Parole Testarde | Roger Scruton contro Greta Thunberg

Prima delle aggressioni alle opere d’arte; prima della vernice lavabile che non si lava; prima delle figurine esibite nei consessi internazionali per gridare «Come osate?» ai grandi del mondo: prima di tutto questo, qualcuno aveva messo in dubbio l’inevitabilità del legame tra il progressismo e l’ambientalismo. Peggio ancora: aveva teorizzato in modo decisamente convincente che una vera antropologia attenta all’ecologia sorgesse più naturalmente in un alveo conservatore. Sir Roger Scruton (1944-2020) pensava infatti che la mentalità conservatrice, intesa come cultura che dà il massimo valore alla trasmissione della tradizione tra le generazioni, fosse positivamente incline ad accogliere le istanze di... conservazione e tutela dell’ambiente.

In un notevole saggio dal titolo Essere conservatori, Scruton scrive infatti: «La verità nell’ambientalismo rimanda alla ragionevolezza del conservatorismo e al bisogno di includere l’ambiente come obiettivo nella politica conservatrice». Un testo profetico, sia come deposito di ragionevolezza di obiettivi rispetto a tante, recenti e violente rivendicazioni; sia, soprattutto, come indicazione di metodo politico. Le strutture sovranazionali impositive, i piani pluriennali «green» da esse indicati su auto, case, industrie, gli obiettivi globali inscalfibili, i toni apocalitticamente moralizzanti, sono la strada più sensata e percorribile? Con anni di anticipo, Scruton risponde negativamente e senza indifferente egoismo. Una lezione.

«Avvenire» sceglie i trans, non la vita
Il giubileo Lgbt a Roma del settembre 2025 (Ansa)
Il quotidiano dei vescovi celebra il Giubileo di «omoaffettivi e Lgbt». Neanche una riga per le ostetriche che si ribellano alla proposta di Crisanti di far praticare loro gli aborti.
Metodo «Squadretta» contro i nemici. Esposti anonimi per farli fuori
Mario Venditti. Nel riquadro, da sinistra, Francesco Melosu e Antonio Scoppetta (Ansa)
Il colonnello Melosu ha raccontato di non aver soddisfatto i desiderata dei carabinieri infedeli e della Procura di Pavia. Per questo sarebbe stato accusato di falso ideologico, subendo una perquisizione in tempi record.
«Il Bitcoin è il bene rifugio digitale»
Nel riquadro: Ferdinando Ametrano, ad di CheckSig (IStock)
L’ad di CheckSig Ferdinando Ametrano: «Questa cripto è trasferibile ma non duplicabile, quindi è “scarsa”, e non dipende dalla solvibilità altrui. Svolge la stessa funzione di una risorsa sicura».
Il metallo giallo vola per la domanda super. Grazie al cielo l’Italia non l’ha mai svenduto
(IStock)
Bankitalia detiene il terzo patrimonio di riserve auree globali: oggi valgono il 13% del Pil. La scelta di non cederle fu avveduta.
Le Firme

Scopri La Verità

Registrati per leggere gratuitamente per 30 minuti i nostri contenuti.
Leggi gratis per 30 minuti
Nuove storie
Preferenze Privacy