2024-08-10
Il Settebello non perdona lo scippo: spalle ai giudici durante l’inno
Un momento del match Italia-Ungheria. Nel frame, la protesta della nazionale italiana di pallanuoto durante l'inno nazionale (Getty Images)
Protesta clamorosa per l’errore arbitrale costato il match con l’Ungheria. Malagò (Coni): «Non condivido». Trionfo nel ciclismo su pista, argento nei 10.000 metri, bronzo per ritmica, pesi, salto in lungo e taekwondo. «Attenzione, pick-pocket!» pareva gridare la nazionale maschile di pallanuoto ieri, sfoderando una metafora iperbolica. Gli inni nazionali di Italia e Spagna suonavano melodici, eppure il Settebello tutto, titani nerboruti che in piedi oscurano il sole e strizzerebbero l’occhio a Polifemo, davano le spalle alla platea e agli arbitri. Erano posizionati al contrario rispetto ai loro omologhi iberici. Un Aventino simbolico, a loro dire, per spezzare le catene delle ingiustizie viste nel match contro l’Ungheria, quando il nostro Francesco Condemi è stato espulso per un fallo inventato ad arte dai giudici di gara e la partita è risultata evidentemente falsata. («Nessun gesto violento», ammette il Management committee della World acquatics). Non solo. Durante l’incontro di ieri, per quattro minuti Condemi non ha preso parte alle azioni offensive, ancora una volta rimarcando il danno subito durante la manifestazione. La Spagna ha vinto 11-9, ma il compendio performativo delle rimostranze sottintendeva il suo valore simbolico per il futuro. Dice il ct Alessandro Campagna: «Abbiamo lanciato un messaggio nell’interesse di pulire, migliorare il nostro sport, che è amato e si sta vedendo anche in questa competizione. È capitato all’Italia, ma poteva capitare a chiunque e non è giusto. Bisogna rispettare gli atleti e lo sport in generale. Gli errori ci stanno, anche dell’arbitro, ma quanto visto l’altro ieri va oltre l’errore e quindi questo è inaccettabile proprio dentro le Olimpiadi. Oggi abbiamo dato la dimostrazione di attaccamento al nostro sport, ai valori dell’olimpismo, non avevamo energie per giocarla questa partita visto che da due notti non si dorme, ma comunque abbiamo trovato la forza per giocare una gara accettabile». Il Settebello, un tempo orgoglio della flotta ferroviaria italiana, decide di ripiegare le ali. Dal canto suo, il presidente del Coni, Gianni Malagò, ammette che siamo stati vittime di una grave svista, ma non condivide la protesta plateale: «Protesta non condivisibile così come non lo sono state di certo alcune decisioni arbitrali contro l’Ungheria. Lo dico da uomo delle istituzioni e da membro del Cio. Dopodiché da presidente del Coni ricordo e aggiungo che il Coni, insieme con la Federnuoto, ha difeso il Settebello in tutti i gradi di giudizio fino al Tas. Sono dispiaciuto di questa reazione che comunque resta contraria allo spirito olimpico». Ma ieri son arrivate anche parecchie soddisfazioni. Con una prestazione splendida e un finale da cardiopalma, Nadia Battocletti ha conquistato l’argento nei 10.000 metri dietro all’avversaria keniana, rompendo il tabù di una specialità finora dominata dalle atlete africane. L’Azzurra ha chiuso in 30.43.35, nuovo record italiano. Sofia Raffaeli ha volteggiato nell’aere della ginnastica ritmica avvicinando il pubblico alle competizioni come arte, ma pure come filosofia: nelle sue evoluzioni, nei saltelli con relativi atterraggi, sembrava emergere la caduta casuale eppur perfetta degli atomi decritta dai pensatori epicurei quando immaginavano il destino umano. La ventenne marchigiana agguanta la terza posizione nell’all around individuale. Sofia, la prima iridata della storia italiana nel 2022, si era presentata in finale con il miglior punteggio in qualificazione ottenuto ieri ma tra cerchio e palla, dopo due rotazioni, si trovava al quarto posto. Poi la svolta con una prestazione eccellente alle clavette e la risalita al terzo posto. Bronzo, gaudio. Ancora meglio per Chiara Consonni e Vittoria Guazzini nel madison femminile, che ha guadagnato l’oro. La coppia del ciclismo su pista ha chiuso con 37 punti precedendo la Gran Bretagna e l’Olanda. Per l’Italia è l’undicesima medaglia d’oro ai Giochi di Parigi, superando così quelle di Tokyo 2020. Antonino Pizzolato ha invece agguantato il bronzo nel sollevamento pesi categoria 89 kg. Terzo posto anche per Simone Alessio nel taekwondo 80 kg. L’atleta ha battuto l’americano CJ Nickolacs dopo aver vinto l’incontro di ripescaggio contro l’uzbeko Jasuberk Jaysunov. L’ultima medaglia di giornata ieri l’ha però regalata l’Azzurro Andy Diaz nel salto triplo, con 17.64, dietro a Spagna e Portogallo. Delusione invece per l’Italvolley maschile. I ragazzi di Fefè De Giorgi escono con le ossa rotte dalla partita con gli Usa, perdendo 3-0 e vedendo sfumare le medaglie. «Questa è una squadra giovane che deve fare esperienza, dobbiamo cercare ancora di migliorare. Abbiamo margini di miglioramento e li avrà per molti anni», spiega il tecnico. Quarto posto pure per la 4x100 maschile guidata da Marc Jacobs. Gli azzurri, che oltre a Jacobs schieravano Melluzzo, Patta e Tortu, hanno chiuso in 37’’68. Oro al Canada in 37’’50, argento al Sudafrica (37’’57), bronzo alla Gran Bretagna (37’’61). Ieri mattina era invece sceso nella acque melmose della Senna Gregorio Paltrinieri per la 10 km di fondo di nuoto, senza regalarci sogni ulteriori. Lui e Domenico Acerenza hanno dato battaglia, poi sono crollati nel finale. Quarto posto per Acerenza, nono per un Paltrinieri deluso. Nei tuffi, Chiara Pellacani ha chiuso al quarto posto la finale dal trampolino 3 metri.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.