2020-07-11
L’ad di Autostrade accusato di attentato alla sicurezza
Inchiesta sui pannelli fonoassorbenti. L'azienda: «Estraneo alla vicenda». Fascicolo pure sulle code infinite in Liguria.I grillini minacciano di far cadere Giuseppe Conte se non arriverà la revoca, invisa a Pd e Iv.Lo speciale contiene due articoli.Nuova tegola giudiziaria per Autostrade per l'Italia: l'amministratore delegato Roberto Tomasi è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Genova nell'ambito dell'inchiesta sui pannelli fonoassorbenti sistemati sulla rete autostradale italiana. Tomasi è indagato non per il suo ruolo attuale di ad, ma in quanto membro del comitato grandi opere, l'organo tecnico che valutava gli investimenti di Aspi prima che fossero sottoposti al consiglio di amministrazione dell'azienda per essere finanziati. La notizia è stata pubblicata ieri da Repubblica e Secolo XIX. Il comitato aveva deciso l'acquisto di una maxi partita di pannelli, del valore di circa 30 milioni di euro, che poi, secondo l'accusa, si sarebbero dimostrati pericolosi. Per questo motivo, alla fine del 2019, il sostituto procuratore Walter Cotugno aveva notificato un avviso di garanzia a tutti i membri del gruppo. Il fascicolo è aperto per frode nelle pubbliche forniture e attentato alla sicurezza dei trasporti, secondo il Secolo XIX. Tomasi lo scorso gennaio, dopo aver ricevuto l'avviso di garanzia, è stato sentito in Procura come persona sottoposta a indagini, e ha scelto di rispondere agli inquirenti per chiarire la sua posizione.Autostrade per l'Italia ieri ha diffuso una nota relativa all'inchiesta: «In merito ad alcune notizie di stampa», recita il comunicato, «riguardanti il coinvolgimento dell'ingegner Roberto Tomasi in un'indagine riguardante la conformità dell'installazione di alcune barriere assorbenti sulla rete autostradale, si evidenzia che l'ad ha già avuto modo di chiarire ampiamente all'autorità giudiziaria la propria posizione. Nell'incontro, che si è tenuto lo scorso gennaio 2020 presso la Procura di Genova, l'ingegner Tomasi, nello spirito di massima trasparenza, ha prestato piena collaborazione, fornendo ogni informazione disponibile, utile alla specifica indagine. Tomasi», aggiunge Aspi, «ha chiarito che la sua partecipazione al comitato grandi opere di Aspi avveniva solo con la finalità di presentare alcuni progetti di potenziamento della rete di cui, al tempo, aveva diretta competenza. Di tali progetti non hanno mai fatto parte le barriere fono assorbenti oggetto di indagine, installate su 60 chilometri su un totale di 3.000 chilometri della rete Aspi, rispetto alle quali Tomasi non ha mai avuto alcuna responsabilità diretta o indiretta».Intanto, anche ieri le autostrade liguri si sono trasformate in un inferno a causa dei cantieri aperti per effettuare le ispezioni alle gallerie. Il tratto tra Busalla e Genova Bolzaneto sulla A7, in direzione Genova, chiuso nella notte per i controlli, è stato riaperto alle 7, e subito si sono formate lunghissime code, con ripercussioni sul traffico in città. Sei chilometri di coda in direzione Milano tra Genova Bolzaneto e Busalla; 3 in direzione Genova, tra Ronco Scrivia e Genova Bolzaneto. Sulla A10, un fiume di auto lungo 3 chilometri in direzione Genova, tra il bivio A10/A26 Trafori e Genova Pegli; sulla A26 code a tratti tra il bivio A26/Diramazione A7 Milano-Genova e il bivio A26/A10 Genova-Ventimiglia. Inutile sottolineare gli estremi disagi sofferti dagli automobilisti intrappolati con un caldo torrido.La Procura di Genova, in relazione alle interminabili code sulle autostrade della Liguria e sulla base di numerosi esposti, a partire da quello del presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha aperto un fascicolo con le ipotesi di reato di interruzione di pubblico servizio e omissione di atti d'ufficio: gli uomini del primo gruppo della Guardia di finanza hanno acquisito la documentazione relativa alle ispezioni e ai report trimestrali per le gallerie nella sede del primo tronco di Aspi e sono andati a verificare i vari cantieri insieme ad alcuni tecnici. Il materiale, a quanto riporta l'Ansa, è al vaglio degli inquirenti ,ma già dalle prime analisi sarebbero emerse importanti difformità tra i voti dati dalle nuove società incaricate da Aspi di eseguire le ispezioni e quelli dati con la vecchia gestione (questi ultimi molto inferiori rispetto al reale degrado delle infrastrutture). La Procura sta esaminando anche le relazioni più recenti, quelle di marzo e giugno: a quanto trapela da ambienti investigativi, la società non si sarebbe adeguata alle prescrizioni del ministero dei Trasporti e avrebbe perso tempo. I magistrati hanno chiesto chiarimenti al ministero dei Trasporti e ad Aspi sulle tempistiche degli accertamenti e le modalità e sulla anticipazione della fine delle ispezioni e il differimento degli interventi meno urgenti.<div class="rebellt-item col1" id="rebelltitem1" data-id="1" data-reload-ads="false" data-is-image="False" data-href="https://www.laverita.info/lad-di-autostrade-accusato-di-attentato-alla-sicurezza-2646385402.html?rebelltitem=1#rebelltitem1" data-basename="governo-in-panne-sulle-concessioni-martedi-sara-il-giorno-decisivo" data-post-id="2646385402" data-published-at="1594407467" data-use-pagination="False"> Governo in panne sulle concessioni. Martedì sarà il giorno decisivo?
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