Parole Testarde | Toga party

In occasione della Relazione sull’attività del 2022, il presidente della Consulta, Silvana Sciarra, ha rilasciato molte dichiarazioni pubbliche e risposto alle domande dei giornalisti. Ha così colto l’occasione per esplicitare la filosofia costituzionale che anima i lavori delle nostre toghe supreme. «Un giorno non lontano», ha detto, «si dovrà fare un bilancio molto puntuale in merito a questa apertura di credito al legislatore che, purtroppo, su temi molto sensibili e socialmente rilevanti, non ha portato sempre a risultati soddisfacenti e rapidi per i cittadini». Frasi chiare, che pongono la Corte sullo stesso piano della politica, con il «piccolo» vantaggio di poter emanare atti non impugnabili, e dunque di avere il coltello decisamente dalla parte del manico rispetto a chi dovrebbe realizzare la sovranità popolare. Questa deriva è l’inevitabile sviluppo di un percorso che nasce da lontano, e cresce con l’idea che le Corti e il potere politico debbano concorrere ad «aggiornare» i valori costituzionali. È l’esatto opposto della concezione «originalista», che vede le toghe come ancorate al testo della Carta, e la cui prerogativa si esercita in un terreno differente da quello politico, e potenzialmente antagonista, come mostra la rabbia di Biden per la sentenza che in America ha cancellato l’aborto come diritto costituzionale: non perché i giudici fossero contro l’aborto, ma perché la Costituzione non lo prevede come diritto. Il confronto tra Antonin Scalia e i predecessori della Sciarra illumina le conseguenze di questa radicale differenza.

Indagato il commissario del porto di Genova
Paolo Piacenza (Ansa)
Perquisizioni per Paolo Piacenza, accusato di abuso d’ufficio. Le intercettazioni su Giovanni Toti entrano nel fascicolo già aperto sulle autorizzazioni per la diga foranea. Trovati 200.000 euro in contanti a casa di Aldo Spinelli. Sospetti sulla presenza di una talpa.
L’inchiesta su Toti imbarazza la sinistra e tocca uomini della filiera dei dem
Giovanni Toti (Imagoeconomica)
Obbligo di firma per un ex dirigente sindacale della Cgil. Per i pm è il «referente “genovese” del clan Cammarata».
Danni permanenti e decessi fulminei: tutte le vite spezzate dalle iniezioni
Dall'alto in senso orario: Raffaele Tramontano, Stefano Paternò, Zelia Guzzo, Francesca Tuscano, Mario Turrisi, Augusta Turiaco, Davide Villa
Già nell’aprile 2021 Aifa aveva registrato 34 casi di trombosi fatali post Astrazeneca, che colpirono docenti e forze dell’ordine, obbligati a vaccinarsi. Ma lo Stato ha indennizzato, con 77.000 euro, solo due famiglie.
Edicola Verità | la rassegna stampa del 9 maggio

Ecco #EdicolaVerità, la rassegna stampa podcast del 9 maggio con Camilla Conti

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