Il Senato americano approva un pacchetto sulla transizione ecologica. Ci sono soldi alle rinnovabili, ma anche nuovi terreni per gas e petrolio. E, prima di puntare sulle auto elettriche, si potenzia la produzione interna per non favorire la Cina.
I dati mostrano che la corsa dei prezzi del gas ha spinto le fonti inquinanti nonostante la retorica verde. Le rinnovabili coprono appena il 7% dei consumi mondiali.
I centrini post Dc si accapigliano per raccogliere l’eredità del governo di Mr Bce: ovvero debiti, promesse mancate e mancette. Per risollevare il Paese servono invece riforme radicali su lavoro, energia e fisco. La moderazione non ha portato alcun risultato.
Entra in vigore il razionamento: all’inizio sarà su base volontaria, ma presto potrebbe diventare obbligatorio. Gli stoccaggi nazionali di combustibile non saranno sufficienti a evitare il pericolo di un black out in autunno.