2021-06-24
Miur, al setaccio i contratti d’oro dopo lo scoop del nostro giornale
Controlli della Finanza in nove scuole per gli affidamenti all'imprenditore Federico Bianchi.Nell'inchiesta sulla presunta corruzione al Ministero dell'istruzione e dell'università (Miur) avviata dalla Procura di Roma, emergono cifre da capogiro. Ieri gli uomini della guardia di finanza si sono recati in nove scuole che hanno affidato progetti alle società riconducibili ad uno degli indagati, l'imprenditore Federico Bianchi di Castelbianco (assistito da Giandomenico Caiazza), con un decreto di esibizione, firmato dal pm Carlo Villani, relativo alla documentazione di contratti del valore di «non meno di 16.539.370,72 euro», di cui sarebbero già stati pagati 13,6 milioni. Delle nove scuole, otto sono presenti nell'elenco contenuto nel bilancio 2019 dell'Istituto di ortofonolgia (Ido) che La Verità ha raccontato in esclusiva lunedì scorso. Nella nota integrativa a quel bilancio dell'Ido, (di cui Bianchi alla Camera di commercio risulta amministratore unico e azionista al 50%), si trovano infatti i pagamenti ricevuti in quell'anno dall'istituto comprensivo Giuseppe Garibaldi – Giovanni Paolo II di Salemi (Trapani), che con 8 diversi contratti ha corrisposto all'Ido 1,18 milioni di euro, l'Istituto Paolo Baffi di Fiumicino, che ha distribuito 950.500 euro spalmati su 5 contratti e l'istituto Regina Elena di Roma che ha provveduto al saldo di quattro contratti, per 415.000 euro complessivi. Ieri alla porta delle due scuole hanno bussato i finanzieri, così come a quella dell'Istituto Leonardo da Vinci di Firenze, che risulta nel bilancio dell'Ido per tre commesse, una da 600.000 euro una da 170.000 e una da 120.000, per un totale di 890.000 euro. Poco meno per l'Istituto tecnico industriale statale Luigi Savoia di Chieti, che sommando i tre affidamenti arriva a 830.000 euro. Nell'elenco dei pagamenti ricevuti dall'Ido da scuole presso cui la Procura di Roma ha disposto i controlli, ce ne sono due relativi a progetti che hanno avuto rilevanza mediatica. Il primo è Genova un ponte per il futuro destinato agli studenti genovesi dal costo indicato di 190.000 euro. Il secondo è Terremoto Centro Italia e Ischia, costato 630.000 euro. Entrambi risultano affidati senza gara dall'Istituto alberghiero Costaggini di Rieti. L'istituto tecnico agrario statale Garibaldi di Roma ha affidato all'Ido due progetti, uno da 250.000 euro e uno da 45.000. Più modesto (25.000 euro) l'importo pagato. dall'Istituto tecnico agrario statale Emilio Sereni di Roma. I magistrati hanno chiesto la documentazione anche all'Istituto Galilei di Taranto. Oltre a Bianchi, inizialmente sono stati iscritti anche Giovanna Boda (difesa dall'avvocato Antonella Popolizio), capo del Dipartimento per la gestione delle risorse umane del Miur, la segretaria Valentina Franco, che lavorava al ministero con Boda, ma che sembra fosse stipendiata da Bianchi. Contattato dalla Verità il difensore della Franco, Giuseppe Di Trocchio ha commentato: «Non abbiamo approfondito questo punto». Ma nel frattempo il numero degli indagati collegati all'assegnazione di progetti da parte del ministero alle società di Bianchi (oltre all'Ido ad aprile sono state perquisite anche le edizioni scientifiche Magi, la Com.è società di comunicazione ed editoria - di cui Bianchi detiene il 95% delle quote - e la fondazione Mite, Minori informazione tutela ed educazione) è aumentato. Si parla di almeno quattro nuove iscrizioni. Sul registro delle notizie di reato c'è anche Fabio Condoleo, autista alle dipendenze di Bianchi, ma di fatto a disposizione della Boda, a vantaggio della quale avrebbe effettuato alcuni pagamenti. A Condoleo, difeso dall'avvocato Michele Novella, nei giorni scorsi i finanzieri hanno sequestrato gli apparati elettronici con l'obiettivo di trovare traccia di indicazioni di pagamento o altri indizi.