2023-06-01
Macron gela l’Ue sulla trattativa con Putin
Il presidente francese: «Processarlo non è possibile, bisogna negoziare con lui». Muro di Ursula Von der Leyen: «La pace giusta comporta il ritiro delle forze russe e del loro equipaggiamento dall’Ucraina». Recep Tayyip Erdogan dovrebbe incontrare separatamente lo zar e Volodymyr Zelensky.Nella complicata crisi ucraina, cercano di farsi strada i tentativi politico-diplomatici di Vaticano e Turchia. «Ci auguriamo che tutte le iniziative di pace possano far compiere passi avanti verso la soluzione non militare del conflitto. È bene che si parli di pace. È bene che ci sia una missione del Vaticano, vediamo cosa farà la Cina, l’obiettivo è quello di raggiungere una pace giusta ma la pace giusta è quella che prevede l’integrità territoriale dell’Ucraina», ha detto il titolare della Farnesina, Antonio Tajani.In questo quadro, papa Francesco ha avuto ieri una telefonata con il presidente brasiliano Lula per parlare del dossier ucraino. I media turchi hanno, frattanto, reso noto che Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky dovrebbero effettuare incontri separati con Recep Tayyip Erdogan nei prossimi giorni. In particolare, la visita in Turchia del presidente russo è stata confermata dal Cremlino, sebbene non sia stata ancora comunicata una data precisa. Erdogan, che è stato appena riconfermato presidente, ha cercato finora di ritagliarsi il ruolo di principale mediatore nel conflitto tra Mosca e Kiev, riuscendo anche a conseguire qualche significativo risultato, come l’accordo sul grano stipulato l’anno scorso.Nel complesso, la tensione resta, tuttavia, alta. Dmitry Medvedev ha criticato il ministro degli Esteri britannico, James Cleverly, per aver detto che Kiev «ha il diritto di proiettare la forza oltre i propri confini». «Gli stupidi funzionari del Regno Unito, nostro eterno nemico, dovrebbero ricordare che nel quadro del diritto internazionale universalmente accettato che regola la guerra moderna, comprese le Convenzioni dell’Aia e di Ginevra con i loro protocolli aggiuntivi, anche il loro Stato può essere qualificato come in guerra», ha tuonato l’ex presidente russo, per poi aggiungere: «Stando così le cose, qualsiasi suo funzionario pubblico (sia militare sia civile, che faciliti la guerra) può essere considerato un obiettivo militare legittimo». «Questo è un incitamento diretto a ciò che stanno facendo i terroristi di Kiev», ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, riferendosi a quanto detto dall’omologo britannico.È interessante rilevare come le parole di Cleverly abbiano incontrato la freddezza di Washington. «Non sosteniamo gli attacchi all’interno della Russia. Questo è tutto. Punto», ha dichiarato martedì la portavoce della Casa Bianca, Karine Jean-Pierre. «Non vogliamo incoraggiare attacchi all’interno della Russia perché non vogliamo vedere l’escalation della guerra», ha rincarato la dose il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale statunitense, John Kirby. «Ci hanno assicurato che non useranno il nostro equipaggiamento per colpire all’interno della Russia, ma una volta che sarà andato a loro, sarà di loro proprietà», ha continuato, riferendosi agli ucraini. Al contrario, il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, ha detto ieri che Kiev ha il diritto di colpire il suolo russo a scopo di autodifesa.Se emergono divisioni nel fronte occidentale, quello russo continua a rivelarsi tutt’altro che compatto. Il capo del Wagner group, Yevgeny Prigozhin, è tornato ad attaccare il ministero della Difesa di Mosca, chiedendo che i suoi vertici vengano messi sotto indagine dalla procura per «reati» che potrebbero aver commesso prima e dopo l’avvio dell’invasione dell’Ucraina. Gli strali di Prigozhin alle alte sfere militari di Mosca non sono nuovi e si sono addirittura intensificati dopo il recente attacco con droni sulla capitale russa. Si tratta di un attacco che, secondo il governo russo, sarebbe stato perpetrato da Kiev: un’accusa che gli ucraini hanno tuttavia respinto al mittente.Kirby, per parte sua, ha precisato che Washington non dispone ancora di «informazioni definitive» sulla questione. Nel frattempo, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha escluso, per ora, la proclamazione della legge marziale, ma ha espresso preoccupazione per la situazione nelle regioni russe che confinano con l’Ucraina. «Siamo davvero preoccupati per questa situazione, lì continuano i bombardamenti su obiettivi civili. La situazione è piuttosto allarmante, si stanno prendendo contromisure», ha detto. Dall’altra parte, Zelensky ha riferito che, dall’inizio dell’invasione, i russi hanno ucciso 483 bambini.Frattanto l’Alleanza atlantica ha avviato delle esercitazioni artiche, a cui prendono parte Norvegia, Usa, Regno Unito e Finlandia: si tratta delle prime esercitazioni congiunte per Helsinki, da quando è entrata nella Nato ad aprile. «Tutti gli alleati concordano che l’Ucraina deve entrare nella Nato, il punto non è se, ma come e quando», ha affermato il ministro degli Esteri norvegese Anniken Huitfeldt al summit con i suoi omologhi dell’Alleanza atlantica ad Oslo.Parlando da Bratislava, Emmanuel Macron ha invece escluso cessioni territoriali ucraine. «Nessuna tregua, nessun sacrificio di territorio. Esiste una sola pace, ed è quella che rispetta il diritto internazionale», ha detto. Per poi aggiungere: «Processare Putin non è possibile se si deve trattare con lui». Secondo Macron, «se fra qualche mese vi sarà una finestra negoziale, la questione sarà di scegliere fra un processo e una trattativa, e occorre negoziare con i leader che uno si trova davanti de facto». E ancora: «È possibile finire col trovarsi in una posizione in cui arrivare a dire “voglio che tu finisca in prigione ma sei l’unica persona con cui posso negoziare”», ha concluso. Dal canto suo, il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha evidenziato: «Un cessate il fuoco che porti in un conflitto congelato non creerà alcuna pace duratura. No. Una pace giusta deve comportare il ritiro delle forze russe e del loro equipaggiamento dal territorio dell'Ucraina».
Jose Mourinho (Getty Images)