Parole Testarde | Immigrati, porti chiusi e teste aperte

«Razzisti!». «Sostituzione etnica!». «Ci vuole più Europa!». «Blocco navale!». Il cosiddetto dibattito sull’immigrazione è diventato da qualche anno una specie di rissa tra tifoserie vagamente allucinate, mentre la realtà corre e cambia portando problemi giganteschi di convivenza, di leggi, di equilibri economici, sociali, previdenziali, culturali. Eppure, poco più di vent’anni fa, prima dell’11 settembre, sarebbe stato possibile impostare l’intera faccenda entro binari più ragionevoli e sensati. Nel senso che i pensieri e le parole per evitare il tritacarne degli slogan inutili ci sarebbero stati. Giacomo Biffi, Giorgio Gaber e Giovanni Sartori da punti di vista, con ruoli e linguaggi e scopi decisamente diversi tra loro, hanno dato vita a un dialogo, diretto e indiretto, proprio sui temi dell’immigrazione, del rapporto con l’altro, del senso della convivenza tra diversi. Il primo, grande cardinale, si attirò insulti e strali per aver osato dire che l’accoglienza va declinata nell’ambito del possibile, che non tutti gli immigrati sono uguali, e che integrare chi abbia una concezione di donna, di famiglia e di educazione troppo diversa non è sempre facile. Lo applaudì giusto Giovanni Sartori, mente critica di sinistra, riconoscendo i tratti di una sana laicità che in nulla faceva a botte con la posizione religiosa. E poi c’è Gaber, capace di mettere in parole e musica il tema dell’altro. Ce n’è di che imparare molto, oltre vent’anni dopo.

Ursula è stata ricoverata per una grave polmonite ma Bruxelles lo ha nascosto
Ursula von der Leyen (Ansa)
Dopo le opacità sull’acquisto dei vaccini, la Commissione conferma di non aver a cuore la trasparenza verso i cittadini. Il caso simile del segretario Usa (che però poi si scusò).
Edicola Verità | la rassegna stampa del 14 gennaio

Ecco #Edicola Verità, la rassegna stampa del 14 gennaio con Flaminia Camilletti

Nuovi testimoni sul Capodanno horror. «Abusate a lungo», ma Sala tace ancora
Ansa
  • La Procura di Milano al lavoro su cinque casi con sette vittime: «Finite in un corridoio umano di 40 stranieri e palpeggiate».
  • Truffa da 300.000 euro su permessi e voucher: 9 indagati. I tunisini restavano qui per poco tempo, spacciandosi per residenti.

Lo speciale contiene due articoli.

Assalto alle caserme dei carabinieri
  • Nel Mugello, molotov contro l’ingresso dell’edificio: dopo Torino, è il terzo raid in pochi giorni. Identificati 60 violenti dei cortei per Ramy. Espulsi due stranieri coinvolti nell’imboscata alla polizia di Busto Arsizio.
  • Il ministro Matteo Piantedosi: «Più tutele agli agenti nel decreto Sicurezza» Adesso il fronte della tensione si sposta nelle università.

Lo speciale contiene due articoli

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