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Con la condanna degli intermediari in Nigeria i pm puntano Descalzi. Ma l'assoluzione di Orsi è un salvagente per l'Eni

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Con la condanna degli intermediari in Nigeria i pm puntano Descalzi. Ma l'assoluzione di Orsi è un salvagente per l'Eni
Ansa
  • Assolto Paolo Scaroni per le presunte tangenti a Lagos, il tribunale di Milano ha inflitto quattro anni a Obi Emeka e Gianluca Di Nardo. Gli avvocati Eni temono che possa avere ricaschi sul secondo processo: per i giudici infatti c'è stata corruzione internazionale.
  • Pubblichiamo in esclusiva le motivazioni della sentenza bis per l'ex manager di Finmeccanica. «Non vi è alcuna prova evidente di accordo di corruzione con funzionario pubblico straniero, come asserito nell'accusa», si legge nel testo che fa luce nella districata battaglia politica. Una schema che potrebbe applicarsi perfino al dibattimento che coinvolge gli attuali vertici del Cane a sei zampe.
  • Mistero a Dubai. La principessa Latifa bint Mohammed al Maktoum, figlia dello sceicco Mohammed bin Rashid al Maktoum, dopo aver lasciato l'Emirato sarebbe stata fermata in India. Il Paese di Modi medita di scambiarla con Christian Michel, il presunto intermediario della tangente AgustaWestland. Nuova Dehli lo vuole a tutti i costi anche se l'ultimo pronunciamento dei magistrati italiani sembra assolverlo.

Lo speciale contiene tre articoli e documenti esclusivi.

In Italia lo sport non è per tutti. Un impianto su cinque resta off-limits ai disabili
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Nel giorno dedicato alla disabilità emergono dati che raccontano un Paese ancora indietro: oltre il 20% delle strutture sportive è inaccessibile e quasi la metà è ferma agli anni Settanta-Ottanta.

Investimenti post guerra e dollari: l’oro della Banca d’Italia è del popolo
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Le riserve auree del nostro Paese non appartengono alla cassa centrale ma a tutti noi.

«Vogliamo mettere le cose in chiaro. L’oro di Banca d’Italia è frutto del lavoro della nostra gente. È di sua proprietà. In Italia la proprietà di ogni immobile, automobile e barca è registrata. Perché non dovrebbe valere lo stesso per un patrimonio di quasi 300 miliardi?». Sono le dichiarazioni rilasciate al Financial Times dal capogruppo dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, primo firmatario di un emendamento alla legge di bilancio che stabilisce che «le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d’Italia appartengono al popolo Italiano».

Investimenti post guerra e dollari: l’oro della Banca d’Italia è del popolo
Palazzo Koch, sede della Banca d'Italia (Ansa)
Le riserve auree del nostro Paese non appartengono alla cassa centrale ma a tutti noi.

«Vogliamo mettere le cose in chiaro. L’oro di Banca d’Italia è frutto del lavoro della nostra gente. È di sua proprietà. In Italia la proprietà di ogni immobile, automobile e barca è registrata. Perché non dovrebbe valere lo stesso per un patrimonio di quasi 300 miliardi?». Sono le dichiarazioni rilasciate al Financial Times dal capogruppo dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan, primo firmatario di un emendamento alla legge di bilancio che stabilisce che «le riserve auree gestite e detenute dalla Banca d’Italia appartengono al popolo Italiano».

Panini lancia il nuovo album Calciatori: l’AI entra nella collezione più amata

Alla presentazione a Lissone svelate le novità dell’edizione 2025-2026: tornano i mezzibusti, arrivano 60 figurine create con l’intelligenza artificiale e un album dedicato esclusivamente alla Serie B.

Per molti appassionati di calcio l’album Panini non è solo una collezione: è un’abitudine che attraversa l’infanzia e spesso torna anche da adulti, quando il piacere di sfogliare le pagine e scoprire i nuovi volti della stagione rimane lo stesso di sempre. Un piccolo rito che accompagna l’inizio di ogni campionato e che continua a parlare a generazioni diverse, pur cambiando linguaggi e riferimenti.

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