Carlo Delle Piane, il bruttissimo perfetto per il cinema che solo sul set si liberava dalle fobie

Carlo Delle Piane, il bruttissimo perfetto per il cinema che solo sul set si liberava dalle fobie
Getty
Attore timido, schivo, prigioniero di un reticolo di manie igieniste che gli impedivano una vita normale. Ha lavorato con tutti i grandi. Ma Pupi Avati riuscì a trasformarlo da splendido caratterista in protagonista.
Francesco Scognamiglio: «Rinascita per me significa essere più vero»
Francesco Scognamiglio (Getty)
Lo stilista: «La pandemia è stata un periodo buio, non solo lavorativamente: mi ha obbligato a riflettere sulla mia identità. Mi sento più fragile, ma anche più autentico, ho ritrovato creatività e libertà. Progetto una capsule che sarà un dialogo tra passato e futuro».
Cracco fa sparire la tovaglia di Leonardo
Leonardo Da Vinci, «Ultima cena» (Getty)
Oggi i locali dei grandi chef hanno tavole spoglie. Moda che mette a rischio estinzione il tradizionale drappo usato fin dalla Roma repubblicana e che è stato protagonista del decoro domestico per oltre 2.000 anni, immortalato in capolavori come l’«Ultima cena».
Riccardo Muti: «Credo nell’Europa culturale, più importante di euro e Ue. Sul riarmo si ascolti il Papa»
Riccardo Muti (Ravenna Festival)
Il leggendario direttore d’orchestra: «Fede, pace e musica. Vedrete, sarà il tempo di Leone XIV. Negli anni Settanta parlavo di patria e bandiera e mi davano del reazionario».
Vomita pur di non stare col papà violento ma i giudici vogliono toglierla alla madre
Marina Terragni (Imagoeconomica)
La piccola di 5 anni finirà in comunità. Marina Terragni: «Le toghe devono parlare coi bambini».
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