2021-11-17
Il tavolo sulle pensioni slitta ancora
Maurizio Landini n(Getty images)
Ieri incontro fra i sindacati e Draghi, che ha ribadito il superamento della Fornero e annunciato che il cantiere aprirà a dicembre. «Nella manovra non ci sono le risorse»Rivedere la Fornero e mettere in campo un tavolo di confronto per poter dare il via a una riforma strutturale del sistema previdenziale. Questi due dei traguardi portati a casa dai sindacati ieri, dopo il confronto a Palazzo Chigi tra il presidente del Consiglio, Mario Draghi, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, il ministro dell’Economia, Daniele Franco, quello del Lavoro Andrea Orlando, quello della Pubblica amministrazione Renato Brunetta e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, che aveva come oggetto il mondo pensioni e il taglio delle tasse. E dunque Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, uscito dall’incontro ha spiegato come il premier si sia impegnato ad «aprire nelle prossime settimane un tavolo di confronto per rivedere la legge Fornero». Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, ha aggiunto: «Nei prossimi giorni il tema delle pensioni sarà affrontato anche nel Consiglio dei ministri per una verifica più complessiva della legge Fornero».Slitta invece ancora in avanti la data per poter iniziare una discussione seria sulla riforma del sistema pensionistico. Il governo si è infatti aperto a una discussione più ampia sull’argomento ma con incontri che saranno fissati non prima del 1° di dicembre. È da ricordare che i sindacati premevano per una riforma organica del sistema pensionistico sin dal primo incontro avuto con Draghi, due giorni prima dell’approvazione della legge di bilancio in Consiglio dei ministri a ottobre. Richiesta a cui il premier non aveva dato seguito in manovra. E dunque: «Nei primi giorni di dicembre si aprirà un confronto articolato per una riforma strutturale della legge Fornero. Si avvierà nel frattempo un confronto con i ministri Orlando e Franco per capire se e dove ci sono spazi e risorse per intervenire intanto in manovra rispetto alle nostre richieste e rivendicazioni», spiega il leader della Uil Pierpaolo Bombardieri. E aggiunge Landini: «Dalla prossima settimana ci sarà prima un approfondimento con cui verificare la possibilità di introdurre già nella manovra nuovi interventi per giovani e donne». Da sottolineare come all’interno della legge di bilancio sembra difficile che gli stanziamenti destinati alle pensioni possano aumentare in modo da poter ampliare la portata delle misure già messe in campo. Sarà quindi complesso vedere accolte le modifiche proposte a gran voce dai sindacati su ammortizzatori sociali, scuola e pensioni (ampliamento della categoria dei fragili, lavori gravosi e Opzione donna). Fonti vicine all’esecutivo hanno commentato: «Non ci sono le risorse per affrontare una riforma strutturale delle pensioni».Oltre al mondo pensionistico i sindacati e il governo si sono confrontati anche sul taglio delle tasse. C’è infatti ancora da capire come verranno spartiti gli 8 miliardi messi a disposizione per abbassare la pressione fiscale (nei prossimi giorni il ministero dell’Economia inizierà a definire le modalità di ripartizione). Per Sbarra si dovrebbero impiegare le risorse nel loro complesso per ridurre il peso delle tasse su lavoratori e pensionati. Sulla stessa linea di pensiero anche Landini che precisa: «Noi abbiamo confermato la nostra richiesta, cioè pensiamo che gli 8 miliardi devono andare a lavoratori e pensionati. Ci sarà su questo un approfondimento tecnico già la prossima settimana. Abbiamo ribadito che occorre intensificare la lotta all’evasione, corruzione ed elusione fiscale». L’incontro con Draghi è stato dunque definito importante e utile ma i sindacati esprimono cauto ottimismo rimandando la valutazione definitiva alla concretizzazione delle parole in fatti.
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