2023-07-09
Il fronte pro Ucraina diviso sulle bombe a grappolo. Anche la Meloni si è defilata
Spagna, Germania, Regno Unito e Canada si dicono contrarie all’invio degli ordigni. Passo di lato pure dal governo italiano: «Sono munizioni proibite dalle convenzioni».Sulle bombe a grappolo si registra la prima vera crepa nel fronte pro Ucraina. Anche se il governo ucraino ha spiegato che si impegnerà a utilizzare le munizioni a grappolo a cinque condizioni, tra cui il principio che non potranno essere utilizzate nelle città e sul territorio russo: lo ha scritto ieri su Twitter il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov. «Abbiamo principi chiave di cui sono stati informati per iscritto i partner. L’Ucraina utilizzerà queste munizioni solo per liberare i suoi territori, non saranno utilizzate sul territorio russo ufficialmente riconosciuto ma solo nelle aree in cui si concentrano le forze armate russe, per sfondare le linee di difesa nemiche». Reznikov ha anche aggiunto che «sarà tenuto un registro delle zone di impatto e che l’Ucraina manterrà un rigoroso registro dell’uso di queste armi e delle zone locali in cui verranno utilizzate»; inoltre ha sottolineato che «sulla base di questi registri, dopo la disoccupazione dei nostri territori e la nostra vittoria, questi territori avranno la priorità ai fini dello sminamento. Questo consentirà di eliminare il rischio dagli elementi inesplosi delle munizioni a grappolo». Infine, il ministro della Difesa ucraino ha assicurato: «Riferiremo ai nostri partner sull’uso di queste munizioni e sulla loro efficienza per garantire lo standard appropriato di segnalazione e controllo trasparenti». Crescono però le perplessità degli alleati. Germania, Spagna e Regno Unito si sono detti contrari all’invio. Anche il Canada ha puntato i piedi. Il premier Justin Trudeau ha detto: «Noi non sosteniamo l’impiego di munizioni a grappolo e siamo impegnati a mettere fine all’utilizzo di queste armi, in particolare sui civili. Il Canada resta pienamente conforme alla Convenzione e prendiamo sul serio gli obblighi fissati dalla Convenzione al fine di incoraggiare una sua attuazione a livello universale». Anche il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha commentato la fornitura delle bombe a grappolo su Twitter: «Il mio pensiero? L’Italia ha aderito alla Convenzione sulle munizioni a grappolo, che ne vieta l’uso, la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio. Ero sottosegretario alla Difesa nel 2011 quando la ratificammo. PS: i russi le usano da sempre, anche in Ucraina dall’inizio». Su temi della guerra in serata è intervenuto anche il presidente del Consiglio Giorgia Meloni: «L’Italia aderisce alla Convenzione internazionale che vieta la produzione, il trasferimento e lo stoccaggio delle munizioni a grappolo. Nel quadro dei valori espressi dall’Alleanza atlantica, l’Italia auspica l’applicazione universale dei principi della Convenzione. Ribadisco la condanna dell’Italia alla guerra d’aggressione della Russia, il supporto totale e costante alla resistenza dell’Ucraina, l’impegno con gli alleati per costruire un nuovo e più forte modello di sicurezza per l’Europa».Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Biden, ha difeso l’uso delle armi e ha affermato che la Russia le usa dall’inizio della guerra. Ha inoltre affermato: «L’Ucraina ha anche utilizzato munizioni a grappolo di fabbricazione russa e ha ripetutamente chiesto quelle di fabbricazione americana essendo consapevole che gli Stati Uniti mantengono grandi riserve». La reazione russa alla notizia è affidata al ministero degli Esteri russo, che in una nota diffusa da Ria Novosti scrive: «Washington sa bene che le promesse degli ucraini di usare queste armi indiscriminate con attenzione e in modo responsabile non valgono nulla. I civili saranno attaccati, come lo sono stati ogni volta che un sistema d’arma Usa-Nato sempre più letale è stato trasferito in Ucraina».Ma cosa sono esattamente queste armi che gli Usa stanno per inviare in Ucraina fra le crescenti perplessità degli alleati (Italia compresa)? Una bomba a grappolo si frammenta in aria e rilascia più munizioni esplosive che possono colpire una vasta area. Hanno un peso iniziale differente tra modello e modello, ma per dare l’idea, un cluster di circa 500 kg contiene oltre 200 «bomblets», che sono delle cariche frammentate che scendono per gravità e che spesso sono frenate da piccoli paracadute. Come scrive Sergio Barlochetti su Panorama.it: «Possono essere sganciate da aeroplani, sparate a distanza dall’artiglieria e anche installate come testata di guerra su missili di varia gittata. Sono progettate per esplodere una volta che si sono separate e arrivano al suolo, e detonando sparano schegge che distruggono qualsiasi cosa si trovi nel raggio d’azione». Secondo il Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti: «La consegna delle bombe a grappolo (cluster bomb) dovrebbe consentire agli ucraini di acquisire, secondo le intenzioni di Washington, una maggiore capacità operativa nella condotta della controffensiva in corso che procede, dopo oltre un mese, con molta lentezza e non ha consentito a Kiev di ottenere i risultati auspicati (non è ancora stata investita la prima linea difensiva di Mosca)». Che vantaggio reale daranno agli ucraini? «Queste munizioni» prosegue Battisti, «che verranno sparate dagli stessi obici M777, in quanto utilizzano il normale proiettile da 155 mm, già ampiamente diffuso in Ucraina, dovrebbero assicurare a Kiev una capacità altamente letale e consentire di colpire un maggior numero di obiettivi russi con un minor numero di proiettili, tenuto conto che un colpo può investire più bersagli contemporaneamente. Le cluster bomb sono viste dagli Stati Uniti come un modo per fornire a Kiev le munizioni di cui ha bisogno (7.000-9.000 proiettili/giorno) per superare le linee russe pesantemente fortificate e, allo stesso tempo, alleggerire la continua e pressante richiesta di munizioni da 155 mm da inviare in Ucraina, con il timore di dover intaccare le proprie scorte strategiche, in considerazione dei tempi necessari per la produzione di nuovi colpi e il ripristino dei livelli». Per il Pentagono, le bombe a grappolo che arriveranno in Ucraina «avranno un tasso di fallimento del 2,35% o meno, molto meglio del solito tasso comune per le armi a grappolo» Tuttavia, il New York Times fa notare che le munizioni a grappolo in questione «contengono vecchie granate note per avere un tasso di fallimento del 14% o più».
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.