2022-11-01
Il fascino e l'energia del mare fuori stagione
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In Italia abbiamo solo l’imbarazzo della scelta: le destinazioni ideali per un weekend ad ascoltare le onde fuori stagione sono molteplici. Ve ne elenchiamo alcune, dalla Liguria al Cilento e alla Sicilia.Chi ci vive lo sa: il mare fuori stagione è ancora più bello. Le spiagge sono libere e il meteo cangiante (o almeno così dovrebbe essere) rende i panorami di volta in volta diversi.Insomma, il mare d’inverno (ma anche d’autunno) non è solo «alberghi chiusi, manifesti già sbiaditi di pubblicità», per citare Loredana Bertè, ma un incantevole mix di fascino ed energia, addolcito da un pizzico di nostalgia per l’estate, quella alle nostre spalle e quella che verrà.In Italia abbiamo solo l’imbarazzo della scelta: le destinazioni ideali per un weekend ad ascoltare le onde fuori stagione sono molteplici. Ve ne elenchiamo alcune, insieme ai motivi che ce le hanno fatte scegliere.La Liguria in bassa stagioneChe la Liguria sia una regione splendida è risaputo, in Italia come nel resto del mondo. Un po’ meno che lo sia anche a novembre o dicembre. Eppure, se si vuole coglierne l’anima, è bene scegliere di passarvi qualche giornata proprio in questo periodo.In primavera/estate, infatti, il pienone di turisti impedisce di godere appieno delle bellezze del luogo nonché di trovare parcheggio. Se non credete al fascino del fuori stagione, provate ad andare a Riomaggiore, una delle Cinque Terre, durante una giornata minacciosamente uggiosa e osservate il mare infuriato che si scaglia contro le rocce. Dimenticherete così la Liguria da cartolina, cogliendone invece il lato selvaggio, smorzato dai turisti dell’alta stagione e dal ruolo che è costretta a impersonare di fronte a loro.Tutto, in questo periodo, si offre nella sua autenticità, spogliandosi del superfluo.Un consiglio: al tramonto raggiungete il castello e osservate il panorama estasiati.Altra esperienza da fare fuori stagione, aiutati dal clima più clemente di quello estivo, è la passeggiata da Santa Margherita Ligure a Portofino: sono 5 km di pura bellezza. Si costeggia il mare, da cui affiorano scogli bizzarri e, poco prima di arrivare a Portofino, si entra nel Bosco Misto Mesofilo, che adesso sfoggia le sue tinte più belle: gli ordinati sentieri, i castagni e le lanterne vi condurranno nel centro della celebre cittadina, in questo periodo chic e rilassata.Dormire Estate Riomaggiore, Via De Gasperi 106, Riomaggiore (SP): appartamento a pochi metri dal mare e dai sentieri delle Cinque Terre;Hotel Helios, Via Gramsci 6, Santa Margherita Ligure (GE): terrazza con vista sul Golfo e ottimo ristorante interno.Mangiare Trattoria Tripoli, Piazza Martiri dell’Olivetta 49, Portofino (GE): imperdibili il pesto e il risotto ai frutti di mare;Il Pescato Cucinato, Via Colombo 199, Riomaggiore (SP): ideale per ordinare un cono di pesce fritto da portarsi dietro a passeggio;Trattoria da Pezzi, Via Cavour 21, Santa Margherita Ligure (GE): tipica trattoria ligure in cui tornare più volte.Il Cilento fuori stagioneSe il Cilento, di suo, è già selvaggio, in bassa stagione lo è ancor di più. Ad aspettarvi ci saranno tariffe economiche e una natura (caratterizzata da una costa frastagliata, cascate e colline) tutta per voi. Anzi, questa natura vi inviterà a fare un po’ di trekking autunnale tra i mille sentieri a disposizione degli amanti della zona.Come il Cammino di San Nilo. Si parte da Sapri e si arriva a Palinuro, passando da Torraca, Casaletto Spartano, Morigerati, Caselle in Pittari, Rofrano, Montano Antilia e San Mauro La Bruca. Ovviamente, di questi 103 km è possibile scegliere anche solo una piccola parte, quella montana o quella che si avvicina al mare. Boschi, macchia mediterranea e borghi medievali in un percorso che vede protagonista San Nilo di Àncyra, il quale scelse la solitudine come sua compagna. Questo è il momento migliore per sperimentare, almeno in parte, la sua esperienza ascetica.DormireCasa vacanze Don Mimì, Via Federico Piantieri, Acciaroli (SA): casa in posizione centrale e a pochi metri dal mare;Palazzo Gentilcore, Via Amendola 1, Castellabate (SA): elegante boutique hotel nel centro storico del borgo.MangiareI Cilentani Pizzeria Steakhouse Paninoteca, via Nicodemo Giudice 7/9, Sapri (SA): molto buona la carne e ottima la pizza;Ustaria Rosella, Piazza Umberto I 16, Sicilì (Morigerati, SA): prodotti genuini. Da provare il baccalà, preparato in diversi modi;Core a Core, Via Fratelli Capozzoli 13, Palinuro (SA): cucina di pesce ricercata in un luogo d’atmosfera. La Sicilia fuori stagioneSe proprio non volete saperne dell’atmosfera autunnale, non vi resta che andare in Sicilia, dove in molte località si fa ancora il bagno a novembre inoltrato. E poi visitare la Sicilia in questo periodo, oltre a essere meno dispendioso, è anche più rilassante, data la minore affluenza di turisti.Dove andare? Modica è perfetta se si vogliono unire mare e arte. La cittadina del Ragusano, infatti, è un esempio perfetto di Barocco Siciliano, tanto da essere diventata Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.Da non perdere:il Duomo di San Giorgio, che al tramonto – complice il suo colore dorato – si infuoca insieme al resto della città. Alta 62 metri, è una delle chiese barocche più monumentali di tutta la Sicilia;per godere del caldo colore che il tramonto conferisce a Modica, bisogna andare a Pizzo Belvedere, da cui ammirare Modica Bassa. È uno dei luoghi più fotografati della città;il Castello dei Conti di Modica: dominante tutta la città e affiancato dalla Torre dell’Orologio, testimonia la storia medievale di Modica;casa natale di Salvatore Quasimodo: aperta dalle 10:00 alle 13:00, dà la possibilità di ascoltare una registrazione della voce del poeta, che recita alcune poesie e un discorso;Marina di Modica: per tentare un tuffo ad autunno inoltrato.DormireLe Magnolie Hotel, Via Campailla 25: gusto nell’arredamento, colazione ottima e vista indimenticabile;Pietre Nere Resort & Spa, Via Pietre Nere Cava Ispica 142: camere di lusso, centro benessere e piscina all’aperto.MangiareTrattoria da Fabio, Str. Botta 97: obbligatori i cavati alla norma, i capunti con mollica e il coniglio alla stimpirata;Trattoria Il Girasole, Str. Mercè 63: da provare lo stinco di maiale, ma anche la caponata e le tagliatelle al ragù di agnello;Momò – Pane e Vino, Via Clemente Grimaldi 57: qui sono particolarmente amati i panini, preparati con ottimi ingredienti.