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Goditi il divorzio Brad, adesso sei libero

Goditi il divorzio Brad, adesso sei libero

Ora, ci sarebbe tutto l'armamentario retorico sulla fine di un amore da salmodiare davanti a un paio di birre consolatorie, ma francamente chi se la sente da andare da Brad Pitt a spiegargli che «chiodo scaccia chiodo» e che «chiusa una porta si apre un portone»? Intanto bisognerebbe farsi invitare a prendere una pinta, e forse l'essere patiti di Fight Club potrebbe non bastare come credenziale, e poi viene da pensare, così a caldo, che di chiodi e di portoni Brad non abbia penuria. Ma l'argomento principe, glielo diciamo da qui nel caso quell'appuntamento al pub saltasse, è un altro: alla fine è stata una botta di fortuna. Parliamoci chiaro: Angelina Jolie è una stronza. Magari bella, come nella canzone di Masini, che però forse a Hollywood non conoscono, ma pur sempre stronza. E anche per non essere più bella, alla fine, ci stava mettendo del suo (va detto, per dovere di sincerità, che il livello «scorfano» resta comunque molto lontano). Passo indietro: si sta parlando del divorzio del momento, ovviamente. Brad Pitt e Angelina Jolie si lasciano. Brangelina non esiste più, e già questa è una buona notizia, perché di quell'androgino impastato di miliardi, paparazzi, figli adottivi e missioni Unicef non se ne poteva più. Certo, si capisce la sbandata per la bella e dannata da parte di uno che stava con la fidanzata acqua e sapone per antonomasia, la sedotta e abbandonata Jennifer Aniston (a proposito: falle uno squillo, Brad).

A un certo punto, però, deve essergli scattata una sorta di sindrome da crocerossino. Di fatto, Pitt ha sposato la protagonista di Ragazze interrotte (non la scrittrice svampita, quella era Winona Ryder, ma la sessuomane border line, interpretata per l'appunto dalla Jolie). Una che a 14 anni andava in giro vestita di nero e si tagliava le braccia, con un rapporto incasinatissimo con il padre, l'attore Jon Voight, al cui cognome ha legalmente rinunciato dopo che il genitore ha dichiarato che era matta come un cavallo, e con un fratello invece amatissimo, ma così amato che i paparazzi l'hanno pizzicata varie volte a baciarlo sulle labbra.

Quando stava con Jonny Lee Miller una volta si presentò con un abito di pelle nera e una camicia bianca sulla quale aveva scritto con il sangue il nome del marito. Quando sposò Billy Bob Thornton fu vista con appeso al collo un flaconcino che conteneva il sangue di lui. Allegria. E poi la droga. Qualche anno fa un galantuomo di nome Franklin Meyer, spacciatore, ha venduto ai tabloid un video degli anni '90 in cui l'attrice appare sfatta e visibilmente alterata. L'uomo ha dichiarato di aver fornito droghe di ogni tipo alla Jolie. Ma a ricordare del passato da tossicodipendente dell'attrice era stato anche il suo biografo Andrew Morton. Cosa fai, una così non te la metti in casa, a custodia di una numerosa e variegata prole? Diciamola tutta, Brad, non è stata una gran pensata. Anche perché, appena finito l'idillio, Angelina ci ha messo poco a «cantarsela», come dicono quelli che su Facebook sostengono di aver studiato all'Università della Strada. E infatti alla fine stai a vedere che è lui a passare per drogato, dato che la moglie ne ha denunciato ai quattro venti gli abusi di droghe e alcol. Ora se n'è andata, lei e quella squadra di calcetto composta dai figli con i nomi dei pianeti di Star Trek (Maddox, Pax, Zahara, Shiloh, Vivienne e Knox). Passi per questi ultimi, che comunque con una madre così sai che simpaticoni, ma di rimpiangere l'arpia non se ne parla. Per capirci, parliamo di una che nel 2006 gli ha fatto trascorrere il Natale in Costa Rica insieme ai rifugiati colombiani. Una che va per campi profughi come la gente normale va per centri commerciali. E il Darfur, la Cambogia, il Ciad, la Tanzania. Roba che alla fine anche la Boldrini inventerebbe una scusa per andare ai Caraibi a spassarsela. E poi la difesa degli animali, la battaglia contro le pellicce, l'ovvio endorsement a favore dei matrimoni gay (preceduto, anni prima, da una mediatica dichiarazione di bisessualità). Se aggiungiamo che quando Pitt voleva staccare un po' dalla moglie si ritrovava come amico del cuore George Clooney, l'uomo la cui autostima moralistica potrebbe essere usata come energia alternativa per alimentare una città di media grandezza, capiamo bene l'inferno in cui deve aver vissuto quest'uomo. E ora? Ora chiodo scaccia chiodo. Dov'era l'agendina con il numero di Jennifer?

Milano, vertice sulla sicurezza negli stadi tra Lega Serie A e Polizia
Da sinistra: Bruno Migale, Ezio Simonelli, Vittorio Pisani, Luigi De Siervo, Diego Parente e Maurizio Improta
Questa mattina la Lega Serie A ha ricevuto il capo della Polizia, prefetto Vittorio Pisani, insieme ad altri vertici della Polizia, per un incontro dedicato alla sicurezza negli stadi e alla gestione dell’ordine pubblico. Obiettivo comune: sviluppare strumenti e iniziative per un calcio più sicuro, inclusivo e rispettoso.
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Da 56 giorni i genitori non vedono i figli. Gli assistenti sociali però non rispondono
Troppe anomalie sul caso dell’altra famiglia nel bosco. Marina Terragni: «È fuori legge». Ma le operatrici temono per la loro immagine.

«Voglio sapere dove sono i bambini. Sono passati 56 giorni senza vederli. Neppure una telefonata. Non sappiamo come stanno, cosa mangiano, se dormono…». Le lacrime scivolano giù con dignità sul bel volto di mamma Nadya, mentre si siede con noi sulla panca fuori, all’ingresso di casa. Siamo nel bosco di Caprese Michelangelo, piccolo borgo in provincia di Arezzo. «Con mio marito Harald», racconta Nadya, «siamo andati più volte ai servizi sociali. Ci hanno detto che non possiamo vederli perché sono in un luogo segreto. Tutto questo è un abuso. Una violenza che viene fatta a noi e ai nostri figli».

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Il premier: «Il governo ci ha creduto fin dall’inizio, impulso decisivo per nuovi traguardi».

«Il governo ha creduto fin dall’inizio in questa sfida e ha fatto la sua parte per raggiungere questo traguardo. Ringrazio i ministri Lollobrigida e Giuli che hanno seguito il dossier, ma è stata una partita che non abbiamo giocato da soli: abbiamo vinto questa sfida insieme al popolo italiano. Questo riconoscimento imprimerà al sistema Italia un impulso decisivo per raggiungere nuovi traguardi».
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un videomessaggio celebrando l’entrata della cucina italiana nei patrimoni culturali immateriali dell’umanità. È la prima cucina al mondo a essere riconosciuta nella sua interezza. A deliberarlo, all’unanimità, è stato il Comitato intergovernativo dell’Unesco, riunito a New Delhi, in India.

«Il vaccino a mRna accelera i tumori e attiva le metastasi nei malati»
Ansa
  • Una ricerca di recente pubblicazione mostra come, dati alla mano, Covid e preparati genici velocizzino la crescita delle masse cancerogene. Chi ha ricevuto le dosi è più esposto perché più sollecitato.
  • Boccia (Pd) durante l’audizione di Sileri in commissione: «Decidevano Cts e Cdm» L’allora viceministro conferma: «Io isolato. Non so chi abbia imposto la tachipirina».

Lo speciale contiene due articoli.

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