La nuova casta serva della Ue

La nuova casta serva della Ue
Ansa
Fino a ieri si poteva dire che in Europa, per via dei suoi conti pubblici, l'Italia era un'osservata speciale. Da oggi, invece, possiamo affermare con una buona dose di preoccupazione che il nostro Paese è un controllato speciale, nel senso che con il nuovo governo è al guinzaglio della Ue e d'ora in poi dovrà obbedire ai comandi che gli verranno impartiti senza neppure discutere. Già, perché se prima i nostri conti pubblici dovevano passare al vaglio degli euroburocrati, i quali potevano permettersi di bocciare una manovra o di suggerire delle modifiche minacciando sanzioni ma alla fine l'ultima parola spettava a noi, ora a decidere la politica economica del nostro Paese sarà direttamente la Ue, che a via XX Settembre, sede del ministero dell'Economia, ha insediato un uomo di sua completa obbedienza. Roberto Gualtieri, il professore di storia che ha sostituito Giovanni Tria nel nuovo governo Conte, è infatti un esponente dell'establishment europeo, un parlamentare del Pd da sempre con le mani in pasta con i vertici di Bruxelles: un uomo loro. (...)
Il commissario Sefcovic ammette: «Eravamo vicini a un accordo». Fare la voce grossa ha rovinato tutto. L’Europa (divisa) per ora individua ritorsioni per 72 miliardi.
Il «Corriere» censura il Ministro
Alessandro Giuli (Imagoeconomica)
Galli della Loggia attacca in prima pagina la politica culturale della destra. Giuli chiede di replicare: gli offrono un’intervista però non la pubblicano. «Non gli è piaciuta la mia risposta alla domanda sul professore. Poi dicono che gli illiberali siamo noi».
Inchiesta Eni, un’altra assoluzione. De Pasquale fa collezione di flop
Fabio De Pasquale (Ansa)
Cadono le accuse contro il nigeriano ritenuto la figura chiave della «tangente fantasma».
Golden power, Unicredit spera nei dubbi Ue
Andrea Orcel (Ansa)
  • Lettera dell’Europa: «I vincoli sull’offerta Bpm potrebbero violare le norme». Salvini: «Si occupino di cose serie invece di romperci le scatole». Palazzo Chigi: «Risponderemo ai chiarimenti richiesti». Partita sempre più politica. Possibile la procedura di infrazione.
  • L’ad di Mediobanca, Alberto Nagel, commenta l’Ops di Mps: «Operazione non standard per molte anomalie come il ruolo dell’esecutivo».

Lo speciale contiene due articoli.

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