Non solo videogame: gli italiani riscoprono il piacere dei giochi vecchio stile

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Non solo videogame: gli italiani riscoprono il piacere dei giochi vecchio stile
Ansa
  • L'allegro chirurgo, cluedo, ma anche il nuovissimo Pantalone l'idraulico pasticcione e bugia e verità, che ricorda la macchina per svelare le menzione utilizzata in molti programmi tv. Il mercato dei giocattoli si sta riavvicinando alle categorie che sembravano dimenticate. A trainare il settore le bambole e i giochi in scatola.
  • «Durante il periodo delle feste si registra il 48% del fatturato complessivo». Parla Maurizio Cutrino, nuovo direttore di Assogiocattoli: «da noi vengono ancora visti come un premio, e questo penalizza il settore perché gli acquisti vengono effettuati solo in periodi specifici».
  • Tre luoghi a Milano in cui socializzare giocando. Il ritorno delle ludoteche.
  • Tradotto in 35 lingue differenti e disponibile in 111 Paesi, il monopoly sta vivendo una nuova primavera e viene declinato in ogni salsa. Dalla versione dedicata a Sailor Moon a quella a tema pizza, passando per quella tutta la femminile e quella con il bancomat. Ecco le migliori evoluzioni del più famoso tra i giochi da tavolo.

Lo speciale comprende cinque articoli e gallery fotografiche.

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Vermouth sabaudo? No, lo creò Ippocrate
iStock
Il vino aromatizzato con spezie ed erbe non nacque a Torino ma in Grecia, 400 anni prima di Cristo. Poi fu perfezionato dai romani e nel corso del Medioevo. La variante moderna con l’assenzio ha le sue radici in Toscana e venne resa globale da Carpano nel 1786.
«L’eleganza è un’aura che fa sentire le donne principesse»
Sara Cavazza Facchini (Imagoeconomica)
Il direttore creativo di Genny Sara Cavazza Facchini: «Il bianco è unico, mi ha permesso di evolvere. Il rosso è l’alleato per la sera. L’oro dà il tocco finale».
«Sono andata da sola fra i tossici a recuperare la nostra roba rubata»
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La ristoratrice di Verona: «Non c’è abbastanza polizia, così per il monopattino sottratto a un mio dipendente ho provveduto da me. Pago tutte le tasse, ossia l’85% degli incassi: come è possibile che non ci siano agenti?».
«Nel 2035 può esserci l'invasione cinese di Taiwan»
Il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti (Ansa)

Il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti appena rientrato da Taiwan: «Allo stato attuale le forze armate di Pechino non dispongono delle capacità (soprattutto navali) per condurre una operazione anfibia su larga scala volta ad occupare l’Isola, a meno che la Cina non sia indotta dal precipitare degli eventi, per esempio, una dichiarazione formale di indipendenza da parte del governo di Taipei».

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