2021-06-29
Il Pitti festeggia l’edizione numero 100
La kermesse si terrà in presenza a Firenze da domani fino al 2 luglio. Parteciperanno 395 marchi, di cui oltre 100 dall'estero In contemporanea ci saranno anche i saloni dedicati a filati e collezioni per bambini. Le tendenze sono lusso e sostenibilità.Finalmente si riparte davvero. Dopo la Milano fashion week, anche il Pitti uomo (dal 30 giugno al 2 luglio) solleva la saracinesca e si presenta con un'edizione straordinaria: la numero 100. Ridimensionata sì, ma in presenza. E moltiplicata per tre: con Pitti bimbo e Pitti filati. Come dice Raffaello Napoleone, ad della manifestazione fiorentina dedicata all'abbigliamento maschile, «aprire è già una festa» con la Fortezza da Basso che si anima di nuovo grazie a 395 brand di cui 113 esteri. Primo diktat, il lusso ma decontratto. Stufi di essere chiusi in casa in tute e felpe, ecco che ci si riappropria della voglia di vestire bene. L.B.M. 1911, l'antica fabbrica Luigi Bianchi Mantova, più conosciuta come Lubiam, si presenta con giacche in maglia in lino e cotone sfoderate e impreziosite da ricami. L'arte sartoriale di Carlo Pignatelli si ritrova nella collezione Mediterranea, con capispalla geometrici e pantaloni over nei colori bianco, nero, blu e turchese. L'uomo Stefano Ricci scopre il piacere di indossare capi sempre più performanti nella linea Sr luxury tech, punto di riferimento per coloro che vivono l'eleganza anche nelle performance più estreme. Un dialogo sempre più stretto tra padri e figli con la linea Sr Junior. I materiali esprimono contenuti tecnici di alto livello. Un misto lana seta water repellent con membrana interna wind protection per la giubbotteria urbana o lana lino a tre strati leggerissimi per la linea stretch dedicata al mare. I pantaloni nascono da tessuti lyocell cotone con finissaggio tecnico. Belle le camicie di Giampaolo realizzate in sei passaggi a mano. O quella di Piacenza cashmere 70% lino e 30% seta colore verde erba. Secondo diktat, la sostenibilità. Materiali riciclati, tracciabilità, valori etici, nuove fibre bio o compostabili e colorazioni realizzate con estratti di frutta sono solo alcune delle scelte ecosostenibili delle collezioni al Pitti. Paul&Shark parla di risparmio idrico con Re-cotton, cotone riciclato che consente un risparmio idrico del 61%, oltre che un risparmio energetico del 46% e una riduzione delle emissioni di CO2 del 46%. Non manca la capsule di dieci capi in total white che riportano la firma di Roberto Mancini, brand ambassador, e un piccolo tricolore ricamato, tutti realizzati in materiali sostenibili. Roy Roger's punta su modelli in cotoni organici o riciclati e packaging eco sostenibili. Fibre bio da Tombolini zero gravity bio (capi leggerissimi pensati per chi viaggia), e c'è pure chi recupera materiali inquinanti e li trasforma, come la linea outdoor Canadian capsule fatta con materiali provenienti dal recupero di bottiglie di plastica. Anche le tinture sono nel radar del nuovo lusso consapevole: per il denim trionfano i coloranti naturali basati sui minerali, che fanno anche risparmiare immense quantità d'acqua (Closed). Herno si presenta con Globe, l'etichetta sostenibile del brand, e Herno laminar sartorial engineering. Ma non solo. Ecco Herno kids, dedicato al bambino, con le stesse caratteristiche dei grandi. Da Alessandro Gherardi continua il progetto Recycled, una capsule di camicie in fibre naturali, costruite con filati rigenerati e a basso impatto ambientale. Non solo abbigliamento al Pitti ma anche una marea di accessori. Regenesi re flag è una collezione di borse sostenibili, creata in collaborazione con Michela Gattermayer, in un tessuto nato dalla rigenerazione di bottiglie di plastica. Tracolle e maniglie sono nastri in poliestere recuperati dal magazzino di fashion brand e altrimenti destinati allo smaltimento. Gavazzeni, brand specializzato nella lavorazione della pelle, incontra lo stile di Fortela, in una capsule collection di cinture che evoca le terre lontane d'oltre oceano. Elena Gavazzeni e Alessandro Squarzi firmano dieci cinture che interpretano un'estetica che rimanda ai nativi d'America. Athison manifattura di Domodossola presenta la nuova linea Re-circle, le prime cinture al mondo interamente realizzate con fili di cuoio ricavati da scarti di vera pelle riciclata e finemente tagliata in strisce a sezione circolare. Grazie a questa lavorazione altamente sostenibile e innovativa, la pelle viene intrecciata come se fosse un pregiato filo che esalta la bellezza e l'unicità del cuoio. La star del Pitti per Piquadro è la linea high performance Corno, realizzata in tessuto tecnico riciclato. Nasce da un progetto a favore del territorio che il gruppo ha intrapreso per supportare la comunità delle sue montagne. Si tratta del rilancio del Corno alle Scale, la stazione sciistica dell'Appennino bolognese sulle cui piste si allenava da ragazzino Alberto Tomba. Gli zaini sono dotati di tutte le funzionalità degli zaini più tecnici da sci alpinismo incluse le fascette per agganciare sci, ciaspole, snowboard e bastoncini nonché tasche per pelli, casco, cappuccio e per pala e sonda. Debutta a Pitti 100 Goodyear eagle - Carbon collection. Punto forte della collezione è la sneaker da basket Wingfoot che si ispira alla celebre squadra di Basket The Akron Wingfoot, fondata nel 1918 da Goodyear per testare le suole in gomma nei campi da basket. Il carbonio risulta termoregolatore, antibatterico, resistente e leggero. E la scarpa è composta da materiali riciclati o riciclabili.
Giancarlo Tancredi (Ansa)
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Francesco Nicodemo (Imagoeconomica)