Aumenti fino al 300%: da Bolzano a Roma per difendere un settore con 45.000 addetti.
Aumenti fino al 300%: da Bolzano a Roma per difendere un settore con 45.000 addetti.Oltre 700 chilometri percorsi in bicicletta in quattro giorni, da Bolzano fino all'arrivo a Roma. Un'impresa intensa e simbolica, con un fine urgente e concreto: «Protestare contro l'irragionevolezza della maxitassa sulle sigarette elettroniche approvata con l'ultima legge di bilancio. Un aumento progressivo che, da qui al 2023, salirà fino al 300%». Così Umberto Roccatti, presidente di Anafe, l'Associazione nazionale dei produttori di fumo elettronico aderente a Confindustria, spiega l'obiettivo di «Ride4Vape». Una manifestazione nata per sensibilizzare l'opinione pubblica circa i danni della sigaretta tradizionale, evidenziare i meriti sanciti scientificamente delle alternative a rischio ridotto, denunciare gli ostacoli lungo la strada della loro affermazione. La seconda edizione si è conclusa ieri e Roccatti ne è stato il protagonista in quanto atleta ritrovato dopo l'abbandono della classica bionda («sono un ex fumatore, un vaper da ormai 10 anni») e in qualità di portavoce di un comparto che, oggi, si sente minacciato da «una tassa ignobile, che rischia di mettere in ginocchio un settore con circa 45.000 occupati tra diretti e indiretti». Il governo Draghi ha sospeso il provvedimento fino alla fine dell'anno. Senza una revisione dell'attuale carico e con l'entrata a regime dell'incremento progressivo a partire del 2022, il peso potrebbe schiacciare un'intera filiera. «Incentivando la proliferazione del mercato nero e il ritorno all'utilizzo delle sigarette tradizionali, per le quali non è stato previsto l'aumento di neanche un centesimo nell'ultimo anno». Realizzando un paradosso: «In alcuni casi, le sigarette e i prodotti trinciati risulterebbero addirittura meno costosi rispetto alle e-cig. Imposte di questo tipo non permettono nemmeno una programmazione industriale di medio-lungo periodo, bloccando lo sviluppo del mercato».«Ride4Vape» si è svolta con il sostegno di Liaf, la Lega italiana antifumo, e Ieva, l'alleanza del vaping a livello europeo di cui è vicepresidente proprio Roccatti, che non esita a fare paragoni con gli altri principali mercati continentali: «Spagna, Francia e Germania non presentano alcuna tassazione sui liquidi da inalazione, mentre il nostro settore, un'eccellenza del made in Italy che esportava in tutti i Paesi europei, ha subito nel corso degli ultimi anni un costante cambio del quadro fiscale». La richiesta di Anafe all'esecutivo è una sola: «Riteniamo sia fondamentale una seria rivalutazione dell'attuale carico fiscale». Anche perché i dati recenti dimostrano l'inefficacia delle politiche di inasprimento: «All'aumentare delle tasse, le entrate nelle casse dello Stato sono diminuite». Il pericolo di fronte a un oltranzismo del governo è la deriva verso un punto di non ritorno: «Un definitivo passaggio di consegne a realtà estere, privilegiate da condizioni economiche più favorevoli. Serve una stabilizzazione della politica fiscale per un settore che ha già subito quattro aumenti di tassazione negli ultimi sei anni».
La leggendaria bacchetta svela le ragioni che l’hanno portato a fondare una vera e propria Accademia per direttori d’orchestra, che dal 2015 gira il mondo per non disperdere quel patrimonio di conoscenze sul repertorio operistico che ha ereditato dai giganti della scuola italiana.
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Scoop di Panorama sul caso Garlasco: l’ex procuratore di Pavia è oggi indagato per corruzione in atti giudiziari proprio in relazione al suo comportamento durante l’inchiesta per omicidio del 2017. Avrebbe incassato soldi dal padre dell’inquisito. La sua lettera al gip solleva ulteriori sospetti.
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Sul tavolo dei giudici giace un fascicolo sulla Fondazione Milano-Cortina 2026. Ma l’indagine non va avanti e c’è il rischio di un colpo di scena a ridosso dei Giochi.







