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2021-04-29
Con le maratone si rimette in moto il running tourism
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Ansa
Nell'arco dell'ultimo anno si calcola che il numero di appassionati di corsa, sia essa su strada, al parco o in casa sul tapis roulant, è aumentato del 47,3% rispetto all'anno prima. Non si può ignorare certo come su tale dato abbia inciso in maniera pesante la pandemia da coronavirus che, se da un lato ha bloccato tutti gli eventi a livello mondiale che ogni anno generavano un mercato che superava i due miliardi di euro, dall'altro ha fatto emergere numerosi nuovi fan del running che intravedevano e intravedono nella corsa una delle poche vie di fuga dai lockdown. Sempre secondo lo stesso studio, elaborato da una delle più grandi aziende di abbigliamento e calzature sportive, non solo è cresciuto il numero di runners, ma il 62% di questi ha addirittura aumentato il tempo da dedicare all'allenamento durante la settimana. Di pari passo, negli ultimi mesi sono aumentate anche le ricerche online relative all'acquisto di materiale tecnico finalizzato alla corsa, dalle scarpe alle maglie passando per gli orologi contapassi e i reggiseni sportivi adatti alla corsa. L'indagine statistica ha rilevato poi che un podista su tre ha corso più di quanto non abbia fatto nel periodo precedente la pandemia e che l'80% identifica la corsa come il modo migliore per liberare la mente e stare meglio fisicamente.
Detto ciò, ora che la campagna vaccinale procede, tra alti e bassi, più o meno in tutto il mondo e le restrizioni si fanno sempre meno soffocanti, tornano anche gli appuntamenti più importanti e seguiti di sempre, come le maratone delle grandi città. Milano ha confermato la data del 16 maggio, New York ha preferito aspettare novembre e ha fissato la sua corsa per il 7. Sono proprio le grandi maratone a fare da traino a un settore, quello del running tourism, che con la passione dei milioni di runners in tutto il mondo è in grado di muovere un business che coinvolge aziende di abbigliamento sportivo, sponsor, agenzie turistiche, accompagnatori, spettatori e anche le televisioni che trasmettono gli eventi. Si calcola che soltanto la maratona di New York vale più di 360 milioni di euro per giro d'affari e indotto, perché oltre la corsa c'è altro. Secondo i dati raccolti da Running Usa, un'organizzazione senza scopo di lucro che si occupa delle più grandi gare su strada degli Stati Uniti, nel 1976 hanno partecipato a maratone, e quindi gare sui 42,195 chilometri, 25.000 persone, mentre nel 2015 ha preso parte 509.000 runners.
Maratona di New York

Central Park, un passaggio della maratona di New York (iStock)
Senza troppi giri di parole, la maratona di New York è la più prestigiosa e famosa al mondo. Globalmente, è la prima sia per numero di partecipanti che per giro d'affari. la partecipazione è a numero chiuso e il numero di iscrizioni è limitato alle 50.000 unità, anche se ogni anno gli organizzatori si ritrovano almeno il doppio delle richieste. L'iscrizione alla corsa costa in media 350 dollari. Chi arriva dall'estero e intende iscriversi alla maratona di New York deve mettere in preventivo, solo per la corsa, un costo di 358 dollari, di cui 11 a fondo perduto per aggiudicarsi l'assegnazione del pettorale. Tutte le informazioni dettagliate per modalità, costi e tempi d'iscrizione sono presenti al sito www.nyrr.org, il sito dell'associazione che organizza la maratona di New York. Le domande per partecipare all'edizione del 2021 cominceranno nei primi giorni di giugno.
Esistono pacchetti, per chi arriva dall'estero, che comprendono numerose offerte di viaggio che comprendono volo più hotel per sette notti, da giovedì 4 a giovedì 11 novembre, non solo per correre la maratona, ma anche per godersi la città e avere il tempo per smaltire il fuso orario.
L'edizione del 2021 - la numero 50 - si correrà domenica 7 novembre. I 42 chilometri e 195 metri, con partenza alle 10 del mattino dal Ponte di Verazzano, da Staten Island a Central Park, passando per Brooklyn, Queens, Bronx e Manatthan, con la presenza di oltre 2 milioni di spettatori assiepati sulle transenne lungo tutto il percorso rendono la maratona della Grande Mela un'esperienza alquanto unica, un corsa a cui tutti i runners, di qualunque livello, puntano. Inoltre, la gara è preceduta da una cerimonia di inaugurazione durante la quale tutte le nazioni partecipanti, solitamente 70, sfilano in una parata con i loro portabandiera, ed è chiusa con uno spettacolo di fuochi d'artificio in Central Park.
Maratona di Boston

La maratona di Boston (iStock)
Se si parla della maratona di Boston, il pensiero e il ricordo non può non andare all'edizione del 2013, quando il 15 aprile un attentato, con due ordigni fatti esplodere all'altezza del traguardo in Boylston Street, provocò tre morti e 264 feriti.
Quella di Boston, poi, è la maratona più antica e una delle più prestigiose a livello mondiale, visto che fa parte delle sei World Marathon Major insieme a New York, Chicago, Londra, Berlino e Tokyo, e che la prima edizione risale al 1897 ed è quindi la prima corsa che diede seguito al successo della maratona della prima Olimpiade dell'era moderna che si svolsero ad Atene tra il 6 e il 15 aprile 1896.
Il tracciato prevede la partenza da Hopkinton e l'arrivo a Copley Square di Boston. La tradizione vuole che si tenga nel giorno del Patriots' Day e quindi ogni terzo lunedì del mese di aprile, per celebrare la commemorazione dell'inizio della Guerra di indipendenza americana.
L'edizione del 2021 - la numero 125 - si terrà, eccezionalmente, lunedì 11 ottobre. Per le ragioni legate al contenimento della pandemia, la Baa - Boston athletic association, società che organizza la manifestazione - ha recentemente comunicato che il numero di partecipanti è stato ridotto a 20.000 maratoneti. Per le iscrizioni a invito con l'assegnazione dei pettorali Open - quelli senza un tempo di qualifica - si rimanda all'edizione del 2022, già programmata per il 18 aprile. Per fare una richiesta d'iscrizione, quindi, è necessario utilizzare il sito www.baa.org e inserire il proprio tempo di qualifica. La novità di quest'anno così particolare, con l'obiettivo di coinvolgere più runners possibili, è l'organizzazione di una seconda maratona virtuale che si svolgerà durante i due giorni precedenti la gara, dall'8 al 10 ottobre, e aperta a 70.000 partecipanti.
Maratona di Chicago

La maratona di Chicago del 2019 (Ansa)
Rimanendo negli Stati Uniti e nell'ambito delle sei World Marathon Major, ecco la maratona di Chicago (organizzata dalla Bank of America Chicago) una delle più belle e affascinanti da percorrere lungo le strade della città dell'Illinois affacciata sul lago del Michigan. Ogni anno vi partecipano circa 45.000 runners e vi assistono in media un milione e 700.000 spettatori che accorrono lungo il percorso per assistere all'evento.
Per parteciparvi ci si può appoggiare a diverse agenzie di viaggio che offrono le migliori soluzioni per viaggio, hotel, visita della città con eventi culturali e tour architettonico in battello lungo il lago. L'ideale è un soggiorno di 4-5 notti.
L'edizione del 2021 - la numero 43 - si svolgerà domenica 10 ottobre e può contare già l'adesione di 45.000 partecipanti provenienti da più di 100 Paesi del mondo. La prima maratona di Chicago si tenne il 25 settembre del 1977 e vi parteciparono 4.200 runners.
Il percorso è strutturato in maniera da renderlo facile e veloce per tutti i partecipanti, ma anche pensato per offrire ai maratoneti una sorta di tour scenografico attraverso i quartieri più belli della città. Si parte dal Grant Park, gigantesco parco cittadino posto tra Columbus Drive e Monroe Street. Si passa per Old Town, Little Italy, China Town e The Gap e si torna all'interno del Grant Park, dove è situata la Finish Line. Lungo il tracciato sono installati 21 punti assistenza con la presenza di medici, ristori con la distribuzione di bevande energetiche e le toilette. La particolarità della maratona di Chicago è data anche dalla presenza lungo il percorso di band e gruppi musicali che intrattengono il pubblico e gli atleti al passaggio.
Maratona di Londra

La maratona di Londra del 2020
Altra tappa obbligatoria, per gli appassionati di maratone in giro per il mondo, è Londra. Dopo gli Stati Uniti si sbarca quindi in Europa. Insieme a New York, Chicago, Boston, Berlino e Tokyo fa parte delle sei World Marathon Major. Il nome completo è Virgin London Marathon e fu ideata da due runners inglesi, John Disley e Chris Brasher il 29 marzo 1981, prima edizione alla quale parteciparono 7.747 maratoneti. Questo diede una fortissima spinta a tutto il movimento inglese del running e ha posto la corsa londinese a uno degli eventi più popolari e seguiti in tutto il mondo, trasmesso in televisione in oltre 150 Paesi al mondo.
L'edizione del 2021 della maratona di Londra - la numero 41 - si svolgerà domenica 3 ottobre ed è prevista, salvo sorprese legate al Covid, la partecipazione di circa 50.000 runners. Si parte da Blackheath in Greenwich Park e si arriva al The Mall in prossimità di St. James Park. Si passa per Tower Bridge, Canary Wharf, London Eye e Houses of Parliament, Buckingham Palace, toccando entrambe le rive del Tamigi. Particolare e suggestiva è stata l'edizione del 2018, quando a dare il via alla corsa in diretta televisiva da un podio allestito davanti alla Round Tower del Castello di Windsor fu nientemeno che la regina Elisabetta.
Per iscriversi alla maratona di Londra il costo è di 49 sterline (56 euro) ma bisogna partecipare a una vera e propria lotteria per essere estratti e vincere un pettorale. Questo per chi vuole tentare la fortuna e parteciparvi da solo: le alternative sono avere un tempo di qualifica, correre per un'associazione benefica o attraverso un tour operator. I pacchetti base per correre la maratona di Londra proposti dalle agenzie che si occupano di viaggi e corse prevedono quattro giorni e tre notti dal 1° al 4 ottobre con visita della città il giorno prima della corsa al costo di circa 485 euro a persona.
Maratona di Berlino

La maratona di Berlino del 2019 (Ansa)
La corsa della capitale tedesca, anch'essa appartenente al gruppo delle sei World Marathon Major è una delle più veloci al mondo grazie a un percorso pianeggiante che attraversa tutta la città: si parte da uno dei più importanti monumenti di Berlino, ovvero dalla Colonna della Vittoria, e si arriva alla Porta di Brandeburgo dopo aver percorso le principali e più belle vie della città.
La quota da pagare per avere un pettorale garantito è di 160 euro. Per l'edizione del 2021 - la numero 46 - in programma domenica 26 settembre (solitamente si sceglie l'ultima domenica di settembre), è prevista la partecipazione di circa 44.000 runners che partiranno a orari scaglionati. In condizioni normali, e quindi in epoca pre Covid, il giorno della maratona è vissuto dalla città come un giorno di festa dove milioni dio spettatori popolano tutti i 42 chilometri del percorso, circa 70 band si esibiscono live per intrattenere il pubblico fino a 400 metri dall'arrivo.
Maratona di Tokyo

La maratona di Tokyo del 2020 (Ansa)
Per chiudere la rassegna delle sei maratone più importanti del mondo, quelle del World Marathon Major. ecco Tokyo. Si vola in Giappone, dove domenica 17 ottobre 2021 si correrà l'edizione numero 15. Si parte dal Tokyo Metropolitan government building nei pressi di Shinjuku e si arriva alla Tokyo station Gyoko Dori nelle vicinanze del Palazzo imperiale. Sono previsti 38.000 partecipanti difronte a 300.000 richieste.
Per correre la maratona di Tokyo valgono le stesse regole della maratona di Londra: vincere una lotteria attraverso il sito ufficiale www.marathon.tokyo, un tempo di qualifica, correre per un'associazione benefica o attraverso un tour operator. In Italia sono operativi Terramia, Ovunque Running e Born2Run, in grado di offrire diversi pacchetti vantaggiosi che comprendono tutta l'organizzazione, compreso il viaggio e l'hotel dove soggiornare durante la permanenza in Giappone. Per quanto riguarda il costo della sola iscrizione alla maratona, i prezzi vanno dai 16.200 yen (135 euro) per i residenti in Giappone ai 18.200 yen (150 euro) per chi viene dall'estero.
Maratona di Milano

L'arrivo della maratona di Milano (Ansa)
Fuori dal gruppo delle sei World Marathon Major, ma è pur sempre un appuntamento che gli appassionati di running segnano con grande interesse sul calendario. La maratona di Milano, nominata Generali Milano Marathon, vedrà l'edizione numero 20 partire nella giornata di domenica 16 maggio. Gli organizzatori, per quest'edizione così particolare legata alla pandemia, ha pensato di diversificare il percorso dividendolo in due. Da una parte la classica 42 chilometri con partenza dal Castello Sforzesco e l'arrivo in Piazza Cannone, alla quale parteciperanno circa 90 maratoneti élite selezionati più altri 30 amatori, scelti tra i 130 richiedenti in base a un tempo di qualifica. I 42,195 chilometri sono stati suddivisi attraverso un circuito di 7,5 chilometri da ripetere fino al raggiungimento del traguardo. Dall'altra parte un percorso di 10 chilometri studiato e pensato per runners appartenenti alla Fidal, la Federazione Italiana di atletica leggera.
Maratona di Roma

La maratona di Roma del 2018 (Ansa)
Rimanendo in Italia, l'altro grande appuntamento delle maratone cittadine è senz'altro Roma. Tra le vie della capitale italiana si correrà domenica 19 settembre l'edizione numero 26 di quella che prende il nome di Acea Run Rome The Marathon.
Sul sito www.runromethemarathon.it sono già aperte le iscrizioni per partecipare all'evento che avrà nei Fori Imperiali il punto di partenza e di arrivo attraverso un percorso che si snoda lungo i principali punti simbolici della città eterna, dal Circo Massimo alle Terme di Caracalla, dalla Basilica di San Paolo a San Pietro, dal Ponte Milvio a Piazza del Popolo e Piazza di Spagna.
Si tratterà di un'edizione speciale, dopo la cancellazione di quella dello scorso anno causa Covid, in quanto la partenza è stata fissata alle prime ore dell'alba nella cornice dei Fori Imperiali illuminati dalle prime luci del sole.
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Prima della pandemia il mercato delle corse valeva più di due miliardi di euro. Da quella di Milano del 16 maggio a quella di New York del 7 novembre riparte un settore che coinvolge ogni anno milioni di appassionati.Lo speciale contiene un articolo e una guida alle più importanti e suggestive maratone del mondo.Nell'arco dell'ultimo anno si calcola che il numero di appassionati di corsa, sia essa su strada, al parco o in casa sul tapis roulant, è aumentato del 47,3% rispetto all'anno prima. Non si può ignorare certo come su tale dato abbia inciso in maniera pesante la pandemia da coronavirus che, se da un lato ha bloccato tutti gli eventi a livello mondiale che ogni anno generavano un mercato che superava i due miliardi di euro, dall'altro ha fatto emergere numerosi nuovi fan del running che intravedevano e intravedono nella corsa una delle poche vie di fuga dai lockdown. Sempre secondo lo stesso studio, elaborato da una delle più grandi aziende di abbigliamento e calzature sportive, non solo è cresciuto il numero di runners, ma il 62% di questi ha addirittura aumentato il tempo da dedicare all'allenamento durante la settimana. Di pari passo, negli ultimi mesi sono aumentate anche le ricerche online relative all'acquisto di materiale tecnico finalizzato alla corsa, dalle scarpe alle maglie passando per gli orologi contapassi e i reggiseni sportivi adatti alla corsa. L'indagine statistica ha rilevato poi che un podista su tre ha corso più di quanto non abbia fatto nel periodo precedente la pandemia e che l'80% identifica la corsa come il modo migliore per liberare la mente e stare meglio fisicamente.Detto ciò, ora che la campagna vaccinale procede, tra alti e bassi, più o meno in tutto il mondo e le restrizioni si fanno sempre meno soffocanti, tornano anche gli appuntamenti più importanti e seguiti di sempre, come le maratone delle grandi città. Milano ha confermato la data del 16 maggio, New York ha preferito aspettare novembre e ha fissato la sua corsa per il 7. Sono proprio le grandi maratone a fare da traino a un settore, quello del running tourism, che con la passione dei milioni di runners in tutto il mondo è in grado di muovere un business che coinvolge aziende di abbigliamento sportivo, sponsor, agenzie turistiche, accompagnatori, spettatori e anche le televisioni che trasmettono gli eventi. Si calcola che soltanto la maratona di New York vale più di 360 milioni di euro per giro d'affari e indotto, perché oltre la corsa c'è altro. Secondo i dati raccolti da Running Usa, un'organizzazione senza scopo di lucro che si occupa delle più grandi gare su strada degli Stati Uniti, nel 1976 hanno partecipato a maratone, e quindi gare sui 42,195 chilometri, 25.000 persone, mentre nel 2015 ha preso parte 509.000 runners.<div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratone-rimette-moto-running-tourism-2652822779.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="maratona-di-new-york" data-post-id="2652822779" data-published-at="1619881038" data-use-pagination="False"> Maratona di New York Central Park, un passaggio della maratona di New York (iStock) Senza troppi giri di parole, la maratona di New York è la più prestigiosa e famosa al mondo. Globalmente, è la prima sia per numero di partecipanti che per giro d'affari. la partecipazione è a numero chiuso e il numero di iscrizioni è limitato alle 50.000 unità, anche se ogni anno gli organizzatori si ritrovano almeno il doppio delle richieste. L'iscrizione alla corsa costa in media 350 dollari. Chi arriva dall'estero e intende iscriversi alla maratona di New York deve mettere in preventivo, solo per la corsa, un costo di 358 dollari, di cui 11 a fondo perduto per aggiudicarsi l'assegnazione del pettorale. Tutte le informazioni dettagliate per modalità, costi e tempi d'iscrizione sono presenti al sito www.nyrr.org, il sito dell'associazione che organizza la maratona di New York. Le domande per partecipare all'edizione del 2021 cominceranno nei primi giorni di giugno.Esistono pacchetti, per chi arriva dall'estero, che comprendono numerose offerte di viaggio che comprendono volo più hotel per sette notti, da giovedì 4 a giovedì 11 novembre, non solo per correre la maratona, ma anche per godersi la città e avere il tempo per smaltire il fuso orario.L'edizione del 2021 - la numero 50 - si correrà domenica 7 novembre. I 42 chilometri e 195 metri, con partenza alle 10 del mattino dal Ponte di Verazzano, da Staten Island a Central Park, passando per Brooklyn, Queens, Bronx e Manatthan, con la presenza di oltre 2 milioni di spettatori assiepati sulle transenne lungo tutto il percorso rendono la maratona della Grande Mela un'esperienza alquanto unica, un corsa a cui tutti i runners, di qualunque livello, puntano. Inoltre, la gara è preceduta da una cerimonia di inaugurazione durante la quale tutte le nazioni partecipanti, solitamente 70, sfilano in una parata con i loro portabandiera, ed è chiusa con uno spettacolo di fuochi d'artificio in Central Park. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem2" data-id="2" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratone-rimette-moto-running-tourism-2652822779.html?rebelltitem=2#rebelltitem2" data-basename="maratona-di-boston" data-post-id="2652822779" data-published-at="1619881038" data-use-pagination="False"> Maratona di Boston La maratona di Boston (iStock) Se si parla della maratona di Boston, il pensiero e il ricordo non può non andare all'edizione del 2013, quando il 15 aprile un attentato, con due ordigni fatti esplodere all'altezza del traguardo in Boylston Street, provocò tre morti e 264 feriti.Quella di Boston, poi, è la maratona più antica e una delle più prestigiose a livello mondiale, visto che fa parte delle sei World Marathon Major insieme a New York, Chicago, Londra, Berlino e Tokyo, e che la prima edizione risale al 1897 ed è quindi la prima corsa che diede seguito al successo della maratona della prima Olimpiade dell'era moderna che si svolsero ad Atene tra il 6 e il 15 aprile 1896.Il tracciato prevede la partenza da Hopkinton e l'arrivo a Copley Square di Boston. La tradizione vuole che si tenga nel giorno del Patriots' Day e quindi ogni terzo lunedì del mese di aprile, per celebrare la commemorazione dell'inizio della Guerra di indipendenza americana.L'edizione del 2021 - la numero 125 - si terrà, eccezionalmente, lunedì 11 ottobre. Per le ragioni legate al contenimento della pandemia, la Baa - Boston athletic association, società che organizza la manifestazione - ha recentemente comunicato che il numero di partecipanti è stato ridotto a 20.000 maratoneti. Per le iscrizioni a invito con l'assegnazione dei pettorali Open - quelli senza un tempo di qualifica - si rimanda all'edizione del 2022, già programmata per il 18 aprile. Per fare una richiesta d'iscrizione, quindi, è necessario utilizzare il sito www.baa.org e inserire il proprio tempo di qualifica. La novità di quest'anno così particolare, con l'obiettivo di coinvolgere più runners possibili, è l'organizzazione di una seconda maratona virtuale che si svolgerà durante i due giorni precedenti la gara, dall'8 al 10 ottobre, e aperta a 70.000 partecipanti. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem3" data-id="3" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratone-rimette-moto-running-tourism-2652822779.html?rebelltitem=3#rebelltitem3" data-basename="maratona-di-chicago" data-post-id="2652822779" data-published-at="1619881038" data-use-pagination="False"> Maratona di Chicago La maratona di Chicago del 2019 (Ansa) Rimanendo negli Stati Uniti e nell'ambito delle sei World Marathon Major, ecco la maratona di Chicago (organizzata dalla Bank of America Chicago) una delle più belle e affascinanti da percorrere lungo le strade della città dell'Illinois affacciata sul lago del Michigan. Ogni anno vi partecipano circa 45.000 runners e vi assistono in media un milione e 700.000 spettatori che accorrono lungo il percorso per assistere all'evento.Per parteciparvi ci si può appoggiare a diverse agenzie di viaggio che offrono le migliori soluzioni per viaggio, hotel, visita della città con eventi culturali e tour architettonico in battello lungo il lago. L'ideale è un soggiorno di 4-5 notti.L'edizione del 2021 - la numero 43 - si svolgerà domenica 10 ottobre e può contare già l'adesione di 45.000 partecipanti provenienti da più di 100 Paesi del mondo. La prima maratona di Chicago si tenne il 25 settembre del 1977 e vi parteciparono 4.200 runners.Il percorso è strutturato in maniera da renderlo facile e veloce per tutti i partecipanti, ma anche pensato per offrire ai maratoneti una sorta di tour scenografico attraverso i quartieri più belli della città. Si parte dal Grant Park, gigantesco parco cittadino posto tra Columbus Drive e Monroe Street. Si passa per Old Town, Little Italy, China Town e The Gap e si torna all'interno del Grant Park, dove è situata la Finish Line. Lungo il tracciato sono installati 21 punti assistenza con la presenza di medici, ristori con la distribuzione di bevande energetiche e le toilette. La particolarità della maratona di Chicago è data anche dalla presenza lungo il percorso di band e gruppi musicali che intrattengono il pubblico e gli atleti al passaggio. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem4" data-id="4" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratone-rimette-moto-running-tourism-2652822779.html?rebelltitem=4#rebelltitem4" data-basename="maratona-di-londra" data-post-id="2652822779" data-published-at="1619881038" data-use-pagination="False"> Maratona di Londra La maratona di Londra del 2020 Altra tappa obbligatoria, per gli appassionati di maratone in giro per il mondo, è Londra. Dopo gli Stati Uniti si sbarca quindi in Europa. Insieme a New York, Chicago, Boston, Berlino e Tokyo fa parte delle sei World Marathon Major. Il nome completo è Virgin London Marathon e fu ideata da due runners inglesi, John Disley e Chris Brasher il 29 marzo 1981, prima edizione alla quale parteciparono 7.747 maratoneti. Questo diede una fortissima spinta a tutto il movimento inglese del running e ha posto la corsa londinese a uno degli eventi più popolari e seguiti in tutto il mondo, trasmesso in televisione in oltre 150 Paesi al mondo.L'edizione del 2021 della maratona di Londra - la numero 41 - si svolgerà domenica 3 ottobre ed è prevista, salvo sorprese legate al Covid, la partecipazione di circa 50.000 runners. Si parte da Blackheath in Greenwich Park e si arriva al The Mall in prossimità di St. James Park. Si passa per Tower Bridge, Canary Wharf, London Eye e Houses of Parliament, Buckingham Palace, toccando entrambe le rive del Tamigi. Particolare e suggestiva è stata l'edizione del 2018, quando a dare il via alla corsa in diretta televisiva da un podio allestito davanti alla Round Tower del Castello di Windsor fu nientemeno che la regina Elisabetta.Per iscriversi alla maratona di Londra il costo è di 49 sterline (56 euro) ma bisogna partecipare a una vera e propria lotteria per essere estratti e vincere un pettorale. Questo per chi vuole tentare la fortuna e parteciparvi da solo: le alternative sono avere un tempo di qualifica, correre per un'associazione benefica o attraverso un tour operator. I pacchetti base per correre la maratona di Londra proposti dalle agenzie che si occupano di viaggi e corse prevedono quattro giorni e tre notti dal 1° al 4 ottobre con visita della città il giorno prima della corsa al costo di circa 485 euro a persona. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem5" data-id="5" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratone-rimette-moto-running-tourism-2652822779.html?rebelltitem=5#rebelltitem5" data-basename="maratona-di-berlino" data-post-id="2652822779" data-published-at="1619881038" data-use-pagination="False"> Maratona di Berlino La maratona di Berlino del 2019 (Ansa) La corsa della capitale tedesca, anch'essa appartenente al gruppo delle sei World Marathon Major è una delle più veloci al mondo grazie a un percorso pianeggiante che attraversa tutta la città: si parte da uno dei più importanti monumenti di Berlino, ovvero dalla Colonna della Vittoria, e si arriva alla Porta di Brandeburgo dopo aver percorso le principali e più belle vie della città. La quota da pagare per avere un pettorale garantito è di 160 euro. Per l'edizione del 2021 - la numero 46 - in programma domenica 26 settembre (solitamente si sceglie l'ultima domenica di settembre), è prevista la partecipazione di circa 44.000 runners che partiranno a orari scaglionati. In condizioni normali, e quindi in epoca pre Covid, il giorno della maratona è vissuto dalla città come un giorno di festa dove milioni dio spettatori popolano tutti i 42 chilometri del percorso, circa 70 band si esibiscono live per intrattenere il pubblico fino a 400 metri dall'arrivo. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem6" data-id="6" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratone-rimette-moto-running-tourism-2652822779.html?rebelltitem=6#rebelltitem6" data-basename="maratona-di-tokyo" data-post-id="2652822779" data-published-at="1619881038" data-use-pagination="False"> Maratona di Tokyo La maratona di Tokyo del 2020 (Ansa) Per chiudere la rassegna delle sei maratone più importanti del mondo, quelle del World Marathon Major. ecco Tokyo. Si vola in Giappone, dove domenica 17 ottobre 2021 si correrà l'edizione numero 15. Si parte dal Tokyo Metropolitan government building nei pressi di Shinjuku e si arriva alla Tokyo station Gyoko Dori nelle vicinanze del Palazzo imperiale. Sono previsti 38.000 partecipanti difronte a 300.000 richieste.Per correre la maratona di Tokyo valgono le stesse regole della maratona di Londra: vincere una lotteria attraverso il sito ufficiale www.marathon.tokyo, un tempo di qualifica, correre per un'associazione benefica o attraverso un tour operator. In Italia sono operativi Terramia, Ovunque Running e Born2Run, in grado di offrire diversi pacchetti vantaggiosi che comprendono tutta l'organizzazione, compreso il viaggio e l'hotel dove soggiornare durante la permanenza in Giappone. Per quanto riguarda il costo della sola iscrizione alla maratona, i prezzi vanno dai 16.200 yen (135 euro) per i residenti in Giappone ai 18.200 yen (150 euro) per chi viene dall'estero. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem7" data-id="7" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratone-rimette-moto-running-tourism-2652822779.html?rebelltitem=7#rebelltitem7" data-basename="maratona-di-milano" data-post-id="2652822779" data-published-at="1619881038" data-use-pagination="False"> Maratona di Milano L'arrivo della maratona di Milano (Ansa) Fuori dal gruppo delle sei World Marathon Major, ma è pur sempre un appuntamento che gli appassionati di running segnano con grande interesse sul calendario. La maratona di Milano, nominata Generali Milano Marathon, vedrà l'edizione numero 20 partire nella giornata di domenica 16 maggio. Gli organizzatori, per quest'edizione così particolare legata alla pandemia, ha pensato di diversificare il percorso dividendolo in due. Da una parte la classica 42 chilometri con partenza dal Castello Sforzesco e l'arrivo in Piazza Cannone, alla quale parteciperanno circa 90 maratoneti élite selezionati più altri 30 amatori, scelti tra i 130 richiedenti in base a un tempo di qualifica. I 42,195 chilometri sono stati suddivisi attraverso un circuito di 7,5 chilometri da ripetere fino al raggiungimento del traguardo. Dall'altra parte un percorso di 10 chilometri studiato e pensato per runners appartenenti alla Fidal, la Federazione Italiana di atletica leggera. <div class="rebellt-item col2" id="rebelltitem8" data-id="8" data-reload-ads="false" data-is-image="True" data-href="https://www.laverita.info/maratone-rimette-moto-running-tourism-2652822779.html?rebelltitem=8#rebelltitem8" data-basename="maratona-di-roma" data-post-id="2652822779" data-published-at="1619881038" data-use-pagination="False"> Maratona di Roma La maratona di Roma del 2018 (Ansa) Rimanendo in Italia, l'altro grande appuntamento delle maratone cittadine è senz'altro Roma. Tra le vie della capitale italiana si correrà domenica 19 settembre l'edizione numero 26 di quella che prende il nome di Acea Run Rome The Marathon.Sul sito www.runromethemarathon.it sono già aperte le iscrizioni per partecipare all'evento che avrà nei Fori Imperiali il punto di partenza e di arrivo attraverso un percorso che si snoda lungo i principali punti simbolici della città eterna, dal Circo Massimo alle Terme di Caracalla, dalla Basilica di San Paolo a San Pietro, dal Ponte Milvio a Piazza del Popolo e Piazza di Spagna.Si tratterà di un'edizione speciale, dopo la cancellazione di quella dello scorso anno causa Covid, in quanto la partenza è stata fissata alle prime ore dell'alba nella cornice dei Fori Imperiali illuminati dalle prime luci del sole.
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Tra Natale ed Epifania il turismo italiano supera i 7 miliardi di euro di giro d’affari. Crescono presenze, viaggi interni ed esperienze artigianali, con città d’arte e montagne in testa alle preferenze.
Le settimane comprese tra il Natale e l’Epifania si confermano uno dei momenti più redditizi dell’anno per il turismo italiano. Secondo le stime di Cna Turismo e Commercio, il giro d’affari generato tra feste, fine anno e Befana supera i 7 miliardi di euro. Un risultato che non fotografa soltanto l’andamento economico del settore, ma racconta anche un’evoluzione nelle scelte e nelle aspettative dei viaggiatori.
Nel periodo festivo sono attesi oltre 5 milioni di turisti che trascorreranno almeno una notte in una struttura ricettiva: circa 3,7 milioni sono italiani, mentre 1,3 milioni arrivano dall’estero. A questi si aggiunge una platea ben più ampia di persone in movimento: oltre 20 milioni di individui si sposteranno per escursioni giornaliere, soggiorni nelle seconde case o visite a parenti e amici.
Per quanto riguarda i flussi internazionali, la componente europea resta prevalente, con arrivi soprattutto da Francia, Germania, Spagna e Regno Unito. Fuori dal continente, si segnalano presenze significative da Stati Uniti, Canada e Cina. Le preferenze delle destinazioni confermano una tendenza ormai consolidata. In cima alle scelte ci sono le città e i borghi d’arte, seguiti dalle località di montagna. Due modi diversi di vivere le vacanze natalizie: da un lato l’attrazione per il patrimonio culturale, i mercatini e le atmosfere urbane illuminate dalle feste; dall’altro la ricerca della neve, degli sport invernali e di un contatto più diretto con l’ambiente naturale.
Alla base di questo successo concorrono diversi fattori. L’Italia continua a esercitare un forte richiamo quando si parla di tradizioni natalizie: dai presepi, in particolare quelli napoletani, ai mercatini dell’arco alpino, passando per i centri storici addobbati e le celebrazioni religiose che trovano a Roma uno dei loro punti centrali. Un insieme di elementi che costruisce un’offerta culturale difficilmente replicabile. Proprio la dimensione religiosa e identitaria del Natale italiano rappresenta un elemento di attrazione per molti visitatori nordamericani e per i turisti provenienti da Paesi di tradizione cattolica, spesso alla ricerca di un’esperienza percepita come più autentica rispetto a celebrazioni considerate eccessivamente commerciali. A questo si aggiunge la varietà climatica del Paese: temperature più miti al Sud e nelle isole per chi vuole evitare il freddo, condizioni ideali sulle Alpi per gli amanti dello sci e della montagna. Un segnale particolarmente rilevante arriva dalla crescita delle cosiddette esperienze, soprattutto quelle legate all’artigianato. Sempre più viaggiatori scelgono di affiancare alla visita dei luoghi la partecipazione diretta ad attività tradizionali: dalla preparazione della pasta fresca alle lavorazioni del vetro di Murano, fino alla ceramica umbra e toscana. È un approccio che indica un cambiamento nel modo di viaggiare, meno orientato alla semplice osservazione e più alla partecipazione.
Questo interesse incrocia diverse tendenze attuali: il bisogno di autenticità in un contesto sempre più standardizzato, la volontà di riportare a casa un’esperienza che vada oltre il souvenir e l’attenzione verso il “saper fare” italiano, riconosciuto come patrimonio immateriale di valore internazionale.
Sul piano economico incidono anche fattori più generali. La ripresa del potere d’acquisto delle classi medie in Europa e negli Stati Uniti, dopo anni di incertezza, ha sostenuto la propensione alla spesa per le vacanze. Il rafforzamento del dollaro favorisce i turisti statunitensi, mentre la fase di stabilizzazione successiva alla pandemia ha contribuito a ricostruire la fiducia nei viaggi. Il periodo natalizio rappresenta inoltre uno degli esempi più riusciti di destagionalizzazione, obiettivo perseguito da tempo dagli operatori del settore. Le strutture ricettive registrano livelli di occupazione elevati in settimane che in passato erano considerate marginali. Anche i collegamenti giocano un ruolo chiave: l’espansione dei voli low cost e il miglioramento dell’offerta ferroviaria rendono più accessibili non solo le grandi città, ma anche destinazioni meno centrali, favorendo una distribuzione più ampia dei flussi.
Accanto ai dati positivi emergono però alcune criticità. La concentrazione dei visitatori rischia di mettere sotto pressione alcune mete, mentre altre restano ai margini. Il turismo di prossimità, rappresentato dai milioni di italiani che si spostano senza pernottare in alberghi o strutture ricettive, costituisce un bacino ancora parzialmente inesplorato. Allo stesso tempo, la crescente domanda di esperienze personalizzate richiede investimenti in formazione e una maggiore integrazione tra operatori locali.
Le festività di fine anno restano comunque un motore fondamentale per l’economia del turismo, in grado di coinvolgere l’intera filiera: ristorazione, artigianato, trasporti e offerta culturale. Un patrimonio che, per continuare a produrre risultati nel tempo, richiede una strategia capace di innovare senza snaturare quell’autenticità che rappresenta il vero punto di forza del sistema italiano.
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I computer che guidano i mezzi non sono più stati in grado di calcolare come muoversi anche perché i sensori di bordo leggono lo stato dei semafori e questi erano spenti. Dunque Waymo in sé non ha alcuna colpa, e soltanto domenica pomeriggio è stato ripristinato il servizio. Dunque questa volta non c’è un problema di sicurezza per gli occupanti e neppure un pericolo per chi si trova a guidare, piuttosto, invece, c’è la dimostrazione che le nuove tecnologie sono terribilmente dipendenti da altre: in questo caso il rilevamento delle luci dei semafori, indispensabili per affrontare gli incroci e le svolte. Qui si rivela la differenza tra l’umano che conduce la meccanica e l’intelligenza artificiale: innanzi a un imprevisto, seppure con tutti i suoi limiti e difetti, un essere umano avrebbe improvvisato e tentato una soluzione, mentre la macchina (fortunatamente) ha obbedito alle leggi di controllo. Il problema non ha coinvolto i robotaxi Tesla, che invece agiscono con sistemi differenti, più simili ai ragionamenti umani, ovvero sono più indipendenti dalle infrastrutture della circolazione. Naturalmente Waymo può trarre da questo evento diverse considerazioni. La prima riguarda l’effettiva dipendenza del sistema di guida dalle infrastrutture esterne; la seconda è la valutazione di come i mezzi automatizzati hanno reagito alla mancanza di informazioni. Infine, come sarà possibile modificare i software di controllo affinché, qualora capiti un nuovo incidente tecnico, le auto possano completare in sicurezza il servizio. Dall’esterno della vicenda è invece possibile valutare anche altro: le tecnologie digitali applicate alle dinamiche automobilistiche non sono ancora sufficientemente autonome. Sia chiaro, lo stesso vale per navi e aeroplani, ma mentre per questi ultimi gli algoritmi dei droni stanno già portando a una ricaduta di tecnologia che viene trasferita ai velivoli pilotati, nel campo automobilistico c’è ancora molto lavoro da fare. Proprio ieri, sempre negli Usa, il pilota di un velivolo King Air da nove posti è stato colpito da un malore. La chiamano “pilot incapacitation” e a bordo non c’era nessun altro che potesse prendere il controllo e atterrare. Ed è qui che la tecnologia ha salvato aeroplano e occupanti: il passeggero che sedeva accanto all’uomo ha premuto il tasto del sistema “Autoland”, l’autopilota ha scelto la pista idonea per lunghezza più vicina alla posizione dell’aereo e alla rotta percorsa, ha avvertito il centro di controllo e anche messo il passeggero nelle condizioni di dichiarare la necessità di un’ambulanza sul posto. L’alternativa sarebbe stato un disastro aereo con diverse vittime. La notizia potrebbe sembrare senza alcuna correlazione con quanto accaduto a San Francisco, ma così non è: il produttore del sistema di navigazione dell’aeroplano è Garmin, ovvero il medesimo che fornisce navigatori al settore automotive. E che prima o poi vedremo fornire uno dei suoi prodotti a qualche costruttore di automobili.
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Era inoltre il 22 dicembre, quando il Times of Israel ha riferito che «Israele ha avvertito l'amministrazione Trump che il corpo delle Guardie della rivoluzione Islamica dell'Iran potrebbe utilizzare un'esercitazione militare in corso incentrata sui missili come copertura per lanciare un attacco contro Israele». «Le probabilità di un attacco iraniano sono inferiori al 50%, ma nessuno è disposto a correre il rischio e a dire che si tratta solo di un'esercitazione», ha in tal senso affermato ad Axios un funzionario di Gerusalemme.
Tutto questo, mentre il 17 dicembre il direttore del Mossad, David Barnea, aveva dichiarato che lo Stato ebraico deve «garantire» che Teheran non si doti dell’arma atomica. «L'idea di continuare a sviluppare una bomba nucleare batte ancora nei loro cuori. Abbiamo la responsabilità di garantire che il progetto nucleare, gravemente danneggiato, in stretta collaborazione con gli americani, non venga mai attivato», aveva detto.
Insomma, la tensione tra Gerusalemme e Teheran sta tornando a salire. Ricordiamo che, lo scorso giugno, le due capitali avevano combattuto la «guerra dei dodici giorni»: guerra, nel cui ambito gli Stati Uniti avevano colpito tre siti nucleari iraniani, per poi mediare un cessate il fuoco con l’aiuto del Qatar. Non dimentichiamo inoltre che Trump punta a negoziare un nuovo accordo sul nucleare di Teheran con l’obiettivo di scongiurare l’eventualità che gli ayatollah possano conseguire l’arma atomica. Uno scenario, quest’ultimo, assai temuto tanto dagli israeliani quanto dai sauditi.
Il punto è che le rinnovate tensioni tra Israele e Teheran si stanno verificando in una fase di fibrillazione tra lo Stato ebraico e la Casa Bianca. Trump è rimasto irritato a causa del recente attacco militare di Gerusalemme a Gaza, mentre Netanyahu non vede di buon occhio la possibile vendita di caccia F-35 al governo di Doha. Bisognerà quindi vedere se, nei prossimi giorni, il dossier iraniano riavvicinerà o meno il presidente americano e il premier israeliano.
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