Liberi gli ultimi ostaggi ancora vivi. Restituito pure il corpo di Shiri Bibas

Ieri Hamas ha liberato gli ultimi ostaggi ancora in vita previsti nella prima fase dell’accordo di cessate il fuoco. Nella notte invece è stato restituito il corpo di Shiri Bibas che doveva essere in Israele giovedì, insieme a quello dei suoi due figli, Kfir e Ariel. Tuttavia, dopo che l’Istituto nazionale di medicina legale ha completato il processo di identificazione, l’Idf ha annunciato che il corpo ricevuto non corrispondeva a quello di Shiri Bibas, bensì a quello di una donna anonima e non identificata. Venerdì mattina Hamas ha confermato che il corpo consegnato a Israele il giorno precedente non apparteneva a Shiri Bibas, dichiarando: «I resti di Shiri Bibas si sono apparentemente mescolati a quelli di altri caduti sotto le macerie, a seguito del bombardamento dell’aviazione israeliana nel luogo in cui si trovava». La famiglia Bibas, avuta la certezza che il corpo consegnato fosse quello di Shiri a sua volta uccisa barbaramente come i suoi bambini, ha dichiarato: «Shiri è stata una madre meravigliosa per Ariel e Kfir, una compagna amorevole per Yarden, una sorella e zia devota e un’amica incredibile. Grazie a tutti per il vostro supporto e amore in questi 16 mesi, vorremmo che Shiripotesse essere qui per vederlo». Anche questa volta il gruppo jihadista ha tenuto le ciniche cerimonie per il rilascio degli ostaggi: a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, e a Nuseirat, nel centro, sono state allestiti dei palchi e lì attorno si sono radunati terroristi armati e civili in festa. A essere liberati sono stati Omar Shem Tov, Omar Wankert, Elia Cohen e Tal Shoham, rapiti il 7 ottobre 2023, mentre Avraham Mengistu e Hisham al-Sayed hanno fatto ritorno dopo oltre dieci anni di prigionia. Terribile il momento nel quale l’ostaggio Omar Shem Tov è stato costretto dai cameraman che filmavano l’evento, a baciare sulla testa due degli uomini armati. Secondo l’esperta di comunicazione Elisa Garfagna: «Il bacio tra l’ostaggio e i miliziani sul palco rappresenta un’immagine potente e ambivalente. Da un lato, per la propaganda di Hamas, diventa un simbolo di benevolenza, suggerendo che gli ostaggi sono stati trattati con rispetto e umanità. Dall’altro, però, questo gesto racchiude una profonda violenza psicologica; costringere un ostaggio a manifestare affetto pochi minuti prima della libertà mette in luce il dramma e l’intimidazione subiti. Questo contrasto tra apparente affetto e la realtà della coercizione rende l’immagine ancora più inquietante, rivelando come la propaganda possa distorcere la verità, toccando la profondità e la complessità dei sentimenti delle vittime». Ieri mattina Israele ha divulgato la lista dei 602 prigionieri palestinesi previsti per il rilascio. Tra loro 445 sono stati arrestati a Gaza durante la guerra, 110 sono ritenuti particolarmente pericolosi e 47 erano stati rilasciati in precedenti accordi per poi essere nuovamente arrestati. Mentre scriviamo Israele sta ritardando il rilascio dei 602 terroristi e non è chiaro quando e se avverrà. Secondo il ministro della Difesa Israel Katz, il ritardo è una risposta all’omicidio di Shiri Bibas e dei suoi figli Ariel e Kfir, uccisi durante la prigionia. Hamas ha dichiarato di essere pronta ad avviare la seconda fase dell’accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, puntando a realizzare uno scambio totale tra ostaggi israeliani e detenuti palestinesi. L’organizzazione ha precisato che l’obiettivo finale è instaurare un cessate il fuoco permanente e ottenere il ritiro completo delle Forze israeliane dalla Striscia di Gaza. Tutte cose che Israele non intende fare dato che vuole la distruzione totale di Hamas. A proposito del futuro in un’intervista a Fox Radio, il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump quando gli è stato chiesto se preferisse la seconda fase dell’accordo sugli ostaggi oppure che Israele riprenda le operazioni militari, ha risposto: «Sarò d’accordo con qualsiasi decisione, visto ciò che sta accadendo lì e a volte bisogna prendere decisioni difficili».





