A colloquio con Pupi Avati, che da tempo coltiva il progetto di portare su grande e piccolo schermo la vita del poeta fiorentino. «Spero che nelle assegnazioni non conti solo la forza contrattuale, ma anche la passione. “Il nome della rosa"? Resto dubbioso».
Mario Draghi (Ansa)
In un videomessaggio in vista del Global health summit del 21 maggio, il premier fa piazza pulita di un anno di incertezze, mezze bugie, coperture, errori. E dà un giudizio spietato sulla gestione della pandemia: «Piani di emergenza obsoleti e insufficienti».
Patrizio Bianchi (Ansa)
E si ripropongono criticità che erano state semplicemente congelate, come i trasporti.