2022-12-25
Ospitalità alla ricerca di funghi e tartufi
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Caccia al Tartufo - Relais Roncolo 1888 di Venturini Baldini
La Bursch è una country house che sorge in una piccola frazione di Oretto vicino a Campiglia Cervo, in provincia di Biella, è un vero e proprio borgo caratterizzato da diverse unità abitative collegate tra loro e immerse in un parco circondato dai torrenti Cervo e Bele.Questo luogo dall'atmosfera intima e familiare di una grande casa di montagna, con stanze, salotti e camini, è arredato con gli oggetti raccolti dalla Famiglia Varese durante i viaggi e alcuni pezzi raccontano storie e ricordi tramandati da generazioni. Qui il tempo sembra essersi fermato. La Dimora ospita undici camere, alcune ispirate ai continenti e altre ai pianeti, e un ristorante fine dining guidato dalla giovane chef Erika Gotta premiata da Golosaria e FoodCommunity nel 2022 tra le giovani promesse del panorama gastronomico nazionale.La carta è in continua trasformazione seguendo la stagionalità e reperibilità delle materie prime, mixando tradizione e creatività.In questa stagione anche il re del bosco, il tartufo, e i funghi si abbinato a tartare, tajarin, uova e altre prelibatezze e sapori del territorio. Sala del gioco La BurshAperto anche agli ospiti esterni, il ristorante de La Bursch è circondato da un territorio dominato dalla natura, in un paesaggio quasi incontaminato. Le erbe che crescono nell’orto sono elementi fondamentali nella costruzione dei piatti così come altri elementi naturali raccolti direttamente nel bosco.Tra i signature dish si segnala La Fesa Offesa, un carpaccio di carne cruda (con rabarbaro, pesca salata, guacamole di fave, liquirizia selvatica e foglia d’alimo), i Tumato’s Spaghetti (con more, toma stravecchia e Katsuobushi di trota) e Il Grattacapo di Barbara, un brownie con mousse alla camomilla piccante e mousse al cioccolato e lamponi. Non tanto distante, alla Tenuta de l'Annunziata in via Dante Alighieri a Uggiate Trevano (Como), un altro gioiello d’ospitalità fonde la rara bellezza paesaggistica alla filosofia di accoglienza olistica improntata sul benessere e il rapporto uomo-natura. Il Natural Relais, nato dal recupero di un’antica proprietà a lungo abbandonata, è vicino alle sponde del Lario e della città di Como, acquistato nel 2007 dalla Famiglia Guffanti-Pezzoli e in pochi anni restaurato in un’oasi di pace con quattro poli centrali: il Relais, il Ristorante Quercus, la Spa e il Bosco Bioenergetico.A disposizione degli ospiti, ventuno camere di varie tipologie tutte accomunate dalla splendida vista che abbraccia il castagneto e le colline circostanti, arredate con i colori e le atmosfere della natura intorno.Aperti anche agli ospiti esterni la Spa di 1.500 metri quadrati. che utilizza prodotti per i trattamenti creati dalla produzione agricola interna e include una piscina coperta con musica subacquea, un idromassaggio, il percorso Kneipp, l’hammam, il bagno turco, la sauna finlandese e la sauna delle erbe, e il Ristorante Quercus, dall’antico nome latino della quercia.La proposta gastronomica è affidata allo chef Salvatore Musso, improntata su ingredienti stagionali e freschissimi che ispirano sia il menu alla carta sia i due percorsi degustazione, Lepre e Riccio. In stagione sono presenti nelle proposte anche della festività, i Cappelletti di manzo e tartufo e i Tagliolini con bottarga d’uovo e tartufo.Ogni piatto ha il sapore del territorio, i piccoli frutti coltivati, gli ortaggi dell’orto e in serra, gli animali allevati nella fattoria, le erbe spontanee raccolte nel bosco bioenergetico con le aromatiche spontanee. Tenuta Annunziata nel bosco bioenergetico sul LarioFiore all’occhiello della Tenuta de l’Annunziata è proprio il bosco bioenergetico, un unicum non solo in Italia ma anche in Europa, oasi verde di tredici ettari dove ricaricarsi con la Forest Therapy, progetto dell’ecodesigner e bio-ricercatore Marco Nieri, suddivisa in quaranta diverse aree dove la presenza di determinate specie arboree crea condizioni bioenergetiche tali da abbassare il livello generale di stress e aumentare il benessere complessivo, oppure ottenere effetti benefici particolarmente intensi su specifici organi o apparati. Nella provincia di Reggio Emilia, in quelle che furono le colline di Matilde di Canossa, sorge il Wine & Balsamic Relais Roncolo 1888 di Venturini Baldini, di proprietà della Famiglia Prestia dal 2015. Julia e Giuseppe hanno rilanciato l’intera struttura con un approccio olistico e la volontà di valorizzare il territorio a 360 gradi, ruotando intorno ai prodotti del luogo, il Lambrusco, l’Aceto Balsamico, l’olio extra-vergine di oliva, coltivati in centoventi ettari di proprietà.La nuova Villa di sei suite inaugurata quest’anno si unisce al Resort di undici camere, al ristorante e alla piscina, per una dimora diffusa circondata da vigne, oliveti e alberi secolari, oltre ai giardini risalenti agli inizi del ‘500.Una meta dove rilassarsi e praticare alcune attività speciali, come la ricerca del tartufo e le degustazioni dei vini autoctoni prodotti dalla cantina.Aperto lo scorso anno, La Limonaia by Taglierè è il nuovo ristorante ricavato da un’ex serra con annessa limonaia, con bellissima terrazza affacciata sulle colline, dove lo chef Mario Comitale rivisita la tradizione in modo contemporaneo e offre speciali cooking class dove imparare a cucinare i piatti tipici della tradizione.Un altro luogo il cui nome è già un programma include120 ettari di riserva bio naturale a Serralunga d’Alba, nel cuore del Barolo e delle Langhe: il Villaggio Narrante, di Fontanafredda e Casa E. di Mirafiore. Villa Reale - FontanafreddaL’ospite può seguire i trenta racconti sparsi nel borgo storico e antica residenza reale, acquistata nel 1858 da Vittorio Emanuele II primo Re d’Italia, donati in seguito alla Bella Rosina, amante prima e moglie morganatica poi, come pegno d’amore.Il vino ha sempre avuto un ruolo centrale, con le cantine storiche di Fontanafredda e di Casa E. di Mirafiore, due eccellenti realtà che convivono nello stesso luogo, la prima una icona del Barolo in tutto il mondo e la seconda certificata biologica che vinifica esclusivamente vitigni autoctoni piemontesi.Quattro strutture, l’Hotel Le Case dei Conti Mirafiore, la Foresteria delle Vigne, Cascina La Rosa e Cascina Galarej, ultima ad aprire nel 2020, accolgono secondo il concetto dell’ospitalità diffusa coloro che vogliono soggiornare fra alberi secolari, vigneti, noccioleti e oltre 40.000 varietà di piante.Nel Bosco dei Pensieri, uno degli ultimi rimasti intatti nella Bassa Langa, esiste un esperto ‘trifolao’ e il suo fedele cane che può accompagnare l’ospite nell’arte della ricerca del tartufo, l’altra grande eccellenza che, insieme al Barolo, esalta questa terra. Piero e Ugo AlciatiAll’interno del Villaggio Narrante, progetto voluto da Oscar Farinetti, si trovano trasferiti l’elegante e raffinato Guido Ristorante, storica stella Michelin del Piemonte, guidato da chef Ugo e Piero Alciati che propongono un’esperienza culinaria di alto livello con piatti legati alla tradizione, alla memoria e alla stagionalità. I sapori della cucina locale, in una veste più informale e popolare, si possono gustare all’Osteria Disguido, sempre in loro gestione, dinamica e variabile in base alla stagionalità. Locanda Antico Ricetto è un indirizzo prezioso nel cuore di Portacomaro, luogo fortificato e racchiuso da mura del X secolo, dove soggiornare come i pellegrini di una volta, in un ambiente edificato con volte a botte, mura maestre in mattoni e croutin scavati nel tufo.Paese famoso alle cronache per aver dato i natali alla famiglia di Papa Francesco.Milena Cavagnero e Roberto, i gestori di questa accogliente locanda perpetuano l’arte del ristoro, a 12 chilometri dalla città di Asti, un’ora da Torino, punto di partenza per visitare il Monferrato ma anche le vicine Langhe.Le camere rustiche con vista sulle Alpi e sulle colline sono un soggiorno indicato anche quando ci si vuole fermare a cena presso il ristorante che serve gustosi piatti di cucina regionale e vini raffinati, ma anche proposte di pesce e vegani o senza glutine.Alla carta non mancano la battuta a coltello di Fassona, il vitello tonnato, la bagna càuda, i tajarin con i funghi o il tartufo, gli agnolotti alla piemontese, gli arrosti, la Finanziera. Il Battaglino 1919 teamAltro storico ristorante gourmet famigliare, Battaglino dal 1919, ha sede nella cittadina di Bra, capitale del Roero e patria di Slow Food, in Piazza Roma 18.Alessia Battaglino è titolare oggi dell’omonimo ristorante di famiglia insieme con la cugina Roberta, dopo una stilosa ristrutturazione dei locali che prevedono anche un bellissimo dehors per la bella stagione. Le foto alle pareti delle sale interne raccontano un secolo di storia e di paziente lavoro di un luogo che ha legato intere generazioni di affidabili clienti, tutti che sostengono che la qualità della vita sia imprescindibile dalla qualità del cibo, il quale deve essere autentico, genuino, buono e custode di territori e tradizioni locali.Con il suo compagno, Michele, esperto e appassionato sommelier, Alessia propone i piatti della tradizione amati da clienti abituali come il presidente Luigi Einaudi, lo scrittore Giovanni Arpino e Carlìn Petrini, a nuove sinergie culinarie che pongono estrema cura e attenzione alla provenienza biologica degli alimenti, alla presenza di diversi stili di cottura e alla salutare combinazione dei cibi.Scovati nei vecchi menù d'antàn, le paste fatte in casa (tajarin, agnolotti e gnocchi), nobili tagli di carni locali, trippa, lumache, finanziera, bollito misto al carrello, lepre in civet al vino rosso e, in stagione, funghi e tartufi, grandi protagonisti nei piatti di Battaglino. Insignito, tra gli altri riconoscimenti, della prestigiosa chiocciola Slow Food, questo locale di sana e gustosa terapia alimentare aggiunge serate gourmet a tema etnico e speciali degustazioni enogastronomiche. Nella Macelleria Da Masino accanto al ristorante si può acquistare la famosa salsiccia di Bra, fatta con carne di vitello piemontese, e a pochi metri di passeggio verso il centro, immancabili i dolci di Pasticceria Converso di Federico Boglione Converso, locale storico d’Italia dal 1901 e premiatissima bottega con Tre Chicchi e Tre Tazzine nella classifica dei migliori Bar d’Italia per Gambero Rosso. Torte che fanno perdere la testa, torroni morbidi, marron glacé, la pasticceria mignon e salata, le praline, i braidesi di cioccolato al rhum, i gianduiotti e altre golosità tutti di produzione propria curati da Alessandro il pasticcere che ha maturato esperienze con grandi chef europei.Un’altra istituzione cittadina e importante protagonista durante la fiera mondiale Cheese, che si tiene a Bra ogni due anni, Giolito Formaggi in via Monte Grappa, vanta oltre cento anni di tradizione dedicati alla stagionatura e alla vendita dei formaggi, ampliando le referenze anche verso i prodotti provenienti dalle altre regioni italiane.Per chi volesse altre proposte ‘su misura’ della ricerca di funghi e tartufi, la nuova destination management company italiana specializzata in turismo esperienziale, Only4You, segnala eventi dedicati alla ricerca del raro tesoro, il tartufo, e della raccolta dei funghi nei boschi. Partner di amministrazioni locali, consorzi, confederazioni e associazioni di produttori, con il ruolo chiave di facilitatore del business e promotore di un sistema coordinato e coeso a vantaggio di piccoli produttori dell’eccellenza, la startup offre esperienze ‘su misura’ e spiegazioni del prodotto. Accompagnati da una guida del territorio e dai famosi ‘cavatori’ con i loro fedeli cani, sarà possibile presenziare alla caccia del bianco nella straordinaria bellezza paesaggistica di fauna e flora.