Negli ultimi anni la Consulta si è arrogata sempre più poteri che non le appartenevano, grazie a una lettura tendenziosa della Carta. Basterebbe inserire due nuovi commi, tuttavia, per poter tornare alla normalità.
Mentre Bruxelles ha difficoltà a trovare una posizione unitaria, attraversata dagli interessi divergenti di Francia, Germania e Italia, secondo il «Financial Times» il tycoon sarebbe pronto a imporre tariffe al 17% sull’agroalimentare. Che per noi sarebbe una mazzata.
Con i crediti di emissione, venduti alle altre case di auto, dal 2015 Elon Musk ha raccolto 11 miliardi.
Durante la conversazione il tycoon ha di nuovo spinto l’alleato ad accettare lo status quo sui territori. La priorità per Washington rimane il supporto del Cremlino per gestire gli equilibri in Medio Oriente.