarantotto ore in Piemonte

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Quarantotto ore in Piemonte
Uno scorcio del lago d'Orta (iStock)

Con le temperature in aumento e le giornate sempre più lunghe, cresce la voglia di scappare dalle città nel fine settimana per esplorare il nostro Bel Paese. Mare, montagna, lago, collina non conta: l’importante è evadere dalla routine.

  • Vivere il Piemonte. Tra laghi, borghi storici, città d'arte, un viaggio alla scoperta della regione.
  • Nel capoluogo cittadino, Torino, soggiornate al Royal Palace Luxury Suites. Sei camere, maggiordomo personale, il tutto inserito in un palazzo, il Luserna Rorengo già di Piossasco di Rivalta, vincolato dalla Soprintendenza delle Belle Arti.
  • Buon cibo: Carlo&Camillo, lo storico bistrot e contraltare dell'anima stellata del ristorante Carignano, riapre con una nuova formula, Il Carignano pop.
  • Sollevarsi nei cieli piemontesi a bordo di un pallone colorato. L'esperienza unica in mongolfiera a Mondovì.

Lo speciale comprende quattro articoli e gallery fotografiche.

Al de Bonart Naples l’arte contemporanea incontra la calda ospitalità partenopea
Hotel de Bonart, Napoli
Un hotel 5 stelle diventa una galleria con 150 opere di autori napoletani e campani che interpretano i tanti miti della città.
Il giornalista danzante che tradì Mihajlovic
Ivan Zazzaroni (Ansa)
Orgogliosamente vanitoso e «marchettaro», è conosciuto soprattutto per le sue performance da ballerino in televisione. Violò l’amicizia con il campione serbo divulgando per primo la confidenza sulla sua grave malattia. Ma poi fu perdonato.
Sbriciolò le idolatrie, ora Vonnegut ritorna nelle librerie
Kurt Vonnegut (Getty). A destra, i suoi due titoli più noti: «Mattatoio n. 5» e «Ghiaccio-Nove»
Lo scrittore americano è stato l’antitesi dei classici intellò: rifiutò sempre di atteggiarsi a guru e demolì quelli che si ritenevano tali.
Dov’erano i campioni della libertà quando il woke massacrava il free speech nelle università?
Le proteste dell'Università di Harvard (Getty)
Le proteste del mondo accademico contro i metodi di Donald Trump sono giustificate. Sarebbero anche credibili se non arrivassero da chi ha legittimato e spinto le peggiori censure ideologiche per lustri. Ecco un catalogo.
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