2023-06-03
La Rackete fa proseliti: nave Ong tedesca se ne frega delle autorità italiane
Mare Go, con a bordo 36 passeggeri, ignora l’indicazione di andare a Trapani e viola il regolamento di Matteo Piantedosi. «Governo postfascista, noi attracchiamo a Lampedusa».Ha applicato alla lettera il «me ne frego» di mussoliniana memoria, infischiandosene dell’indicazione del porto in cui attraccare, e ora dà al governo Meloni del «postfascista». Non c’era alcun motivo valido per scegliere di virare verso Lampedusa. Ma la tedesca Mare Go, con a bordo 36 passeggeri, pur di violare il regolamento voluto dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha scelto il porto da sé, ignorando l’indicazione di andare a Trapani. Risultato: fermo di 20 giorni e multa per la Ong. Che, con aria di sfida, ammette: «Abbiamo violato il decreto legge del 2 gennaio del governo postfascista di Meloni, che è un altro strumento per lasciare affogare la gente che emigra e impedire a chi fa solidarietà di intervenire». È il secondo caso in cui una nave umanitaria viene fermata e multata. Era già accaduto con la Louise Michel, nave finanziata dal graffitaro Banksy, alla quale vennero contestate le violazioni del nuovo decreto. Prima di arrivare a Lampedusa, la nave aveva soccorso alcuni barchini nel Mediterraneo e doveva andare a Trapani, ma l’equipaggio continuò a effettuare soccorsi e poi attraccò a Lampedusa. «Le Ong straniere non rispettano le leggi italiane sull’immigrazione? Multa salata e blocco del mezzo, norme e confini vanno rispettati, in Italia come in tutto il mondo», commentano dalla Lega. «Stiamo monitorando la situazione, attualmente non c’è alcuna iscrizione di notizie di reato», ha detto il procuratore facente funzioni di Agrigento Salvatore Vella. Gli inquirenti stanno adesso valutando se sussistono profili di responsabilità penale o solo eventuali violazioni amministrative. D’altra parte, dopo l’archiviazione lampo del procedimento contro Carola Rackete per lo speronamento di una motovedetta della Guardia di finanza sarà difficile che qualche Procura si avventuri su quel campo. La Mare Go ha fatto sapere di avere informato Capitaneria di porto e Guardia di finanza della «decisione» di andare a Lampedusa, presa, si sostiene, per «necessità». Ma le autorità italiane devono aver valutato che la nave avrebbe potuto raggiungere Trapani in tranquillità. Fermata anche la Sea Eye 4, giunta nel porto di Ortona con 49 migranti soccorsi in due operazioni, contravvenendo alle disposizioni impartite da Roma. Intanto la Life support di Emergency ha terminato un’operazione di soccorso di un’imbarcazione partita da Sabratah, in Libia, con a bordo 29 persone. Le taniche di carburante che erano a bordo si erano rovesciate e il barcone non sarebbe stato in grado di navigare ancora a lungo. Il governo italiano ha assegnato alla Life support il porto sicuro a Marina di Carrara, dove sembra si stia dirigendo. «Attraccherà lunedì 5 giugno», valuta il Comune di Carrara. «Anche questa volta», sottolinea il sindaco Serena Arrighi, che ha ricevuto comunicazione dalla Prefettura, «la nostra città si farà trovare pronta e saprà accogliere queste persone con umanità e professionalità». Altri 150 migranti, a bordo di un barcone senza carburante, sarebbero in pericolo nella zona di ricerca e salvataggio maltese. Lo ha segnalato ieri Alarm Phone, che ha esortato a inviare una missione di salvataggio. Mentre non c’è più traccia di un secondo barcone segnalato da Alarm Phone come in difficoltà a largo dei Zuwara, a 60 chilometri dal confine tunisino. Con molta probabilità è stato intercettato dalla Guardia costiera libica e riportato a terra.Col bel tempo sono ripresi anche gli sbarchi autonomi. Nella giornata di ieri a Lampedusa sono approdati in 140 e, dopo i dieci sbarchi di giovedì (350 persone in totale), sono poco più di 500 gli ospiti (subsahariani in maggioranza) presenti nell’hotspot di contrada Imbriacola, passato in gestione alla Croce Rossa Italiana. Il centro, fanno sapere fonti della polizia di Stato, al momento è pulito, ci sono anche nuovi ed efficienti servizi igienici ed è partita la raccolta differenziata dei rifiuti.Secondo le statistiche del Viminale, i migranti subsahariani hanno ampiamente soppiantato i nordafricani nei primi mesi del 2023. Al primo posto degli sbarchi in Italia c’è infatti la Costa d’Avorio, con 7.380 arrivi. Segue un altro Paese dell’Africa occidentale, la Guinea, con 5.996 arrivi. Gli egiziani sono fermi al terzo posto degli sbarchi irregolari in Italia, con 5.478 approdi via mare (al 25 maggio erano 4.863). Da segnalare, poi, l’ingresso in Italia di 4.632 cittadini del Pakistan e di 4.628 cittadini del Bangladesh, che hanno molto probabilmente percorso la rotta libica orientale per raggiungere l’Italia. Il numero di tunisini che riesce ad approdare si è radicalmente ridotto ed è a quota 3.431. Anche ieri le autorità tunisine hanno sventato cinque tentativi di partenze irregolari. Oltre 150 persone pronte a partire sono state recuperate nel corso di alcune operazioni al largo delle coste di Biserta. E sono scattate indagini sui responsabili dei tentativi di emigrazione irregolare. È stato anche arrestato un trafficante di migranti, considerato responsabile di un naufragio nel quale sono morte otto persone. L’uomo, secondo le autorità tunisine, stava progettando la fuga all’estero. E non è difficile immaginare che tra le tappe del viaggio ci fosse anche l’Italia. Recuperato in mare anche il corpo di un bambino morto per l’inabissamento di un barcone partito da Sfax.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.