2023-06-21
«Mobilità sostenibile entro il 2035? Solo con l’elettrico è impossibile»
Il presidente di Assocostieri Diamante Menale (Ansa)
Il presidente di Assocostieri Diamante Menale: «L’Italia può avere un ruolo di regia come hub energetico».«In un contesto di energia approvvigionabile dal mare, sia via tubo che via nave, l’Italia può avere un ruolo dominante come hub», spiega Diamante Menale, presidente di Assocostieri, l’associazione di riferimento per le aziende che operano nel settore della logistica energetica che tiene la sua assemblea a quarant’anni dalla fondazione.Presidente, che ruolo svolge Assocostieri nel favorire la decarbonizzazione del settore?«In questa fase di transizione energetica, l’associazione si è ritagliata un ruolo molto riconosciuto anche per quanto riguarda le energie rinnovabili, soprattutto sul versante della logistica del gas, sia Gpl che Gnl, cioè di quella parte del fossile meglio percepita dal punto di vista dell’impatto ambientale. Assocostieri, che conta oltre 140 iscritti, punta inoltre a trasmettere agli associati il know-how per fare in modo che la transizione diventi un’opportunità. Non ci limitiamo ad aggregare nuovi iscritti che abbiano una visione più ecologica, ma accompagniamo gli associati storici in questa direzione».Qual è il contributo delle aziende associate alla decarbonizzazione nell’uso dei carburanti?«Spingiamo molto sui prodotti rinnovabili, quindi su biocarburanti e biogas. Quando si parla di decarbonizzazione si sottintende spesso l’elettrificazione della mobilità. Tuttavia, non c’è un piano industriale che ci lascia intravedere che si possa, entro il 2035, arrivare a una mobilità sostenibile solo con l’elettrificazione. Ci vorrebbe un miracolo infrastrutturale e industriale. Le infrastrutture della logistica energetica sono un asset strategico, come si è visto durante gli anni della crisi pandemica. Il settore del bunkeraggio – e cioè il rifornimento di carburanti alle navi – in che direzione sta andando? «Il futuro del bunkeraggio navale è indirizzato verso il passaggio al Gnl, che abbassa notevolmente le emissioni di Co2 per quanto riguarda la mobilità marittima. Infatti, bisogna prima di tutto puntare a migliorare la situazione con le fonti energetiche che ci sono, dando la possibilità agli investitori di avere un periodo di ammortamento almeno ultraventennale. In caso contrario, si rischia di precludere investimenti che invece potrebbero migliorare l’aspetto ambientale. Volendo immaginare uno scenario di lungo periodo, l’unico punto fermo che oramai sembra imprescindibile è una maggiore flessibilità delle motorizzazioni navali, e di converso una maggiore frammentazione della logistica del bunkeraggio navale, chiamata a gestire una molteplicità di vettori diversi, con un mix energetico complesso ma adeguato a perseguire, di volta in volta, la riduzione delle emissioni di gas clima-alteranti e inquinanti».Il governo sembra avere un piano per l’economia del mare e un piano Mattei per lo sviluppo dell’Africa. Tutto ciò può rappresentare un volano di sviluppo sul versante energetico?«L’Italia è una penisola al centro del Mediterraneo. In un contesto di energia approvvigionabile dal mare, sia via tubo che via nave, l’Italia può avere un ruolo dominante come hub per tutto il continente europeo, ma a questo bisogna collegare un tema di infrastrutture a terra. È vero che abbiamo una posizione che ci favorisce dal punto di vista geografico, ma dobbiamo anche saperla sfruttare con gli investimenti sulle infrastrutture. Quando c’è la volontà, si riesce a farlo in tempi rapidissimi, come testimoniato dal rigassificatore a Piombino. Per tanti anni si era parlato di rigassificatori in vari siti d’Italia poi, in un contesto di grande eccezionalità, ne è stato realizzato uno in pochi mesi». Di cosa c’è bisogno?«Secondo me abbiamo bisogno di più vie d’accesso che permettano la diversificazione degli approvvigionamenti, mettendoci al riparo dai rischi geopolitici. Oggi i rischi vengono dalla Russia, ma in futuro potrebbero riguardare Paesi del Nord Africa».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.