2023-04-13
La Camera dà l’ok alla commissione che indagherà anche su sieri e lockdown
Il centrodestra si compatta, i centristi votano a favore, Pd e M5s escono dall’aula e annunciano il boicottaggio dei lavori.La commissione d’inchiesta sul Covid è realtà, e avrà il compito di indagare anche sul piano di vaccinazioni e sulle varie articolazioni del green pass. La maggioranza di centrodestra ha trovato l’intesa e così ieri, in commissione Affari sociali alla Camera, con il voto favorevole anche del terzo polo, è stato approvato il testo base, che disegna per grandi linee quelli che saranno i compiti dell’organismo. Pd, M5s e Avs hanno abbandonato i lavori, in polemica con gli obiettivi della commissione. Il centrodestra, dicevamo, ha trovato la quadra, allargata ai terzopolisti: la Lega, come scritto dalla Verità, aveva in un primo momento preteso di eliminare dagli obiettivi di indagine sia il riferimento ai vaccini, sia quello alle zone rosse, spalleggiata da Forza Italia e terzo polo. Il punto di equilibrio si è raggiunto lasciando il piano vaccinale nel perimetro dell’inchiesta eliminando però le zone rosse. La commissione, formata da 15 deputati e 15 senatori, potrà esaminare i documenti, i verbali di organi collegiali, gli scenari di previsione e gli eventuali piani sul contagio elaborati dal governo o comunque sottoposti alla sua attenzione e dovrà, tra l’altro, accertare le ragioni del mancato aggiornamento del piano pandemico nazionale redatto nel 2006; i motivi della mancata attivazione del piano pandemico nazionale allora vigente; esaminare la natura e valutare l’efficacia e i risultati delle attività della task-force incaricata di coordinare ogni iniziativa relativa al Covid, costituita presso il ministero della Salute in data 22 gennaio 2020, e del Comitato tecnico-scientifico; verificare la quantità, la qualità e il prezzo dei dispositivi di protezione individuale, dei dispositivi medici, dei materiali per gli esami di laboratorio e degli altri beni sanitari presenti immediatamente prima dell’emergenza pandemica e poi acquistati dal governo e dalle sue strutture di supporto e distribuiti alle Regioni nel corso dell’emergenza pandemica. Molto importante il passaggio sulle restrizioni: la commissione, si legge nel testo approvato ieri, «dovrà verificare e valutare le misure di contenimento adottate dal governo nelle fasi iniziali e successive della pandemia individuando eventuali obblighi e restrizioni carenti di giustificazione in base ai criteri della ragionevolezza, della proporzionalità e dell’efficacia, contraddittori, contrastanti con i principi costituzionali o valutando se forniti di adeguato fondamento scientifico, anche eventualmente attraverso la valutazione comparativa con la condotta seguita da altri Stati europei e con i risultati da essi conseguiti; dovrà verificare», si legge ancora, «e valutare il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali costituzionalmente garantite nella adozione e applicazione delle misure di contenimento adottate dal governo nelle fasi iniziali e successive della pandemia». Una battaglia vinta, possiamo dirlo tranquillamente, dal nostro giornale e dai nostri lettori, così come il passaggio che riguarda i vaccini: la commissione dovrà infatti «verificare l’eventuale conflitto di interesse tra i componenti degli organi tecnici governativi, associazioni di categoria, case farmaceutiche; svolgere indagini relative agli acquisti delle dosi di vaccino destinate all’Italia nonché all’efficacia del piano vaccinale predisposto e verificare gli atti della rolling review sui vaccini e le decisioni in merito della Commissione europea e dell’Ema precedenti alla autorizzazione all’uso del vaccino anti Sars CoV- 2. Infine dovrà stimare e valutare», recita ancora il testo, «l’incidenza, anche eventualmente attraverso la istituzione di un osservatorio in collaborazione con l’Istituto superiore della sanità, che i fatti e i comportamenti accertati nel corso dell’inchiesta possono avere avuto sulla diffusione dei contagi, sui tassi di ricovero e di mortalità per Covid-19 nonché sugli eventi avversi e sindromi post vacciniche denunciate». «È il primo, importante passo», commenta la deputata di Fratelli d’Italia Alice Buonguerrieri, relatrice del provvedimento, «necessario per fare chiarezza su quanto accaduto e per accertare le eventuali responsabilità. Lo meritano i cittadini italiani che hanno pagato un prezzo altissimo, soprattutto in termini di vite umane». «Mi rivolgo agli italiani», dice Galeazzo Bignami, viceministro alle Infrastrutture e trasporti di Fdi, «che vogliono capire cosa è accaduto: non facciamo il gioco delle forze di sinistra che non hanno votato il testo, che hanno governato durante la pandemia e che evidentemente, magari sbaglio, non hanno fino in fondo interesse a capire cosa è successo. Chiunque potrà partecipare, dire la propria, portare un contributo, fare domande, essere protagonista. Alle centinaia di persone che già ci stanno scrivendo», aggiunge Bignami, «suggerisco di organizzarsi, senza far arrivare centinaia di richieste di audizione che intaserebbero i lavori». Da parte di Pd, M5s e Avs, che hanno abbandonato i lavori, arriva l’accusa di voler strumentalizzare la commissione e di utilizzarla come arma politica. «Se intendono fare una commissione farsa, se la faranno da soli», dice Giuseppe Conte. La sinistra, probabilmente, prepara una strategia di delegittimazione della stessa commissione.