Terminata la fase a gironi che ha promosso agli ottavi di finale 16 squadre, da sabato gli Europei entrano nel vivo con le partite a eliminazione diretta. Il trionfo finale degli Azzurri pagherebbe 7,5 volte la posta. Francia ancora favorita a quota 5.Prima che gli Europei prendessero il via l'11 giugno, giorno in cui tra l'altro esordì l'Italia con la netta vittoria per 3-0 sulla Turchia all'Olimpico di Roma, i bookmakers quotavano il trionfo finale degli Azzurri a 7,50 volte la posta giocata, ossia per ogni euro puntato sulla nazionale di Roberto Mancini, in caso di vittoria, se ne sarebbero intascati 7,50. Quota che, però, dopo la fase a gironi, superati brillantemente e che ha visto l'Italia tra le grandi protagoniste con tre vittorie su altrettante partite, sette gol segnati e nessuno subito, oltre a un gioco spumeggiante come non si vedeva da tempo, è scesa fino a 6. Una quota ancora buona per accaparrarsi una discreta vincita, e che pone la nostra nazionale al secondo posto della classifica dei favoriti dietro la Francia, che nonostante un girone non proprio entusiasmante - seppur di ferro con Germania, Portogallo e la favola Ungheria del ct italiano Marco Rossi - rimane la candidata numero uno per la vittoria finale, ora quotata a 5. A completare il podio, ci sono Inghilterra e Germania entrambe date a 7,50. La nazionale dei Tre Leoni ha dimostrato grande solidità - è l'unica squadra insieme all'Italia ad arrivare agli ottavi con la porta ancora inviolata - e ha un'abbondanza di talento nella zona offensiva del campo, con i vari Harry Kane, Raheem Sterling, Jack Grealish, Jadon Sancho, Marcus Rashford, Mason Mount, Bukayo Saka, Phil Foden e Jude Bellingham, tale da creare al ct Gareth Southgate problemi di imbarazzo della scelta. La Germania, ha rischiato seriamente di non superare il girone - a sei minuti dalla fine dell'ultima partita contro l'Ungheria era quarta e quindi eliminata, poi il 2-2 definitivo di Leon Goretzka ha messo a posto tutto - ma è pur sempre la Germania che nei grandi tornei, quando si tratta delle gare a eliminazione diretta, la ritroviamo spesso e volentieri almeno in semifinale e se supera gli ottavi proprio contro l'Inghilterra potrebbe avere davanti a sé una corsia preferenziale per arrivare tra le prime quattro.A quota 9, secondo i bookmakers, c'è un tris di squadre: Spagna, Belgio e Olanda. La quota delle Furie Rosse è aumentata di 0,50 rispetto alla vigilia degli Europei. Un calo di fiducia motivato dai due pareggi nel gruppo E contro Svezia e Polonia e dal posizionamento della nazionale di Luis Enrique nella parte dura del tabellone, così come il Belgio dell'interista Romelu Lukaku, ma anche i campioni in carica del Portogallo di Cristiano Ronaldo, quotati adesso a 12. La Danimarca, il cui eventuale trionfo pagherebbe 25 volte la posta, guida la classifica delle outsider, davanti a Svezia 33, Croazia 66, Austria, Galles, Repubblica Ceca, Svizzera e Ucraina, tutte a 100.Va detto che gli accoppiamenti negli ottavi di finale, con successivi quarti e semifinali già tracciati, hanno creato un forte squilibrio tra parte sinistra e parte destra del tabellone. Da una parte sono finite praticamente tutte le big ed è facilmente pronosticabile che da lì possa uscire la squadra che alzerà la coppa. Non solo l'Italia che affronterà sabato sera a Wembley l'Austria, ma anche i big match tra Belgio e Portogallo (chi passa incrocia ai quarti la vincente di Italia-Austria) e Spagna-Croazia (con i croati che sono pur sempre i vice campioni del mondo in carica) e il confronto tra Francia e Svizzera. Dall'altra parte del tabellone, invece, oltre a Olanda, Inghilterra e Germania - con queste ultime due che però si affrontano subito agli ottavi - ci sono tante nazionali che, arrivate a questo punto, ambiscono a essere la rivelazione di questi europei oppure, sognando in grande, ripercorrere le orme della Grecia nel 2004 o della Danimarca nel 1992. Proprio la Danimarca, che ha superato il girone B da seconda soltanto all'ultima giornata nonostante le due sconfitte iniziali contro Finlandia e Belgio, ma grazie al colpo di coda contro la Russia battuta 4-1, se la vedrà contro il Galles, seconda nel nostro gruppo. Chi uscirà vincente da questo confronto se la vedrà contro Olanda o Repubblica Ceca. Chi la spunta tra tedeschi e inglesi, invece, trova ai quarti una tra Svezia e Ucraina.
Giorgia Meloni e Sergio Mattarella (Ansa)
Faccia a faccia di mezz’ora. Alla fine il presidente del Consiglio precisa: «Non c’è nessuno scontro». Ma all’interlocutore ha rinnovato il «rammarico» per quanto detto dal suo collaboratore. Del quale adesso auspicherebbe un passo indietro.
Poker a colazione. C’era un solo modo per scoprire chi avesse «sconfinato nel ridicolo» (come da sprezzante comunicato del Quirinale) e Giorgia Meloni è andata a vedere. Aveva buone carte. Di ritorno da Mestre, la premier ha chiesto un appuntamento al presidente della Repubblica ed è salita al Colle alle 12.45 per chiarire - e veder chiarite - le ombre del presunto scontro istituzionale dopo lo scoop della Verità sulle parole dal sen sfuggite al consigliere Francesco Saverio Garofani e mai smentite. Il colloquio con Sergio Mattarella è servito a sancire sostanzialmente due punti fermi: le frasi sconvenienti dell’ex parlamentare dem erano vere e confermate, non esistono frizioni fra Palazzo Chigi e capo dello Stato.
Francesco Saverio Garofani (Imagoeconomica)
Altro che «attacco ridicolo», come aveva scritto il Quirinale. Garofani ammette di aver pronunciato in un luogo pubblico il discorso anti premier. E ora prova a farlo passare come «chiacchiere tra amici».
Sceglie il Corriere della Sera per confermare tutto quanto scritto dalla Verità: Francesco Saverio Garofani, ex parlamentare Pd, consigliere del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, finito nella bufera per alcune considerazioni politiche smaccatamente di parte, tutte in chiave anti Meloni, pronunciate in un ristorante e riportate dalla Verità, non smentisce neanche una virgola di quanto da noi pubblicato.
Intervista con Barbara Agosti, chef di Eggs, la regina delle uova che prepara in ogni modo con immensa creatività






