2024-06-05
Indagati sette consiglieri della Fondazione Crt. Presto il commissariamento
Giancarlo Giorgetti (Ansa)
Perquisizioni della Procura di Torino dopo l’esposto su un presunto patto occulto. Giancarlo Giorgetti manda gli ispettori e apre a misure straordinarie: «C’è un precedente».Torna la bufera su Fondazione Crt che vede avvicinarsi lo spettro del commissariamento. La Procura di Torino e la Guardia di finanza indagano sull’ente dopo le polemiche per i patti occulti e le congiure che avevano portato alle dimissioni il presidente Fabrizio Palenzona lo scorso 23 aprile e gli esposti su quanto successo nella governance della terza fondazione italiana. Sono sette i consiglieri indagati (sei membri del consiglio di indirizzo e di un esponente del consiglio di amministrazione) accusati di interferenze illecite sull’assemblea. Tra loro i sottoscrittori del famoso presunto patto occulto. Le Fiamme gialle, su ordine del procuratore aggiunto Marco Gianoglio, hanno sequestrato i pc e i dispositivi elettronici nelle loro abitazioni e uffici (e non nella sede della Fondazione). Secondo quanto risulta a La Verità, gli indagati sarebbero Antonello Monti (membro del cda) e i consiglieri d’indirizzo Elisabetta Mazzola, Davide Franco, Michele Rosboch, Gianluca Gaidano, Paolo Luciano Garbarino e Corrado Bonadeo.Era stato l’ex segretario Andrea Varese a presentare un esposto alla Procura di Torino (quello dell’ex presidente Palenzona era stato invece inviato al ministero dell’Economia) per denunciare quanto accaduto prima della drammatica riunione del 19 aprile, all’indomani della quale Palenzona aveva dato le dimissioni. Era emersa l’esistenza di un patto occulto tra alcuni soci. Accordo che sarebbe stato un patto di pre adesione al gruppo consiliare all’interno del consiglio di indirizzo denominato «La Fondazione di domani» con l’obbligo di consultazione preventiva su alcuni temi come l’approvazione del bilancio, le nomine di cariche sociali e gli atti riguardanti gli indirizzi strategici e di investimento della fondazione. Insomma, una governance parallela agli organismi previsti dallo statuto. Chi l’aveva contratto avrebbe dovuto mantenere il contenuto strettamente riservato e confidenziale. L’ideatore sarebbe stato il consigliere Corrado Bonadeo, commercialista alessandrino tra i supporter di Palenzona nella battaglia contro l’allora presidente Giovanni Quaglia. Nel frattempo, il Mef ha deciso di inviare a Torino gli ispettori ministeriali per avviare ulteriori e più approfondite verifiche dopo quelle già in corso su atti e documenti richieste nelle scorse settimane. «Confermo. Credo che sia necessario approfondire in modo serio anche le ultime situazioni. Anche gli approfondimenti, che ha deciso di fare la magistratura, impongono questo tipo di approccio», ha spiegato il ministro Giancarlo Giorgetti al termine di un incontro con gli imprenditori a Dalmine, in provincia di Bergamo. E alla domanda se sul commissariamento ci sia un orientamento, ha risposto: «C’è un precedente storico: a Napoli, prima del commissariamento, sono arrivati gli ispettori. Non è direttamente una conseguenza ma è un dato oggettivo. Anche gli approfondimenti che ha deciso di fare la magistratura impongono questo tipo di approccio». Al ministero del caso Fondazione Crt si sta occupando il direttore generale del dipartimento Economia che coordina la Vigilanza sugli enti bancari, Marcello Sala. Il Mef ha infatti il compito di supervisionare specifici aspetti come il rispetto del bilancio, l’equilibrio finanziario delle fondazioni e la conformità agli statuti e ai regolamenti. Se dovesse accertare condotte illegittime o conflitti di interesse dei suoi amministratori, ha il potere di nominare un commissario straordinario. Misura sin qui adottata una sola volta, nel 2018, con la Fondazione Banco di Napoli. Lo scorso 24 aprile lo stesso Sala, in una lettera inviata al consiglio di indirizzo, al cda e al collegio sindacale ha chiesto i verbali delle tre ultime riunioni (dei cdi del 19 aprile e dei cda del 19 e del 22 aprile) «nonché ogni deliberazione assunta nel mentre anche non approvata». Sul piano temporale, l’attenzione della Procura si sarebbe invece concentrata in particolare su un episodio avvenuto a margine della riunione del cdi del 19 aprile scorso piuttosto che sul tema delle nomine nelle società partecipate finite sul tavolo del cda. Di certo, il blitz di ieri avviene alla vigilia della nomina da parte del consiglio d’indirizzo, prevista per il 7 giugno, di Anna Maria Poggi (professoressa ordinaria di diritto costituzionale presso l’Università di Torino) come nuovo presidente. Il cda dell’ente aveva infatti preso atto di quanto rappresentato dal collegio sindacale con lettera del 20 maggio e dell’autorizzazione intervenuta da parte del Mef alla proroga del termine statutario per l’elezione del presidente, deliberando all’unanimità di rinviare l’elezione e di riunirsi appunto entro la data del 7 giugno per la nomina del nuovo numero uno. Vedremo se la riunione verrà confermata o se invece, come almeno sembra assai più probabile, arriverà prima il commissariamento.
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.