
Bendare l'indiziato è stato uno sbaglio, pure se non gli è stato torto un capello. La Cnn si indigna per la foto e la stampa progressista italiana, che fino a ieri dipingeva l'America come violenta e razzista, fa la grancassa. Ma per molti statunitensi lo scandalo non c'è.Però adesso, cari americani, non rompeteci le scatole. Quella benda sugli occhi a uno dei due vostri ragazzotti con il coltello facile non è piaciuta nemmeno a noi. Ma resta il fatto che il ragazzotto è vivo e vegeto, l'unica cosa cui ha dovuto rinunciare è qualche minuto di luce davanti agli occhi. Non è una gran perdita al confronto della luce della ragione che egli ha perso in totale autonomia. E non è una gran perdita soprattutto in confronto al carabiniere Mario Cerciello Rega che la luce non la vedrà mai più. Alcuni dei vostri commentatori, cari amici americani, si sono stupiti e si sono chiesti che cosa ci faceva Gabriel Christian Natale Hjorth lì, in quelle condizioni. Giusta domanda: a casa vostra, infatti, non ci sarebbe nemmeno arrivato lì, in quelle condizioni. Anzi, non ci sarebbe arrivato proprio, probabilmente. Perché negli Stati Uniti uno che accoltella un agente delle forze dell'ordine, con undici colpi alla schiena, o uno che partecipa ad un assalto del genere, deve ringraziare il cielo se gli occhi non glieli cavano, altro che bendarglieli. E la probabilità di finire dentro un processo, per quanto ingiusto e inficiato da interrogatori ingiusti, è altamente inferiore alla probabilità di finire dentro una bara. Fa piacere che adesso, cari amici americani, vi scopriate tutti paladini dei diritti umani, della legalità, del rispetto degli arrestati, che vi indignate per le maniere forti (?!) usate dagli agenti in Italia, dimenticando che da noi manca solo che ai delinquenti sia obbligatorio offrire tè e pasticcini, accompagnati da un mazzo di fiori, per non venire immediatamente additati come biechi torturatori. Ma voi? Vi siete visti? Avete visto come si muovono i vostri agenti? Avete visto i video che girano freneticamente in queste ore, e che raccontano che il trattamento migliore per un arrestato è quello di ricevere una pallottola in mezzo agli occhi, così almeno soffre meno? Se un italiano in viaggio negli Stati Uniti passa con il rosso e ha la malaugurata idea di scendere dall'auto, anziché restare seduto nell'abitacolo con le mani ferme sul volante, si trova subito aggredito a fucili spianati come se fosse un pericoloso terrorista. E poi vi indignate se due vostri concittadini che prendono a coltellate un carabiniere vengono bendati? Dico: bendati? Poveri fanciulli, chissà che sofferenza quella benda sugli occhi, come sarà «choccante» , come scrive la Cnn. Come se la foto choccante fosse davvero quella del commissariato di polizia con un presunto omicida ammanettato. E non invece quella di una ragazza napoletana che 43 giorni fa era salita all'altare con suo marito e ora deve accompagnarlo al cimitero. Ecco, cari amici americani dall'animo improvvisamente sensibile: quella è la foto choccante. Quella della moglie del carabiniere Mario. Guardatela bene. E se proprio volete aprire un caso diplomatico, beh, apritelo per chiederci scusa per quello che hanno combinato quei due vostri sciagurati concittadini. Non certo per sollevare polemiche per una benda, che sarà pure una brutta immagine, ma che non ha provocato nessun reale danno ai vostri pargoletti con il vizietto della droga e del coltello. Perciò lasciate stare le proteste. Lasciate stare le foto choccanti (che poi sono choccanti solo per le redazioni, non certo per gli americani che infatti hanno commentato il titolo della Cnn sbertucciandolo). Lasciate stare la discesa in campo degli avvocatoni di grido alla Alan Dershowitz, il legale di O.J. Simpson, quello che fino all'altro giorno diceva sì alla tortura e adesso si straccia le vesti per un paio di manette (che orrore le manette? Ma come si permettono questi carabinieri?). Lasciate stare i paragoni con Amanda Knox, che non c'entra niente (mica era rea confessa lei). E lasciate stare anche i vostri nuovi amici italiani, quelli in salsa di Repubblica, che fino a ieri descrivevano l'America come il regno dell'orrore poliziesco, il luogo dove si ingabbiano i bambini e si torturano i neri, e adesso invece si sdilinquiscono per il cuore tenero che hanno scoperto sotto le stelle e strisce. Lasciate stare. Fidatevi di chi vi ha sempre difesi e apprezzati proprio perché non siete delle mammolette. E smettetela di fingervi indignati per una foto che, certo, nessuno di noi avrebbe mai voluto vedere. Ma che, in ogni caso, produce assai meno choc di undici coltellate. Smettetela perché, se ci pensate bene, non siete indignati nemmeno un po'. Lo dite per dire, ma chi vi conosce sa che non ci credete nemmeno voi.
Alpini e Legionari francesi si addestrano all'uso di un drone (Esercito Italiano)
Sulle alture del Cuneese l'esercitazione «Joint Sapper», pianificata e organizzata dal 32° reggimento Genio guastatori della Brigata alpina Taurinense insieme ad una compagnia del 2° reggimento genio della Legione Straniera Francese.
L'articolo contiene una gallery fotografica.
Oltre 100 militari si sono addestrati per 72 ore continuative nell'area montana compresa tra Artesina, Prato Nevoso e Frabosa, nel Cuneese.
Obiettivo dell'esercitazione l'accrescimento della capacità di operare congiuntamente e di svolgere attività tattiche specifiche dell'arma Genio in ambiente montano e in contesto di combattimento.
In particolare, i guastatori alpini del 32° e i genieri della Legione hanno operato per tre giorni in quota, sul filo dei 2000 metri, a temperature sotto lo zero termico, mettendo alla prova le proprie capacità di vivere, muoversi e combattere in montagna.
La «Joint Sapper» ha dato la possibilità ai militari italiani e francesi di condividere tecniche, tattiche e procedure, incrementando il livello di interoperabilità nel quadro della cooperazione internazionale, nella quale si inserisce la brigata da montagna italo-francese designata con l'acronimo inglese NSBNBC (Not Standing Bi-National Brigade Command).
La NSBNBC è un'unità multinazionale, non permanente ma subito impiegabile, basata sulla Brigata alpina Taurinense e sulla 27^ Brigata di fanteria da montagna francese, le cui componenti dell'arma Genio sono rispettivamente costituite dal 32° Reggimento di Fossano e dal 2° Régiment étranger du Génie.
È uno strumento flessibile, mobile, modulare ed espandibile, che può svolgere missioni in ambito Nazioni Unite, NATO e Unione Europea, potendo costituire anche la forza di schieramento iniziale di un contingente più ampio.
Continua a leggereRiduci
Getty Images
Da tre giorni, la capitale irlandese è attraversata da violente proteste (c’è chi si è presentato a cavallo...) contro l’ennesimo caso di cronaca che ha per protagonista uno straniero. Ma, al solito, quando la piazza è identitaria la si bolla come razzista.











