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Parole Testarde | Alice «woke» nel Paese delle meraviglie

I grandi racconti di Alice sono ovviamente anche bellissime storie per bambini. Ma un ulteriore piano di lettura apre a un livello differente, in cui Lewis Carroll fa decisamente un discorso «per grandi». Nel seguito del suo libro più noto, il grande scrittore – siamo nel 1871 – parla profeticamente delle battaglie woke, estrema propaggine violenta del politicamente corretto. L’ansia di non ferire la suscettibilità, il furore di emendare storia, cultura e arte da elementi impuri od offensivi, sono sì il segnale di una cultura occidentale allo stadio terminale, ma anzitutto i figli di una tentazione fenomenale: quella di combattere sul linguaggio una battaglia per dominare la realtà. Abbattere le statue, ripulire i racconti di Roald Dahl, cacciare i professori che si permettono di dire che i sessi sono due, registrare i cosiddetti figli di coppie omogenitoriali, sono varie manifestazioni di una guerra di potere in cui la parola punta a definire e sostituire il mondo per determinarlo. E Humpty-Dumpty, l’uovo parlante con cappello, braccia e gambette, nel suo dialogo paternalista con la piccola Alice fa esattamente questo: cerca di dominarla piegando le parole a significare quel che decide lui. «Naturalmente non puoi capire, finché non te lo spiego», dice. La bambina, che scema non è, si accorge che qualcosa non torna e chiede: ma il problema è se le parole possano avere diversi significati. E costringe Humpty a un momento di perfetta sincerità: «Il problema è chi comanda, tutto qua».

Pulisic torna e segna. Maignan para tutto. Il Milan di corto muso vince un altro derby
(Ansa)
Allegri contiene nel 1° tempo, poi l’americano sblocca in tap-in. L’ex Calhanoglu sbaglia il rigore dell’1-1: è sorpasso rossonero.
Italia nella storia pure senza Sinner. Terzo grande trionfo in Coppa Davis
(Ansa)
Jannik aveva detto: «Possono vincere». E infatti... Cobolli straordinario, Spagna battuta.
San Paolo, la città specchio del Brasile: un caleidoscopio di colori e contrasti
Veduta aerea di San Paolo (IStock)
Grattacieli e favelas, design e degrado, ricchezza e povertà, parchi e cemento: quando gli opposti attraggono.

L'articolo contiene una gallery fotografica.

Lei va al lavoro, una «risorsa» la stupra
(IStock)
  • È un trentacinquenne gambiano con precedenti penali per possesso di droga l’uomo che la mattina di venerdì ha abusato di una donna di 53 anni a Gallarate, nel Varesotto. L’ha malmenata, trascinata e violentata dietro le siepi di un parcheggio.
  • Arrestato l'influencer Don Alì. Era responsabile di atti persecutori nei confronti di un maestro di scuola elementare.

Lo speciale contiene due articoli.

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