2022-09-15
Il Pd si aggrappa alla fuffa, la Meloni querela
Il Nazareno chiede «la verità prima del voto» sulla «sconvolgente rivelazione» dei fondi russi. Un ex ambasciatore Usa alla Nato tira in ballo Fdi. Secca la replica della leader di Fratelli d’Italia. Silvio Berlusconi: «I soldi dal Cremlino nell’album storico della sinistra».La sinistra sguazza nella vicenda dei fondi russi, il centrodestra ribatte: come prevedibile le rivelazioni sui presunti finanziamenti destinati da Mosca a partiti politici di altri Paesi infiammano la campagna elettorale: «Innanzitutto», attacca il segretario del Pd, Enrico Letta, nel corso si un incontro in videoconferenza con i candidati del suo partito, «il tema politico principale: questa sconvolgente rivelazione sulla questione dei possibili finanziamenti russi nei confronti di partiti politici ha ovviamente da parte nostra sconvolto il film della campagna elettorale, che evidentemente deve chiedere la verità oggi rispetto a questa vicenda. Noi chiediamo la verità prima del voto. Lo chiediamo al governo: se ha delle evidenze», aggiunge Letta, «bisogna che queste evidenze vengano immediatamente mostrate... C’è bisogno di sapere, urgentemente».Va all’assalto anche il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, leader di Impegno civico: «Sono settimane», afferma Di Maio, «che dico che c’è un rischio di ingerenze russe nella campagna elettorale italiana. Noi non abbiamo certezza, però è per questo che io chiedo l’istituzione di una commissione d’inchiesta tra partiti italiani e il mondo russo. Finanziamenti dalla Russia al M5s? Durante il periodo che io ho amministrato quella forza politica, no», aggiunge sibillino Di Maio a La7, «voglio essere molto garantista su questo: quando io propongo una commissione d’inchiesta è perché chiedo che si accertino i fatti».«Abbiamo consegnato un esposto alla Procura di Roma», fa sapere il leader dei Verdi, Angelo Bonelli, «perché, non c’è solo il tema del finanziamento illecito ai partiti ma anche una questione che attiene al tradimento degli interessi nazionali».Sulla vicenda interviene Giorgia Meloni: «Leggo un titolo surreale (su La Repubblica, ndr) su un ex ambasciatore americano alla Nato», dice la Meloni a Radio 24, «che cita Fratelli d’Italia, ma siccome è tutto verificabile, quali sono le nostre fonti di finanziamento e quali sono le ragioni che spingono gli italiani a votarci, non è un buon giornalismo e un buon modo di fare l’ambasciatore citare Fdi anche se non si hanno le prove, quindi o le forniscono o saremo costretti a querelare. Portino le prove su questo fronte», incalza la presidente di Fdi, «ma siccome so che non ci sono, temo che la querela sarà inevitabile. Sono certa del fatto che Fdi non prenda soldi dagli stranieri. La Ue ha nei mesi scorsi già ampiamente fatto esempi su come in altre nazioni la Russia abbia tentato in questi anni di aumentare la sua sfera di influenza usando strumenti a 360 gradi. È importante saperlo ed è importante sapere se le scelte anche alcuni fanno siano convinte o in qualche modo influenzate da qualche interesse». E se dovesse emergere che Lega abbia preso soldi da Mosca? «Credo che non succederà», risponde la Meloni, «sono mesi che se ne parla, ma non è emerso nulla».Lapidario Matteo Salvini: «Penso che stiamo parlando del nulla», dice il leader della Lega a La7, «di aria fritta. Non abbiamo mai chiesto né preso dollari, rubli, dinari, marchi tedeschi o franchi francesi. Noi chiediamo il consenso agli italiani, facciamo politica con gli italiani e chi ci aiuta economicamente sono cittadini italiani. Io preferisco parlare di vita reale, di lavoro, di bollette e non di fantasie. Chi ha preso i soldi dall’Urss e dalla Russia in passato è stato il Partito comunista. Stiamo parlando del nulla comunque», aggiunge Salvini, «il presidente del Copasir ha detto che non ci sono partiti italiani coinvolti».Sulla vicenda interviene anche Silvio Berlusconi: «Le rassicurazioni del Copasir ovviamente mi fanno piacere», dice il leader di Forza Italia a Rete4, «ma di questa vicenda davvero non so nulla, se non quello che leggo sui giornali e sulle agenzie di stampa. Il nostro finanziamento è quanto di più trasparente ci può essere», sostiene Berlusconi, «anche perché fino a quando la legge lo ha consentito me ne sono fatto carico integralmente io. Gli unici fondi provenienti da Mosca che finora sono stati dimostrati e accertati sono quelli che ha incassato il Partito comunista italiano per tutti gli anni della guerra fredda, anche quando i missili nucleari sovietici erano puntati sul nostro Paese. E questo», ricorda Berlusconi, «è nell’album di famiglia della sinistra italiana, fa parte di una storia che non hanno mai rinnegato».Non manca il commento di Giuseppe Conte: «Dalle informazioni che arrivano», dice il leader del M5s, «la vicenda non riguarda i partiti italiani. Io posso dire che il M5s agisce in maniera trasparente e non c’è possibilità che sia coinvolto o possa subire queste interferenze». Infine, la previsione di Matteo Renzi: «I soldi russi? Non verrà fuori un rublo», dice il leader di Italia viva a Porta a Porta, su Rai Uno, «che finisce nelle tasche di un partito».
Jose Mourinho (Getty Images)