2021-05-21
Per il blocco dei licenziamenti ennesima mini proroga al 28 agosto
Nel Sostegni bis nuovo stop per chi usa la cassa Covid. Un fondo ad hoc per la ricercaIl decreto Sostegni bis vale «circa 40 miliardi, di cui 17 a imprese e professioni, 9 alle imprese per aiuti sul credito, 4 ai lavoratori e alle fasce in difficoltà», ha annunciato ieri il premier Mario Draghi in conferenza stampa. Sottolineando che si tratta di un decreto «diverso dal passato, perché guarda al futuro, a un Paese che si riapre ma allo stesso tempo non lascia indietro nessuno». Il premier ha anche detto: «Ci aspettiamo che la nostra economia abbia un rimbalzo già in questo trimestre, le cifre di crescita di quest’anno probabilmente saranno riviste al rialzo». Quali sono i pilastri del nuovo intervento approvato dal cdm e finanziato con 40 miliardi di extra deficit? Partiamo dalle imprese. Tra le novità, una norma «anti licenziamenti»: per le aziende che chiedono la cassa Covid entro fine giugno il blocco dei licenziamenti è prorogato al 28 agosto, ha spiegato il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, presente alla conferenza stampa di ieri al fianco di Draghi e del ministero dell’Economia, Daniele Franco. Inoltre dal primo luglio le aziende che utilizzano la cassa ordinaria non dovranno pagare le addizionali e non potranno licenziare mentre utilizzano la cig. «C’è un tavolo costituito a marzo sugli ammortizzatori sociali. La risposta sarà il prodotto del confronto che sarà chiuso a fine giugno», ha dichiarato Orlando rispondendo al presidente di Confindustria Carlo Bonomi. «Bisognerà valutare la sostenibilità degli interventi con il collega Franco. Terremo conto anche delle proposte di Confindustria ma alla fine faremo una sintesi del contributo di tutti», ha aggiunto.Non solo. «Per la prima volta accanto al criterio del fatturato si usa anche l’utile che è molto più giusto ma ovviamente ci vorrà più tempo, la seconda novità è l’arco temporale che ora abbraccia 370.000 nuove partite Iva che vengono incluse», ha spiegato il presidente del Consiglio. Un capitolo del dl riguarda i giovani «che hanno bisogno di una casa, di un lavoro sicuro e di un sistema di welfare che li sostenga», ha sottolineato Draghi. Per gli under 35 ci sarà la cancellazione delle imposte di registro e sul mutuo. Per i giovani meno abbienti, con parametro Isee fino a 40.000 euro, è prevista la garanzia dello Stato sull’80% dell’esposizione bancaria. È inoltre previsto il Fondo italiano per la scienza, con 50 milioni e 150 per ogni anno a venire, che punta a richiamare giovani e meno giovani che sono andati via. Almeno 200 milioni del Fondo per il trasferimento tecnologico istituito lo scorso anno vengono inoltre destinati al potenziamento della ricerca e a sviluppo e la riconversione del settore biomedicale verso la produzione di farmaci e vaccini, anche attraverso poli di alta specializzazione. Il decreto stanzia, poi, un pacchetto di misure per la scuola: dalle norme per un ordinato avvio del prossimo anno scolastico al fondo per consentire alle scuole di continuare ad affrontare l’emergenza sanitaria; e poi un piano di reclutamento pensato per coprire le cattedre vacanti, in vista di settembre, ma anche per avviare un nuovo corso nel reclutamento degli insegnanti, a partire dall’accelerazione delle assunzioni nelle materie scientifiche (Stem). Il comparto turistico nel complesso incassa 3,34 miliardi che si aggiungono al miliardo e sette del primo decreto Sostegni. Arrivano altri 150 milioni per il fondo a sostegno del settore e per rifinanziare il bonus alberghi. Il provvedimento prevede inoltre - «per il rilancio della attrattività turistica delle città d’arte» - un ulteriore fondo, istituito al ministero del Turismo, con 50 milioni per il 2021.«Se la situazione pandemica continua a migliorare, come vediamo attualmente, mi auguro non ci sarà bisogno di decreti di questo tipo quest’anno. Del resto, il miglior sostegno è la riapertura», ha detto ieri Draghi.