2023-05-20
La bellezza del vetro (riciclato)
True
Il presidente del Consorzio per il riciclo del vetro, Gianni Scotti, dichiara: «L’Italia, avendo raggiunto un tasso di riciclo del 76,6% e superato il target EU fissato al 75% entro il 2030, si presenta come una delle nazioni più virtuose d’Europa».Il primo esempio di riciclo del vetro nella storia arriva dall’Antica Roma. È grazie al ritrovamento dell’imbarcazione romana del II secolo d.C. - la Julia Felix - che i ricercatori hanno scoperto come i nostri antenati fossero soliti importare frammenti di vetro, destinate alla rifusione. Si conta che a bordo della Julia Felix, recuperata nel 1999, ci fossero oltre 600 anfore, in gran parte riutilizzate, provenienti da varie regioni del Mediterraneo: Egeo orientale, Tripolitania, Tunisia, Campania, Emilia Romagna, alto Adriatico. «Ai tempi dei romani, sulla penisola italiana non si era ancora trovato la giusta sabbia per produrre vetro. Per tutto il Medioevo non è stato fatto vetro nuovo in Italia, è stato solo rifuso» ha spiegato Elena Ferrari, Responsabile Comunicazione di Coreve, Consorzio per il riciclo del vetro. «Il primo editto per separare il vetro è di Ferdinando II di Borbone che chiede ai napoletani di separare il vetro dal resto dei rifiuti per permetterne il riutilizzo».Una lunga storia che ha portato l’Italia a essere uno dei paesi più virtuosi quando si parla di riciclo del vetro. Ma questo non significa che l’impegno di Coreve sia concluso. È il presidente Gianni Scotti ha raccontare a «La Verità» l’importanza di insegnare e diffondere la cultura del riciclo, attraverso una serie di iniziative che coinvolgono scuole, imprese, cittadini. E persino il mondo dell’arte.Avete partecipato al Fuorisalone con una mostra che racconta come il vetro riciclato possa diventare design, o addirittura arte. Quale è stata la risposta al progetto?Partecipando a un evento come il Fuorisalone, volevamo mostrare la bellezza del vetro, soprattutto di quello riciclato, e soprattutto la sua naturale propensione ad essere utilizzato come materiale nell’arte e nel design. Ce lo hanno dimostrato i lavori dei 13 artisti a cui abbiamo donato materia prima seconda e che hanno dunque lavorato il rottame di vetro utilizzando anche tecniche molto diverse tra di loro – dalla colatura alla soffiatura – accompagnati dalla curatrice Alice Stori Liechtenstein. Grazie anche al valore artistico di queste opere, abbiamo ricevuto grande attenzione dal mondo del design ma anche dal grande pubblico. Tra i tanti, tantissimi visitatori del Fuorisalone che quest’anno ha registrato un’edizione record, non sono mancati i commenti di chi ha scoperto le infinite vite del vetro le modalità corrette del riciclo. Ne siamo quindi molto felici!Perché è fondamentale riciclare?Innanzitutto perché fa bene all’ambiente, è ovvio. Ma anche alle nostre tasche, e questo forse lo è meno. Secondo gli ultimi dati a nostra disposizione, nel 2021 gli italiani hanno differenziato 2.417.000 tonnellate di rifiuti d’imballaggio in vetro, che ci ha permesso di risparmiare 412 milioni di metri cubi di gas naturale e quasi 4 milioni di tonnellate di materie prime vergini. In totale, abbiamo avuto una riduzione totale di circa 2,4 milioni di tonnellate di CO2 emesse. Ma non ci sono solo benefici ambientali: grazie alla raccolta, c’è stato un forte aumento dei corrispettivi che Coreve ha riconosciuto ai Comuni, passando dagli 86 milioni del 2020 a circa 102 milioni nel 2021 con un incremento medio del 18,6%. E questo si sarebbe potuto tradurre in minori tasse per i cittadini. Opera d'arte realizzata con scarti di vetroIl riciclo del vetro, specialmente in Italia, ha una lunga storia. Come è cambiata la percezione dei cittadini negli anni?C’è da dire che negli anni siamo migliorati moltissimo e oggi la situazione del trasso di riciclo del vetro è particolarmente positiva: l’Italia, avendo raggiunto un tasso di riciclo del 76,6% e superato il target EU fissato al 75% entro il 2030, si presenta come una delle nazioni più virtuose d’Europa. A questo dato si collega un altro: secondo una nostra recente ricerca condotta con Astraricerche, più del 90% degli italiani ricicla il vetro sempre, ogni volta che bisogna buttare il materiale. Certo, qualche errore lo facciamo ancora e la situazione appare decisamente migliorabile quando si parla di qualità della raccolta: un italiano su due, se ha un dubbio su un prodotto da buttare o non buttare nella raccolta del vetro, sceglie di buttarlo nella raccolta specifica sottovalutando il danno che la presenza di materiali estranei può rappresentare per l’intera raccolta. Così il 43% dichiara di buttare anche i vetri delle finestre nel vetro, quasi il 23% gli oggetti in cristallo, il 20% le lenti degli occhiali e il 14% le lampadine. Insomma, la disinformazione sembra essere uno dei maggiori nemici di una corretta raccolta. Abbiamo, per questo motivo, lanciato da pochissimo una massiccia campagna di comunicazione integrata che raggiunge in modo giocoso anche il pubblico più giovane.CoReVe è impegnata su diversi fronti, tra cui quello dell’istruzione. Qual è il vostro programma per le scuole?Siamo fermamente convinti che il peggiore nemico di una corretta raccolta differenziata sia la scarsa conoscenza delle regole e una certa confusione nel differenziare i materiali. Per questo motivo abbiamo messo a terra un programma strutturato per proporre una serie di attività che sensibilizzino in modo coinvolgente e innovativo i più giovani direttamente sui banchi di scuola, cioè nel luogo in cui i ragazzi crescono e si formano.Abbiamo messo a disposizione dei docenti una serie di kit unplugged e digitali, sviluppati per essere utilizzati in autonomia, in ogni ordine e grado scolastico, per la strutturazione di lezioni dedicate alla sostenibilità e all’economia circolare del vetro con contenuti e supporti educativi adatti a ciascuna fascia di età. Per la scuola secondaria di secondo grado è invece previsto uno Startup Lab, sviluppato su un percorso di 4 ore di lezione in presenza durante l’orario scolastico, che impegnerà i ragazzi nella pianificazione di vere e proprie startup, con l’obiettivo di risolvere problematiche reali legate alla filiera del riciclo del vetro.Allo Startup Lab e a ogni kit unplugged e digitale abbiamo associato un concorso, con in palio un montepremi totale di 26.000 euro per l’acquisto di materiale didattico, il cui evento conclusivo sarà ospitato in H-FARM Campus a Roncade, in provincia di Treviso, il 31 maggio.Avete altri progetti in cantiere?Lanceremo a breve un progetto per sostenere il giornalismo di qualità. Chi racconta su carta stampata, web, radio e tv i temi ambientali ha un ruolo fondamentale nella divulgazione delle regole, dei benefici, delle possibilità che il riciclo porta con sé come buona pratica. La consapevolezza dell’importanza dell’ambiente sta crescendo tra i cittadini ed è fondamentale che si mantenga sempre alta l’attenzione sui temi dell’economia circolare. Inoltre continueremo a sostenere i Comuni che vorranno realizzare progetti più innovativi di riciclo e differenziazione dei rifiuti.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.