I professionisti dell’odio «scoprono» che sui social ci sono odiatori
Luca Bottura (Ansa)
Gli ultimi casi di cronaca hanno riportato influencer e opinionisti vari alla realtà. Eppure, dopo aver sparso veleno in Rete e in tv durante i tempi bui del pensiero unico pandemico, ora si mettono anche a farci la morale.
Il fascicolo sulla morte di Camilla inchioda i tecnici: nelle loro riunioni discutevano di rapporto tra svantaggi e benefici e degli effetti avversi di Astrazeneca. In pubblico, negarono fino all’ultimo legami con le trombosi.