2021-07-16
Obbligare a vaccinare perfino i bambini a tutela degli anziani è un atto criminale
Pur di proteggere i fragili, i fanatici della puntura sono pronti a sottoporre i giovani sani ai rischi dei farmaci sperimentali. Il tradimento dei chierici. Il ruolo dell'intellettuale nella società contemporanea è il titolo dell'interessante saggio di Julien Benda ripubblicato in Italia da Einaudi. Il libro, scritto nel 1927, ricorda come il ruolo dell'intellettuale dovrebbe essere quello di «custode di valori» la ragione, la verità, la giustizia, mentre sempre di più l' intellettuale è un tizio che fa politica dalla parte del potere che serve nascosto sotto la sua supposta superiorità e imparzialità. Gli intellettuali hanno tradito. Cantanti, attori, nani e ballerine hanno tutti tradito. Ai bei tempi della stesura originale del libro i chierici hanno ceduto a dittature nazionali, al fascismo, al razzismo al nazionalismo, a poteri micidiali ma locali, che potevano essere ed erano contestati almeno all'estero. La fase uno è fatta di like, di standard della comunità violati con relativa chiusura di account. La fase due è costituita da: non possiamo permettere si affermi che gli uomini sono uomini e le donne sono donne, che non è vero che i bianchi sono colpevoli a prescindere, che i secoli passati hanno dato civiltà. La fase tre sarà fatta di processi, multe e miseria, la fase quattro di manganello e prigione: il ddl Zan è proprio questo.Tutti i chierici hanno tradito. Con il concilio Vaticano secondo e ancora di più con la presenza ambigua di Bergoglio in Vaticano il secolare dissidio tra la Chiesa e impero è stato risolto a favore dell'impero. Il tradimento degli intellettuali è stato ed è totale, lo è stato col fascismo, lo è stato con il nazismo, lo è stato col comunismo, coccolato e amato dagli intellettuali occidentali, con le terga solidamente al sicuro nelle loro marce democrazie borghesi, mentre altri finivano nei gulag sovietici, nei tostadores cubani, nei laogai cinesi, nelle fosse comuni cambogiane.Esiste un'internazionale della comunicazione dominata dall'acronimo Gafat, Google, Apple, Facebook, Amazon, Twitter. Fino alla prima metà del secolo scorso il potere apparteneva a chi possedeva i mezzi di produzione, a chi poteva mettere le mani su petrolio, carbone e ferro avendo la capacità di costruire fabbriche. Oggi appartiene alla comunicazione. Il Gafat ha in pugno un enorme numero di ore della nostra vita e celebra se stesso con una propaganda continua. Le finanziarie che hanno in pugno l'industria farmaceutica sono fisicamente le stesse che hanno in pugno la comunicazione. Nel suo incredibile libro Così guariremo, prontamente ritirato dal mercato, il ministro Speranza parte dal bizzarro presupposto, cui si riferisce il titolo, che tutta una nazione sia malata, che tutti devono essere curati: un popolo di immunodepressi da difendere. Fiumi di denaro vanno anche a «sovvenzionare» i controllori, altri chierici che hanno tradito. Le agenzie del farmaco dovrebbero essere finanziate solamente dalle tasse dei cittadini, che invece sorreggevano altro. Sono le case farmaceutiche che mantengono l'Ema, l'84% del suo budget 2020 proviene dall'industria farmaceutica, è un discorso analogo avviene per l'Aifa. Qualcuno pensa veramente che questi chierici possono essere imparziali? È stata oggettiva l'incredibile guerra dell'Ema e dell'Aifa ai farmaci che curano il Covid 19, vitamina D, vitamina C, tempestività, zitromicina, cortisone, eparina, idrossiclorochina e/o ivermectina, e se le cose vanno male l'economico ed efficacissimo plasma iperimmune. Questo protocollo guarisce. I cosiddetti vaccini sono farmaci sperimentali che potrebbero essere usati solamente dove non esistano cure alternative. Ora vengono imposti per legge. I contagi aumentano nelle nazioni vaccinate. È evidente a chiunque abbia dato un esame di microbiologia che è problematico creare un vaccino valido contro un virus a Rna dato che questi virus si modificano. È evidente a chiunque abbia dato un esame di epidemiologia che non si vaccina mai durante un'epidemia perché si selezionano le varianti. È evidente a chiunque abbiano mai dato l'esame di farmacologia che buttare sul mercato e addirittura imporre a sani farmaci in fase sperimentale apre la porta alle più grandi catastrofi iatrogene. Eppure lo stanno facendo, violando ogni legge nazionale e internazionale, violando tutte le costituzioni, imponendo la narrazione falsa che il vaccino, o farmaco cosiddetto totale, sia efficace e sicuro. Non sono affatto sicuri al momento attuale e le loro conseguenze a distanza, che potrebbero essere molto più devastanti di quanto temiamo, non sono nemmeno conosciuti. La malattia colpisce in maniera devastante le persone anziane, soprattutto se non debitamente curate. Non colpisce giovani. Non ha senso vaccinarli. I vaccini e cosiddetti tali al momento non sono affatto efficaci nell'impedire la trasmissione della malattia, ma solo nel limitarne la violenza. Quelli vaccinati sono contagiosi come i non vaccinati, forse di più se calcoliamo le varianti, ma quelli non vaccinati devono vaccinarsi per proteggere i vaccinati: non ha senso. Se il vaccino protegge, il non vaccinato non costituisce un problema per nessuno se non per se stesso. Se il vaccino non protegge perché vaccinarsi? E soprattutto perché mettere un obbligo vaccinale?Al di sotto dei vent'anni il Covid 19 è una malattia asintomatica o paucisintomatica. Vaccinare ragazzi è un crimine. I sani non trasmettono la malattia, come appena dimostrato un articolo su Nature. Eppure il 14 luglio, mentre la Francia bruciava perché i gilet gialli sono scesi in strada, alla trasmissione Zapping abbiamo ascoltato frasi surreali. Finalmente qualcuno si è reso conto che la Das, la didattica a distanza, genera analfabeti. Occorre quindi tornare a scuola è stato giustamente detto. È perciò necessario che ragazzi siano tutti vaccinati, soprattutto per proteggere gli insegnanti che spesso sono anziani: questa delirante frase non ha alcun senso dal punto di vista sanitario. Se il vaccino non evita il contagio non ha senso vaccinare ragazzi sottoponendoli a terribili rischi anche mortali che la vaccinazione sta dimostrando di avere. La frase non ha nessun senso dal punto di vista etico: si sacrificano i bambini per salvare gli anziani. La direttrice dell'Invalsi, Istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione, Anna Sicara ha affermato che tutti ragazzi dovranno essere sottoposti agli effetti collaterali dei cosiddetti vaccini, farmaci che hanno scritto sui loro foglietti illustrativi che non sono conosciuti gli effetti a distanza, che non sono conosciuti gli effetti sulla fertilità, che hanno già dimostrato di avere effetti collaterali devastanti come la paralisi di Bell e la sindrome di Guillain-Barrè.