2019-11-01
Halloween è festa di santi, non di cadaveri
Altro che capodanno celtico, teschi, zucche e orrida paccottiglia. È cristiana l'idea che siano i morti a donare i dolcetti ai bimbi. Parlate ai vostri figli dei cari perduti e di Michele Arcangelo. E alla larga dai giochini satanici: macché ironia, non fanno ridere.Come non mi stancherò mai di dire, Halloween è la contrazione delle parole inglesi «All Hallows' Eve», vigilia di Tutti i santi. Del capodanno celtico non importava un fico. Il cristianesimo è stato talmente enorme e rivoluzionario che non ha usato nulla di strutturale di quello che lo precedeva. Halloween era una festa cristiana, e cristiano è il concetto di legare i dolcetti ai morti. In Sicilia e in Messico sono i morti che portano i dolci ai bimbi ed è un'idea fondamentale. I bambini devono conoscere la morte, devono imparare ad affrontarla per mano ai genitori. Se muore il nonno occorre dirglielo. Sembra ovvio, ma non lo è. Alcuni genitori non lo dicono, quando succede. Sconvolti loro dal dolore, non osano dirlo al figlio che resta ignaro: quando poi questi lo scoprirà, dovrà affrontare il lutto da solo. Portate i bambini ai funerali, ma ricordatevi i dolci: sono obbligatori. Dopo il funerale deve esserci la torta, i biscotti al cioccolato, il cioccolato senza biscotti. Anche un dito di moscato. Lo zucchero e il cioccolato servono per il dolore del lutto, per questo in Sicilia e in Messico vengono regalati ai bambini per i «Morti».Nei Paesi protestanti che, poveretti, si sono persi i santi, i bambini uscivano la sera travestiti da mostri a chiedere dolci ai vicini di casa. Poteva essere divertente. I film hanno enfatizzato il fenomeno e lo hanno esportato. L'industria della paccottiglia si è impadronita dell'idea e ha inondato il mondo di zucche, cappelli da strega, ragnatele, zanne insanguinate, altra robaccia ogni anno più abbondante. Alcune vetrine, in questa gara che inevitabilmente spinge all'orrido, riescono a essere sinceramente ripugnanti.Halloween è sempre più festeggiato, e diventa la festa del cadavere. La civiltà occidentale nel suo smarrimento di valori, dopo aver abbattuto la religione, ricorre alle zucche di plastica per esorcizzare la morte. Questa è anche l'unica festa del disabile nelle scuole: essendo stata privata di connotazione religiosa, può diventare festa di tutti, mentre Natale e Pasqua hanno questo riferimento alla nascita e alla morte di Cristo che in un mondo multiculturale può risultare poco inclusivo.Quindi la festa del cadavere si sta riducendo all'unica festa veramente universale.Sempre più orrida, la festa del cadavere sta diventando anche servitù satanica. Sempre più spesso sulle magliette ci sono croci rovesciate, stelle a cinque punte o direttamente l'immagine di Satana. Per inciso, l'immagine di Satana sta cominciando essere molto presente anche nei tatuaggi.Il brutto non deve mai essere ricercato. L'ironia è scomparsa. Non fa più ridere. Il satanismo esiste sul serio, non è una burla, e questa festa si sta sempre più ammantando di sfumature sataniche. Forse non sono solo sfumature. Il satanismo apre delle porte che sarebbe meglio lasciare chiuse. Se siete credenti, queste porte sono aperte sugli inferi. Se non siete credenti, il satanismo le porte le apre lo stesso: sulla psicosi criminale. Perciò stiamo alla larga noi e teniamo alla larga i bambini. La vigilia del giorno in cui si ricordano i santi e anche i morti accendiamo una candela nelle nostre case ricordiamo tutti quelli che abbiamo perso, i nonni, i bisnonni, il fratellino che non è riuscito a nascere, ma che è esistito. Spieghiamo che la morte è parte della vita e che la vita è magnifica. Se siamo credenti parliamo loro dei santi. Consiglio sempre i santi armati: San Michele Arcangelo, San Giorgio che uccide il drago, San Giuseppe che con la sua ascia di falegname è stato il custode di due misteri bellissimi, una Donna bellissima e un Bambino bellissimo. In epoca di fantasy, San Giorgio che uccide il drago è molto più divertente dell'orrendo Trono di spade. E ricordiamoci: è una notte in cui si parlerà anche di morte e di morti.Devono esserci le torte e il cioccolato.
Nella prima mattinata del 28 ottobre 2025 la Guardia di Finanza e la Polizia di Stato hanno eseguito numerose perquisizioni domiciliari in tutta Italia ed effettuato il sequestro preventivo d’urgenza del portale www.voltaiko.com, con contestuale blocco di 95 conti correnti riconducibili all’omonimo gruppo societario.
Si tratta del risultato di una complessa indagine condotta dal Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna e dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per l’Emilia-Romagna, sotto la direzione del Pubblico Ministero Marco Imperato della Procura della Repubblica di Bologna.
Un’azione coordinata che ha visto impegnate in prima linea anche le Sezioni Operative Sicurezza Cibernetica delle varie Regioni e gli altri reparti territoriali della Fiamme Gialle nelle province di Bologna, Rimini, Modena, Milano, Varese, Arezzo, Frosinone, Teramo, Pescara, Ragusa.
L’operazione ha permesso di ricostruire il modus operandi di un gruppo criminale transnazionale con struttura piramidale tipica del «network marketing multi level» dedito ad un numero indeterminato di truffe, perpetrate a danno anche di persone fragili, secondo il cosiddetto schema Ponzi (modello di truffa che promette forti guadagni ai primi investitori, a discapito di nuovi investitori, a loro volta vittime del meccanismo di vendita).
La proposta green di investimenti nel settore delle energie rinnovabili non prevedeva l’installazione di impianti fisici presso le proprie abitazioni, bensì il noleggio di pannelli fotovoltaici collocati in Paesi ad alta produttività energetica, in realtà inesistenti, con allettanti rendimenti mensili o trimestrali in energy point. Le somme investite erano tuttavia vincolate per tre anni, consentendo così di allargare enormemente la leva finanziaria.
Si stima che siano circa 6.000 le persone offese sul territorio nazionale che venivano persuase dai numerosi procacciatori ad investire sul portale, generando un volume di investimenti stimato in circa 80 milioni di euro.
La Procura della Repubblica di Bologna ha disposto in via d’urgenza il sequestro preventivo del portale www.voltaiko.com e di tutti i rapporti finanziari riconducibili alle società coinvolte e agli indagati, da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Nel corso delle perquisizioni è stato possibile rinvenire e sottoporre a sequestro criptovalute, dispositivi elettronici, beni di lusso, lingotti d’oro e documentazione di rilevante interesse investigativo.
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