2023-09-07
Primo segnale da mercato e istituti sugli extraprofitti: gli interessi crescono
Remunerazioni sui conti in salita. Ignazio Visco: «Presto stop ai rialzi del costo del denaro». Intanto, la Polonia riduce i tassi di 75 punti.La tassa sugli extraproffitti bancari è stata pensata dal governo Meloni per aiutare le famiglie italiane schiacciate da rate del mutuo sempre più salate. Con l’aumento continuo dei tassi d’interesse, d’altronde, non è un segreto che le rate di chi ha scelto un mutuo a tasso variabile abbiano iniziato una galoppata che molti non riescono a sostenere. Nella realtà dei fatti, però, è il mercato stesso ad essersi mosso per venire incontro ai correntisti, elemento che potrebbe diluire un po’ l’intervento sugli extraprofitti degli istituti bancari. D’altronde, la tassa sugli extraprofitti è stata una norma oggetto di molte critiche e a destra non manca chi spera di ammorbidirla il più possibile. Il segretario di Forza Italia e vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani, aveva già indicato l’ipotesi di rendere la norma deducibile, escludendo le banche del territorio dal provvedimento. Per capirsi, stanno arrivando sul mercato prodotti remunerati al 4% e oltre. Giusto due giorni fa il colosso spagnolo Bbva (di recente arrivato in Italia) ha lanciato un conto corrente remunerato al 4% lordo, un valore impensabile per un conto (che non prevede depositi vincolati) anche solo pochi mesi fa. Del resto, quello iniziato dall’istituto spagnolo è un percorso che non si fermerà tanto in fretta, con diversi istituti che già oggi offrono valori interessanti. Se poi non si hanno problemi a lasciare il denaro sul conto per lunghi periodi, lo strumento dei conti deposito oggi può offrire rendimenti lordi fino ad anche il 6% (come, ad esempio, nel caso di Smart Bank) e non è infrequente trovare diversi prodotti sul mercato italiano che offrono il 4,5%.Certo è che stiamo vivendo un momento senza precedenti, con le banche centrali (Fed e Bce su tutte) che in pochi mesi hanno portato avanti una serie di rialzi mirati a contrastare l’inflazione (senza peraltro ottenere l’effetto desiderato) dopo anni di calma piatta. Anche per questo ieri il governatore uscente della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha fatto sapere nel corso di un evento all’Ispi che «siamo vicini al livello nel quale fermare l’incremento dei tassi d’interesse» aggiungendo che occorre essere «prudenti nel guidare il livello dei tassi in linea con l’andamento dell’economia. Per la crescita economica», ha evidenziato il governatore, «non bisogna usare la politica monetaria, che ha altri obiettivi: mantenere i prezzi stabili e anche la stabilità finanziaria, magari con una Unione europea più coesa».Visco ha anche fatto sapere che, nel percorso di inasprimento monetario, non ci sono stati «effetti collaterali» derivanti da tassi d’interesse troppo elevati e ha affermato che la Bce «non ha difficoltà ad uscire dall’ampio debito dei nostri portafogli. Il mercato ci sta sostenendo».Insomma, i tassi non potranno salire per sempre e resta da capire quando la Bce deciderà di lasciare i tassi invariati o se preferirà persino ridurli. Come dice Visco, in effetti, i tempi potrebbero essere maturi e la banca centrale polacca giusto ieri ha deciso di abbassare il tasso di riferimento principale al 6% rispetto al precedente 6,75%. Nel caso di Varsavia è la prima variazione del tasso da settembre 2022 e del primo taglio da maggio 2020. Gli analisti si aspettavano un calo nettamente inferiore, di 0,25 punti base. Il tasso di sconto è stato fissato al 6,05% mentre il tasso per i prestiti alle banche commerciali è stato fissato al 6,5%. Stando ai dati dell’Ufficio nazionale di statistica polacco, i prezzi al consumo in Polonia hanno continuato a diminuire in agosto, scendendo al 10,1% su base annua, dopo il 10,8% di luglio. Quella polacca, insomma, potrebbe la prima scintilla che innescherà un cambio di rotta per le banche centrali. Riferendosi alla Bce, ieri Visco, parlando della fase di normalizzazione, aveva affermato che i tassi «sono stati fatti salire molto rapidamente, a volte un po’ troppo rapidamente, secondo me, ma sono andati dove dovevano andare».Secondo gli esperti, i tassi potrebbero tornare a diminuire verso la fine del prossimo anno all’interno dell’Unione europea, ma non prima di un periodo di assestamento in cui dovrebbero restare intorno al 4%. Senza considerare che la Bce potrebbe decidere ancora di ritoccare al rialzo i livelli del costo del denaro nell’eurozona, visto che ad agosto l’inflazione è rimasta stabile, senza scendere come previsto.
Leonardo Apache La Russa (Ansa)
Nessuna violenza sessuale, ma un rapporto consenziente». È stata archiviata l’indagine a carico di Leonardo Apache La Russa e l’amico Tommaso Gilardoni, entrambi 24enni, accusati di violenza sessuale da una di ventiduenne (ex compagna di scuola di La Russa jr e che si era risvegliata a casa sua).
Nel riquadro, Howard Thomas Brady (IStock)