2023-01-06
Regionali Lazio, sfuma l'accordo giallorosso
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Donatella Bianchi (Imagoeconomica)
L’ipotetica riedizione, in termini politici, dell’Armata Brancaleone nel Lazio è stata un fuoco di paglia. Perché la proposta di ticket avanzata dal candidato presidente Alessio D’Amato (Pd) a Donatella Bianchi (M5s), anch’essa in corsa per la stessa carica, ha tenuto insieme l’ex campo largo per circa 24 ore.È la stessa giornalista Rai, storica conduttrice di Linea Blu (dal 1994), a respingere al mittente l’offerta. «Io sono arrivata quando si era già chiusa ogni ipotesi di intesa, e comunque», ha dichiarato Bianchi in un’intervista al Fatto Quotidiano, «gli accordi si fanno sui programmi, cioè sulle cose da fare per i cittadini». Un diniego netto, senza appello. E il motivo di tale rifiuto, anche se forse sarebbe più corretto definirlo per quello che effettivamente è, ovvero il segreto di Pulcinella, che divide i due partiti dallo scorso luglio è sempre lo stesso. «Il Pd vuole un inceneritore, cioè un impianto che costerà tantissimo a tutti i cittadini e che quando sarà ultimato, tra 6-7 anni, sarà già obsoleto. Non ci sono margini».Dunque, come detto, il mancato accordo impedisce il sequel di un film (horror?) già visto, sotto la direzione di Nicola Zingaretti, alla Pisana (sede del Consiglio regionale): giunta a trazione Pd, con un paio di assessori grillini. Il naufragio del ticket, inoltre, scontenta le litigiose anime del centrosinistra. Molti esponenti o semplici simpatizzanti avrebbero voluto l’accordo: tra questi Tomaso Montanari, Giorgio Parisi, Fabrizio Barca, Cecilia D’Elia e soprattutto Goffredo Bettini: «La separazione nel Lazio tra il Pd e il Movimento 5 stelle è davvero incomprensibile».Chi gioisce, invece, della coalizione saltata è un altro romano doc, Carlo Calenda. Il quale immediatamente dopo la proposta di D’Amato a Bianchi ha tuonato: «Faccelo sapere rapidamente Alessio (D’Amato, ndr), in tempo per presentare un nostro candidato alternativo a questo eventuale pastrocchio con i 5s. Basta giochini e alchimie».Dure critiche bipartisan piovono pure sulla stessa Bianchi, alla quale viene chiesto di lasciare il programma tv e la presidenza del parco Cinque Terre in Liguria. A oggi la diretta interessata ha fatto capire che non sarebbe disposta a compiere alcun passo indietro. A poco più di un mese dalla tornata elettorale (12 e 13 febbraio, si voterà anche in Lombardia, Friuli-Venezia Giulia e Molise), solo un aspetto accomuna tutti e tre i principali candidati. Nessuno tra Bianchi, D’Amato e Francesco Rocca, l’ex presidente della Croce Rossa schierato dal centrodestra, ha presentato il programma. Le indiscrezioni sui rispettivi manifesti politici rispecchiano le precedenti esperienze professionali dei candidati: da una parte Bianchi che punterà forte sulla sua immagine «green» e ambientalista; dall’altra D’Amato e Rocca rivendicheranno con forza le loro conoscenze in campo sanitario.Poi ci sono i sondaggi che accreditano Rocca al 42,6 per cento, D’Amato al 34,8 per cento e Bianchi al 18,3. Insomma, secondo i sondaggisti, senza accordo Pd e M5s sarebbero destinati a sconfitta certa.In questo scorcio finale di legislatura resta, però, il tempo di affidare qualche poltrona: un decreto del Presidente della Regione vicario (Daniele Leodori) ha sancito la nomina a commissario dell'Agenzia regionale per lo sviluppo dell'innovazione e dell’agricoltura, di Andrea Napoletano, capo di gabinetto di Zingaretti dal novembre 2021. Sulla vicenda è intervenuta il consigliere regionale di Fdi, Laura Corrotti: «Nel Lazio il Pd continua fino all’ultimo giorno a piegare le istituzioni ai loro interessi». Dalla Regione hanno replicato: «Dopo le dimissioni del presidente Mario Ciarla (candidato con il Pd alle prossime elezioni, ndr), Andrea Napoletano ha acquisito l’interim della presidenza di Arsial. L’atto si è reso necessario per portare a termine tutti gli adempimenti di bilancio e per consentire alla prossima giunta di nominare i nuovi componenti del consiglio e il presidente. Si precisa infine che si tratta di un incarico a titolo gratuito».Il clima, in vista del voto, è sempre più rovente. E non potrebbe essere altrimenti.
«The Iris Affair» (Sky Atlantic)
La nuova serie The Iris Affair, in onda su Sky Atlantic, intreccia azione e riflessione sul potere dell’Intelligenza Artificiale. Niamh Algar interpreta Iris Nixon, una programmatrice in fuga dopo aver scoperto i pericoli nascosti del suo stesso lavoro.