2022-12-21
L’Ue conferma l’asse privilegiato con il Qatar
Al centro Josep Borrel (Ansa)
Bruxelles certifica di aver considerato il Paese arabo un partner chiave per l’evacuazione dell’Afghanistan e per il dossier energia. E mentre si indaga sulle possibili infiltrazioni nel Servizio di azione esterna, spuntano i viaggi di Borrell a Doha e gli elogi agli emiri.Josep Borrell, vicepresidente spagnolo della Commissione europea e Alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, più volte ha speso parole di elogio per le politiche del governo di Doha. Borrell è il capo del Servizio di azione esterna dell’Ue (Seae), organismo che ha sede a Bruxelles e che può contare su una serie di «ambasciate» in tutto il mondo, Qatar compreso. E proprio il Seae, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe coinvolto nel Qatargate. Rispondendo ieri a una domanda su queste indiscrezioni, pubblicate da Repubblica, il portavoce dell’Ue per la politica estera, Peter Stano, non ha smentito: «Siamo al corrente», ha detto Stano, come riporta l’Agi, «che c’è un’indagine in corso su problemi molto seri sui quali occorre fare chiarezza per capire cosa è successo, chi stava partecipando, chi è il corruttore, chi è il corrotto e per questo, in un sistema di Stato di diritto, le autorità belghe stanno conducendo le indagini. Una volta che saranno finite e quando avremo i risultati», ha aggiunto Stano, «saremo in grado di commentare e di prendere provvedimenti». Se dal punto di vista giudiziario è ovvio che occorre attendere gli sviluppi dell’inchiesta, dal punto di vista politico è indubbio che l’Ue ha considerato il Qatar come un interlocutore privilegiato: «L’Ue», dice all’Ansa un alto funzionario europeo, ha avuto con il Qatar «relazioni ampie» e a vari livelli, poiché si è rivelato un Paese chiave sia in relazione alla vicenda dell’evacuazione dall’Afghanistan, sia sul dossier energetico. La fonte precisa di non avere informazioni al riguardo di «responsabilità individuali» nell’ambito del Qatargate, ma ribadisce che le relazioni con il Qatar godevano di un «generale favore strategico». Afghanistan ed energia: nell’attività di Borrell ci sono tracce di prese di posizione su entrambi questi argomenti. Il primo ottobre 2021, a Doha, Borrell definisce il Qatar «buon amico dell’Europa», come si legge nel comunicato pubblicato sul sito del ministero degli Esteri del Paese arabo, ripreso dall’Ansa. «Siamo il vostro secondo maggiore partner commerciale, voi siete fornitori affidabili di energia», dice Borrell rivolgendosi al ministro degli Esteri del Qatar, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, nel corso di una conferenza stampa congiunta, «ma credo che ci sia il potenziale per fare di più. A breve firmeremo un accordo sull’aviazione civile. Il Qatar sarà il primo Paese del Golfo con cui stipuliamo una simile intesa. Questo avvicinerà i nostri popoli e produrrà nuovi posti di lavoro. L’Afghanistan è stato molto importante nei nostri colloqui», dice ancora Borrell, «perché il Qatar è un Paese che ha un ruolo strategico nel trattare la nuova situazione in Afghanistan. Lo avete fatto durante le evacuazioni; lo state facendo mantenendo l’aeroporto di Kabul aperto. Voglio esprimere la nostra profonda gratitudine per il ruolo cruciale che il Qatar e Qatar Airways hanno svolto nel rimpatrio dei cittadini dell’Ue. Abbiamo l’ambizione», argomenta Borrell, «di una partnership più ampia e strategica con il Qatar. Ciò comprende i grandi temi del nostro tempo: cambiamento climatico, transizione ecologica, energia rinnovabile, connettività e lotta contro la pandemia di Covid-19». Borrell, il 26 marzo 2022, torna a Doha, come riporta il sito del Servizio di azione esterna dell’Ue. «L’Alto rappresentante e vicepresidente Josep Borrell», si legge sul sito, «ha visitato il Qatar per colloqui con le controparti qatariote sul rafforzamento della cooperazione bilaterale e per partecipare al Doha Forum 2022. L’Alto rappresentante è intervenuto nella sessione di apertura insieme al ministro degli Esteri del Qatar, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, al ministro degli Esteri dell’Arabia Saudita, Prince Faisal Bin Farhan Al Saud e al senatore statunitense Lindsay Graham. Al Forum è intervenuto in collegamento video anche il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky». «In questo contesto», si legge ancora, «l’Alto rappresentante ha illustrato le ultime decisioni dell’Ue di ridurre la sua dipendenza dai combustibili fossili russi, ha ribadito l’interesse dell’Ue ad approfondire il partenariato strategico per l’energia con il Qatar, sia per quanto riguarda l’aumento delle forniture che per le fonti rinnovabili, e ha ringraziato il Qatar per la sua risposta positiva a questo proposito». Non manca il passaggio sull’Afghanistan, «dove il Qatar», si legge ancora sul sito del Seae, «ha svolto e continua a svolgere un ruolo fondamentale nel garantire l’evacuazione e il passaggio sicuro dei cittadini dell’Ue e dei dipendenti afghani dell’Ue». Infine, un altro particolare curioso è quello rivelato dall’Adnkronos, che ha scoperto «un legame, forse insignificante o forse no, tra il Servizio europeo di azione esterna, o meglio tra il suo attuale capo, l’Alto rappresentante dell’Ue, Josep Borrell, e Fight Impunity, l’Ong fondata in Belgio dall’ex eurodeputato del Pd e di Articolo uno Antonio Panzeri. Passa per uno dei fondatori della società, Doriano Dragoni, domiciliato a Strasburgo, il quale, risulta all’Adnkronos da informazioni raccolte da fonti aperte, ha lavorato con Borrell, nel suo gabinetto, quando il socialista catalano era presidente del Parlamento europeo, dal 2004 al 2007». Contattato, Dragoni non ha risposto alle chiamate e ai messaggi dell’Adnkronos, che ha letto. Un portavoce di Borrell ha preferito non commentare.