Fi si squaglia, il centrodestra va a sbattere. Ora si cerca l’intesa: «Presidente donna»

Fi si squaglia, il centrodestra va a sbattere. Ora si cerca l’intesa: «Presidente donna»
Giorgia Meloni (Ansa)
  • Fallisce il blitz in Aula: furia di Fdi, Ignazio La Russa accusa Giovanni Toti. Umiliazione per il Cav, che aveva chiesto compattezza nell’urna: la fronda femminile gli liquefa il partito.
  • Matteo Salvini vede Mario Draghi, Giuseppe Conte ed Enrico Letta: «Lavoriamo a una presidente donna». Il leghista e il capo M5s, d’accordo con i dem, aprono alla svolta «rosa»: salgono le quotazioni di Elisabetta Belloni. Beppe Grillo esulta: «Benvenuta signora Italia», ma Matteo Renzi e azzurri dicono no. E Montecitorio rilancia Sergio Mattarella.

Lo speciale comprende due articoli.

Dopo la sconfitta in Calabria, Tridico potrebbe tornare nel dorato europarlamento.

Le proteste della Generazione Z scuotono il Marocco
Ansa
Dopo due settimane di proteste, tre morti e centinaia di arresti, re Mohammed VI rompe il silenzio promettendo riforme e lavoro. Ma i giovani chiedono cambiamento vero. Intanto in Madagascar cresce la tensione tra piazza ed esercito.
Greggio in cambio di cemento. Il patto «invisibile» Iran-Cina sfida il dominio del dollaro
  • Una forma di «baratto» ad alta tecnologia permette a Teheran e Pechino di aggirare le sanzioni. Grazie a circuiti finanziari ombra, l’energia si paga con le infrastrutture.
  • L’annuncio del ministro persiano dell’Energia: «Così riequilibreremo il sistema energetico». Oggi la domanda supera la produzione, provocando regolari blackout.
  • L’analista Antonio Selvatici: «La quantità di merci e armi che aggirano i paletti americani è enorme. Il Dragone vuole imporre il renminbi negli scambi internazionali. La “Via della Seta” si sta ampliando, coinvolgendo nuovi Paesi».

Lo speciale contiene tre articoli.

La distensione tra Libano e Siria
Joseph Aoun (Ansa)

Tira aria di disgelo tra Siria e Libano. Venerdì, il ministro degli Esteri siriano, Asaad al-Shaibani, ha incontrato a Beirut il presidente libanese, Joseph Aoun. È stata la prima volta che un alto esponente dell’attuale regime di Damasco si è recato in visita in Libano.

Le Firme

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