Nicola Fratoianni esalta Ilaria Salis e minaccia: «Vogliamo rendere l’abitare un diritto esigibile» (anche con gli appartamenti degli altri?). Intanto Beppe Sala vuole vietare gli affitti brevi per chi ha più di un immobile.
Nicola Fratoianni esalta Ilaria Salis e minaccia: «Vogliamo rendere l’abitare un diritto esigibile» (anche con gli appartamenti degli altri?). Intanto Beppe Sala vuole vietare gli affitti brevi per chi ha più di un immobile.La casa è un diritto. Non importa chi ne sia il proprietario, non importa se c’è qualcuno che ha diritto a entrarci prima di te, non importa se tu non hai le caratteristiche per poterci entrare, non importa la fedina penale, non importa se una volta occupata tu la paghi o no, non importa se ti allacci alla luce o all’acqua di qualcun altro, non importa nulla, la casa è mia, anche se è tua. Questo è il punto cui siamo arrivati oggi in Italia nel dibattito sulle occupazioni delle case riacceso - pensa te - da santa Ilaria Salis, proclamata tale all’assemblea nazionale di Sinistra italiana dal segretario Nicola Fratoianni il quale, sulla stessa, ha detto: «Sono proprio contento per la sua elezione, ogni tanto la politica è subito utile, tirarla fuori da lì…», e chissenefrega del processo in Ungheria che dovrà stabilire se la signora in questione abbia compiuto dei reati (avendo già varie denunce in Italia) in quel Paese che, può piacere o no, è un Paese sovrano con una sua magistratura.Tutti ci siamo indignati per come la Salis venne tradotta in tribunale con manette alle mani e ai piedi, perché venivano violate le regole base di umanità del processo; ma ci sia concesso di affermare che non siamo così felici di essere rappresentati in Europa da una signora accusata di commette reati in patria e fuori. Se, come dice Fratoianni, la politica è davvero velocemente utile perché ha tirato fuori la Salis a questo punto preferiamo, alla politica lepre di Fratoianni, la politica lumaca che rispetta le regole. Fratoianni non ha detto solo questo ma ha detto qualcosa di più, ha detto che occorre fare del diritto ad abitare un «diritto esigibile». In effetti, nel diritto si usa questa espressione, ma si usa nel diritto penale quando un diritto può essere fatto valere in giudizio per ottenere una sentenza di condanna. Secondo il giureconsulto Fratoianni, evidentemente il «diritto esigibile» nei confronti della casa vuol dire che, essendo che è un diritto costituzionale, i diritti possono essere esigibili a qualsiasi condizione, anche andando contro la legge. In altri termini: 1 La Costituzione riconosce il diritto alla casa 2 Questo diritto può prevalere e andare contro tutte le leggi e tutti gli altri diritti compreso quello di proprietà. 3 Il giurista Fratoianni ha inventato la nova formula da ora in poi valida nelle lotte per la casa, con conseguenti occupazioni come espressione dell’esercizio del «diritto esigibile» della casa. Come capite bene qui non siamo più nel campo della politica politicante, del teatrino della politica, della politica raso terra, qui siamo a livello della dichiarazione di un nuovo diritto che somiglia a quelli succeduti alla Rivoluzione francese. Nicola Fratoianni de Robespierre deve aver male interpretato la frase del più umile Maximilien de Robespierre quando questi sostenne che «la libertà consiste nell’obbedire alle leggi che ci si è date». Quel «ci si è date» non è che si riferisse a un’assemblea qualsiasi, o a un gruppo di occupatori di case di professione - tra l’altro i partiti che ha frequentato Fratoianni hanno accumulato parecchie morosità non pagando l’affitto - o anche a un partito politico qualsiasi, si riferiva agli organi della democrazia, cioè, è la democrazia che si dà le leggi, non Fratoianni.Nel frattempo, l’alfiere di una sinistra che dovrebbe essere agli antipodi di quella dei compagni proletari, il sindaco di Milano Beppe Sala, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui spiega che il problema abitativo del capoluogo è, più o meno, dovuto ai proprietari che - tu pensa - affittano pure le case che si son comprati. E lui, Sala, se potesse «vieterebbe gli affitti brevi di chi è proprietario di più appartamenti», ma purtroppo non può, accidenti. Ovviamente di occupazioni abusive il sindaco non parla: almeno non le difende politicamente -è già qualcosa - ma intanto sul diritto di ciascuno di usare come crede casa sua si avvicina pericolosamente a Fratoianni & C.È davvero sconcertante assistere al dibattito sulle politiche per la casa. Dal Piano casa Fanfani degli anni Settanta si passò al Piano Gescal degli anni Novanta. Ora siamo arrivati al Piano Salis-Fratoianni. Chissà che in futuro non assistiamo alla creazione di una immobiliaresalis.it nel cui statuto all’articolo 1 ci sarebbe scritto così: «Un cittadino italiano, che sia qui regolarmente o no, che abbia precedenti penali o no (meglio il primo caso), che abbia i soldi per pagarsi un affitto o no, ha il diritto esigibile di prendere una casa dove cacchio vuole, quando cacchio vuole, per una durata di tempo decisa a cacchio. Tale cittadino, esercitando il diritto esigibile alla casa, non può essere rimosso da nessun pubblico potere perché tale pubblico potere, così facendo, andrebbe contro i diritti fondamentali dei cittadini stessi». La Salis stessa ha detto che la legge e la giustizia a volte non coincidono. Lo sapevamo già; il problema è che, quando non coincidono, occorre cambiare le leggi perché esprimano maggiormente la giustizia e non abbattere le porte delle case, magari con delle persone dentro, sostenendo che, in relazione al diritto Fratoianni, si può esigere che gli abitanti si tolgano dai coglioni.
Emmanuel Macron (Getty Images). Nel riquadro Virginie Joron
L’eurodeputata del Rassemblement National: «Il presidente non scioglie il Parlamento per non mostrare la sua debolezza ai partner europei. I sondaggi ci danno al 33%, invitiamo tutti i Repubblicani a unirsi a noi».
content.jwplatform.com
L'evento organizzato dal quotidiano La Verità per fare il punto sulle prospettive della transizione energetica. Sul palco con il direttore Maurizio Belpietro e il vicedirettore Giuliano Zulin, il ministro dell'Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, il presidente di Ascopiave Nicola Cecconato, il direttore Ingegneria e realizzazione di Progetto Terna Maria Rosaria Guarniere, l'Head of Esg Stakeholders & Just Transition Enel Maria Cristina Papetti, il Group Head of Soutainability Business Integration Generali Leonardo Meoli, il Project Engineering Director Barilla Nicola Perizzolo, il Group Quality & Soutainability Director BF Spa Marzia Ravanelli, il direttore generale di Renexia Riccardo Toto e il presidente di Generalfinance, Boconi University Professor of Corporate Finance Maurizio Dallocchio.
Kim Jong-un (Getty Images)
- Individuata dagli Usa una base sotterranea finora ignota, con missili intercontinentali lanciabili in tempi ultra rapidi: un duro colpo alla deterrenza del resto del mondo. La «lezione» iraniana: puntare sui bunker.
- Il regime vuole entrare nella ristretta élite di Paesi con un sistema di sorveglianza orbitale. Obiettivo: spiare i nemici e migliorare la precisione delle proprie armi.
- Pyongyang dispone già di 30-50 testate nucleari operative e arriverà a quota 300 entro il 2035. Se fosse attaccata, per reazione potrebbe distruggere Seul all’istante.