Parole Testarde | Roger Scruton contro Greta Thunberg

Prima delle aggressioni alle opere d’arte; prima della vernice lavabile che non si lava; prima delle figurine esibite nei consessi internazionali per gridare «Come osate?» ai grandi del mondo: prima di tutto questo, qualcuno aveva messo in dubbio l’inevitabilità del legame tra il progressismo e l’ambientalismo. Peggio ancora: aveva teorizzato in modo decisamente convincente che una vera antropologia attenta all’ecologia sorgesse più naturalmente in un alveo conservatore. Sir Roger Scruton (1944-2020) pensava infatti che la mentalità conservatrice, intesa come cultura che dà il massimo valore alla trasmissione della tradizione tra le generazioni, fosse positivamente incline ad accogliere le istanze di... conservazione e tutela dell’ambiente.

In un notevole saggio dal titolo Essere conservatori, Scruton scrive infatti: «La verità nell’ambientalismo rimanda alla ragionevolezza del conservatorismo e al bisogno di includere l’ambiente come obiettivo nella politica conservatrice». Un testo profetico, sia come deposito di ragionevolezza di obiettivi rispetto a tante, recenti e violente rivendicazioni; sia, soprattutto, come indicazione di metodo politico. Le strutture sovranazionali impositive, i piani pluriennali «green» da esse indicati su auto, case, industrie, gli obiettivi globali inscalfibili, i toni apocalitticamente moralizzanti, sono la strada più sensata e percorribile? Con anni di anticipo, Scruton risponde negativamente e senza indifferente egoismo. Una lezione.

De Corato: «Milano insicura e mal governata. Città in mano alla delinquenza»
Riccardo De Corato (Imagoeconomica)

L’ex vicesindaco accusa le giunte di sinistra di Giuliano Pisapia e Beppe Sala: «Togliere i presidi militari ha generato più reati e ha lasciato le periferie all’abbandono. La politica “green” ha messo a rischio la sicurezza dei cittadini».

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«Il successo delle politiche migratorie è sotto gli occhi di tutti. La sinistra italiana? Isolata in Europa»
Sara Kelany

Conversazione con Sara Kelany, deputato di Fratelli d’Italia e responsabile delle politiche migratorie del partito.

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Ecco perché Taiwan vuole entrare nell'Oms
Il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus (Getty Images)

Dal 19 al 27 maggio, Ginevra ospiterà la 78ª Assemblea Mondiale della Sanità, un appuntamento cruciale durante il quale i membri dell’Oms si confronteranno sulle principali sfide sanitarie globali. Tuttavia, ancora una volta, Taiwan rischia di essere esclusa da questi importanti lavori. Pubblichiamo l'intervento di Riccardo Tsan-Nan Lin, console e direttore generale ufficio di rappresentanza di Taipei in Italia.

L’Africa salva il mercato delle armi russe
Vladimir Putin stringe la mano al presidente del Mozambico Filipe Nyusi durante una foto con i capi delegazione e i partecipanti al Secondo Vertice del Forum Economico e Umanitario Russia-Africa a San Pietroburgo del 28 luglio 2023 (Ansa)
Con la spesa militare globale mai così alta dai tempi della Guerra fredda, a salvare l’export di Mosca è il continente nero, che riconquista il secondo posto a livello globale scalzando la Francia.
Le Firme

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