2020-01-10
I guru di Bibbiano credono perfino ai marziani che rapiscono i bambini
Andrea Coffari, legale e fermo sostenitore di Claudio Foti, il terapeuta del centro Hansel e Gretel, pubblica su Facebook un video di Robert David Steele, americano che denuncia l'esistenza di colonie sul pianeta rosso.Può accadere che un immenso amore per i bambini conduca a vedere maltrattamenti e molestie anche laddove non ci sono. Può succedere persino alle persone più pure di cuore di essere accecate da una convinzione potente, e spinte su una via sbagliata. Ma quando si comincia a parlare di ragazzini che vivono come schiavi sul pianeta Marte, qualcosa proprio non va. Quella che stiamo per raccontare è una vicenda tutto sommato minuta, poco più che folkloristica, ma capace - purtroppo - di svelare molto su quello che abbiamo imparato a conoscere come «caso Bibbiano». Il protagonista di questa storia è l'avvocato Andrea Coffari, di cui alcuni lettori forse ricorderanno il nome. Si tratta dell'avvocato difensore di Claudio Foti, il guru del centro Hansel e Gretel che operava a Bibbiano occupandosi delle sedute di terapia sui bambini presunti maltrattati. Di recente - proprio a causa di filmati forniti dalla difesa - a Foti è stato proibito di esercitare la professione di terapeuta per sei mesi: così ha deciso un giudice ritenendo i metodi fotiani troppo invasivi e dannosi per i piccoli. Coffari non è soltanto il legale di Foti, è anche il suo primo sostenitore. I due - come abbiamo avuto occasione di scrivere nei mesi passati - sono amici e, soprattutto, condividono idee, progetti, battaglie. Coffari, per dire, ha pubblicato per l'editore Laurana un denso volume intitolato Rompere il silenzio. Le bugie sui bambini che gli adulti si raccontano. La prefazione è firmata da Claudio Foti. Non solo. Coffari è fondatore e presidente del Movimento per l'infanzia, ed è pure componente del direttivo di Rompere il silenzio - La voce dei bambini (non sfuggirà la coincidenza con il titolo del libro che abbiamo citato prima). Si tratta di una associazione di cui fanno parte: Claudio Foti; Nadia Bolognini (moglie di Foti e terapeuta); Francesco Monopoli (assistente sociale della Val d'Enza); Sarah Testa (terapeuta). In pratica, buona parte dei protagonisti dell'inchiesta Angeli e demoni. Tra le altre cose, Coffari è stato candidato dal Movimento 5 stelle (per tramite di Alfonso Bonafede) alle elezioni politiche del 2018, ma questo è secondario. Il 29 dicembre, sul suo profilo Facebook, Coffari ha pubblicato il seguente commento: «C'è un filo rosso che lega il potere alla pedofilia e alle sette più o meno sataniche o rituali. C'è chi ha interesse che questa amara verità sia svelata e c'è chi ha interesse ed opera perché rimanga nascosta». Fin qui nulla di sconcertante: Coffari, come Foti, è convinto che la pedofilia sia diffusa ovunque nel nostro Paese, e che sul nostro territorio operino pericolose sette sataniche. Il problema è che, a dimostrazione della sua discutibile teoria, Coffari ha pubblicato il video di un signore chiamato Robert David Steele, tra i responsabili di un gruppo con sede a Londra chiamato International Tribunal of Natural Justice, una sorta di associazione nemica dei poteri forti che si occupa di lottare contro i pedofili. Chi sia davvero il nostro Steele lo spiega bene Pablo Trincia. Trattasi di «un americano che sostiene di essere stato agente Cia e che parla di sette sataniche che rapiscono bambini per ucciderli e bere il loro “sangue adrenalizzato"». Non è tutto. Prosegue Trincia: «I bambini che spariscono ogni anno solo negli Usa, secondo l'esperto del video diffuso da Coffari, sarebbero tra 600.000 e 800.000, e questo senza contare quelli nati e mai registrati». Questi bimbi dunque verrebbero uccisi all'insaputa dei più: una vera e propria strage. Poco credibile, potrebbe dire qualcuno, ma non del tutto folle. In fondo, la pedofilia esiste, ed è molto pericolosa. Mettiamo pure, allora, che sia in corso una carneficina di cui non esistono prove né testimoni. Il punto è che il signor Steele non si ferma qui. Sentite Trincia: «David Steele, l'uomo di cui Coffari condivide il video, due anni fa è arrivato a dire che un numero impressionante di bambini vengono rapiti e portati addirittura sul pianeta Marte, dove ci sarebbero colonie di piccoli schiavi di cui nessuno sa nulla. Era serio». È proprio così. Robert David Steele, intervistato dal sito Infowars, ha dichiarato: «In realtà crediamo che ci sia una colonia su Marte che è popolata da bambini che sono stati rapiti e inviati nello spazio nell'arco di 20 anni». Secondo Steele, questi bambini sarebbero stati strappati alle famiglie «in modo che, una volta arrivati su Marte, non avessero altra alternativa che essere schiavi della colonia». Dovette intervenire addirittura la Nasa per smentire l'esistenza di colonie su Marte, e il Washington Post scrisse un pezzo feroce sulla grottesca vicenda. Ora, va bene tutto, ma citare come fonte un tizio convinto che su Marte ci sia una colonia di schiavi bambini è un po' eccessivo, non vi pare? C'è una spiegazione, ovviamente. Il fatto è che, quando l'ideologia prende il sopravvento, si è disposti a credere a tutto. Anche alle cose più deliranti. Ed è evidente che una parte delle persone coinvolte nel caso Bibbiano nell'ideologia erano (e sono) immerse fino al collo. I seguaci di Foti sono fissati con le sette sataniche. Una delle assistenti sociali bibbianesi ha raccontato, non molto tempo fa, che Federica Anghinolfi e il già citato Monopoli parlavano ripetutamente dell'esistenza di una pericolosissima setta satanica attiva nella provincia di Reggio Emilia. Un gruppo di adoratori del male estremamente ramificato e potente. Alle assistenti sociali veniva raccontato che i satanisti erano persone di potere: giudici, membri delle forze dell'ordine, professionisti di successo. Ma gli adepti erano tanti, e insospettabili. Già: le assistenti sociali bibbianesi venivano convinte a falsificare le relazioni anche grazie a queste storie atroci sui «pedofili cannibali» attivi nel Reggiano. Di satanisti sanguinari, ricorderete, si parlò anche nell'inchiesta Veleno relativa ai fatti della Bassa modenese, e pure lì erano coinvolti i terapeuti di Hansel e Gretel. Oddio, vero è che rispetto alle colonie su Marte, i pedofili cannibali di Reggio Emilia sembrano quasi realistici. Resta che, in ogni caso, c'è poco da ridere. Perché persone pronte a diffondere assurdità di questo tipo hanno lavorato a lungo con bambini in difficoltà. E li hanno tolti alle famiglie sulla base della stessa ideologia che le porta a credere alle balle spaziali.