2023-06-30
Gualtieri pronto alla rincorsa green. Dal 1° novembre varchi elettronici
Le proteste hanno rallentato ma non fermato il progetto del primo cittadino dem.Roberto Gualtieri avrebbe voluto mettersi le stellette di miglior sindaco ecologista e vincere la competizione con il collega Beppe Sala di Milano, ma la Capitale gli si è rivoltata contro e ha dovuto rallentare. Se ne riparlerà tra il 2024 e il 2025 in pieno Giubileo. La tagliola della Ztl extra large è stata rinviata, ma nel frattempo gli automobilisti con veicoli un po’ datati non avranno vita semplice. In autunno, dal 1° novembre, si accenderanno i varchi elettronici che passeranno ai raggi X tutti i transiti entro la Fascia verde, sbarrando la strada ai diesel fino a Euro3, alle auto a benzina fino a Euro 2, nonché ai motoveicoli e ai ciclomotori a gasolio fino a Euro 2 e a benzina Euro 1. Il divieto era già previsto ma mancavano i controlli. Ora con le segnalazioni elettroniche, le multe saranno inevitabili. L’unica via di salvezza sarebbe, su richiesta, un pacchetto di 60 bonus d’accesso annuali. Per gennaio 2024 dovrebbero essere pronti anche i Move in una sorta di «scatola nera» da installare sul proprio mezzo, per consentire gli spostamenti nelle zone a traffico limitato, solo per un chilometraggio annuale (dai 600 ai 4.000 chilometri) predefinito a seconda del tipo di veicolo e di carburante utilizzato. Tutto sarà tracciato. L’automobilista potrà scegliere tra i bonus o il Move in. Non è dato ancora sapere come verranno erogati, a quale costo e se su questo inciderà anche la data di immatricolazione del veicolo.La batosta però arriverà a novembre 2024, proprio quando la città si starà preparando al Giubileo dell’anno successivo. Gualtieri inizialmente voleva bloccare la circolazione anche delle vetture diesel Euro 4 a partire da novembre 2023 e da novembre 2024 di quelle a benzina Euro 3 ma ha fatto slittare queste scadenze di un anno. Pertanto lo stop ai diesel Euro 4 (oltre 146.000 veicoli nella Capitale) scatterà a novembre 2024 e per le auto a benzina Euro 3, invece, se ne riparlerà a fine 2025. Marcia indietro anche sul perimetro che il sindaco avrebbe voluto molto più largo. Ovvero da viale Palmiro Togliatti a Est fino a via Pineta Sacchetti a Ovest, e da via di Vigna Murata a Sud fino alla Salaria. È stata identificata un’area decisamente più ridotta. Da novembre 2024, i divieti entreranno in vigore all’interno dell’attuale Ztl Vam (acronimo che sta per «Veicoli a motore»), che corrisponde più o meno all’area compresa dalle Mura aureliane e che al momento è preclusa solo agli autocarri più lunghi di 7,5 metri. Dal 16% del territorio capitolino della Fascia verde, quindi, si passa ad «appena» il 2% della Vam.Non sono esclusi aggiustamenti di percorso. Si è parlato di una decisione definitiva per fine luglio, prima della pausa estiva. La situazione tra annunci, rettifiche e dietrofront è al massimo del caos. I cittadini sono esasperati e sconcertati. I prezzi delle auto elettriche non accennano a diminuire, la diffusione delle colonnine di ricarica è ancora limitata, inoltre c’è la consapevolezza che tali vetture sono destinate a svalutarsi rapidamente per l’evoluzione veloce della tecnologia. Pochi romani si sono lasciati convincere dal marketing ecologista. Chi può, si tiene stretta la vecchia auto, in attesa che lo scenario delle nuove norme si chiarisca. Il rinvio delle restrizioni alla circolazione nella Fascia verde, inoltre, non è stato accompagnato da un rafforzamento dei mezzi e dalla progettazione di misure alternative per risolvere il problema della mobilità nella Capitale. Ogni giorno romani e turisti sono alle prese con lunghe file di attesa per aggiudicarsi un taxi o con la caccia al car sharing. Gualtieri però continua a vantarsi dell’estensione delle piste ciclabili.