Senza insegnanti e senza banchi ma il governo la chiama scuola

Senza insegnanti e senza banchi ma il governo la chiama scuola
Lucia Azzolina (Ansa)

Non ci sono i banchi, non ci sono gli insegnanti, ma la chiamano scuola. Sì, il bilancio del primo giorno di lezione in 13 regioni su 20 (sette hanno deciso di rinviare l'apertura degli istituti) può essere sintetizzato così. Gli studenti hanno fatto il loro ingresso nelle aule, come da previsioni, ma spesso le hanno trovate deserte, perché i docenti non c'erano. Un dato preciso di quanti ne manchino non esiste, perché il ministero, onde evitare la rappresentazione di una débâcle, si è ben guardato dal fornirlo. Tuttavia, per capire quale sia la situazione sono sufficienti i resoconti in alcune aree.

(Totaleu)

Lo ha dichiarato l'europarlamentare del partito Alianța pentru Unirea Românilor (Romania) Gheorghe Piperea, alla sessione plenaria a Strasburgo, firmatario della mozione di sfiducia contro la commissione Ursula von der Leyen.

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In assenza di voti, il ministro Carlos Cuerpo si ritira dalla corsa per la presidenza: confermato Paschal Donohoe. E la Commissione taglia i fondi alla Spagna: «Non ha ridotto i precari».
Inseguito dai pm e in crisi di consensi. Ma per la Schlein il modello è Sánchez
Elly Schlein (Ansa)
La leader del Pd accusa Giorgia Meloni sui dazi: eppure aveva detto che non doveva muoversi lei, bensì lasciar fare alla Ue.
Legacy codes
La classifica del «Sole 24 Ore» certifica il disastro delle amministrazioni progressiste. Il bolognese Lepore è al 58° posto (-8,4% dall’elezione), Gualtieri all’89° (-13,2%). Sprofonda De Luca (-14,9%), si salva Sala.
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