2024-03-03
Giro tra le capitali della cultura
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Pesaro, capitale della cultura 2024 (iStock)
Da Pesaro a Bergamo e Brescia, passando per Parma e Procida: tra i pretesti più «colti» per visitare una città italiana c’è il suo essere stata eletta «capitale italiana della cultura».Una commissione di esperti designati dal Ministero della Cultura si riunisce per decretare quali, tra i capoluoghi di provincia, abbiano perseguito l’obiettivo di incrementare l’attrattività turistica del territorio, la realizzazione di opere e infrastrutture di pubblica utilità e l’adeguamento ai principi di sostenibilità che animano le nuove politiche.Quest’anno è la volta di Pesaro. E dalla città marchigiana cominceremo, per poi scoprire le precedenti quattro capitali italiane della cultura.PesaroLe Marche sono ancora una regione un po’ defilata rispetto ad altre regioni del centro battute dal turismo, Toscana in testa. Inutile dire quanto abbiano da offrire ai viaggiatori interessati alla storia, all’arte e alla natura. Un patrimonio sconfinato: ecco cosa ci attende nel momento in cui mettiamo piede in una qualunque città marchigiana, tra cui – appunto – Pesaro.Non tutti sanno che esiste una Bicipolitana, progetto bike-friendly che permette di conoscere il capoluogo di provincia percorrendolo sulle due ruote sia dentro che fuori le mura. Non a caso Legambiente l’ha definita la città più a misura di bicicletta d’Italia insieme a Bolzano. Un altro modo per scoprire Pesaro è andando sulle orme di Rossini. Il celeberrimo compositore era infatti di qui e a lui è dedicato, prima di tutto, l’omonimo teatro, inaugurato nel 1818 con la “La gazza ladra”. Un consiglio è quello di assistere a uno dei tanti spettacoli e concerti che vi si tengono, tra cui la Messa di Gloria del compositore pesarese, che avrà luogo il 29 febbraio in occasione del suo compleanno.Uno dei più importanti edifici della città è il Palazzo Ducale, da scoprire con le visite guidate del sabato mattina (ore 10:30) oppure di martedì e giovedì alle 16, previa prenotazione 24 ore prima (per info: palazzoducale@pesaromusei.it). Da non perdere la sala da bagno di Lucrezia Borgia.Infine l’icona della città: è “La sfera grande” dello scultore Arnaldo Pomodoro, proprio sul litorale.DormireClipper, viale Marconi 53: hotel vicino al mare, molto apprezzato per le colazioni fatte in casa;MangiarePiadificio, largo Aldo Moro 10: tra piadine – anche integrali – e crescia c’è l’imbarazzo della scelta;Ristorante Lo Scudiero, via Baldassini 2: si chiama così perché si trova in un’ex scuderia. Da provare il risotto allo scorfano e kosho di agrumi. Pesaro (iStock)Bergamo Nel 2023 è stata la volta di due città: Bergamo e Brescia.Della prima va visitata la parte alta, che è anche la più caratteristica. Come raggiungerla? In funicolare! Un breve viaggio che attraversa le sue mura medievali, offrendo una visuale privilegiata sulla stessa.A proposito: le Mura Veneziane (erette proprio durante la dominazione del capoluogo veneto nel XVI secolo) sono patrimonio UNESCO.Nel cuore della città si trova una delle piazze più belle d’Europa (definita così dall’architetto Le Corbusier): Piazza Vecchia. Qui spicca un altro dei simboli della dominazione veneziana: la Fontana Contarini, decorata da sfingi e leoni.Da non perdere per nulla al mondo la Cappella Colleoni, che ci parla ancora di Venezia: qui è sepolto infatti Bartolomeo Colleoni, capitano che lavorò al servizio della Serenissima. Un fulgido esempio di architettura rinascimentale dominata dal marmo bianco e rosso. All’interno gli affreschi di Tiepolo.Infine il panorama: da godere al meglio dalle parti della Rocca e del Parco delle Rimembranze che la circonda.DormireBes Residence Bergamo Polaresco, via Alessandro Ninì da Fano 7: ottima struttura circondata da casolari e natura.MangiareTrattoria D’Ambrosio Da Giuliana, via Broseta 58: locale arredato in modo eclettico, dove provare i casoncelli alla bergamasca;Trattoria Parietti, via Costantino Beltrami 52: il brasato al vino rosso con polenta taragna è il top. Bergamo (iStock)BresciaNon si può conoscere Brescia senza visitare il Complesso di Santa Giulia, il museo della città. Qui sono custoditi veri e propri tesori di inestimabile valore, come la Croce di Desiderio, risalente all’800 d.C. e una delle maggiori opere di oreficeria al mondo.Non è un caso che sia diventato patrimonio UNESCO insieme all’area archeologica del Capitolium e al complesso monastico di San Salvatore.Uno dei simboli della città è il suo castello medievale, sul colle Cidneo. Da qui si gode anche di un magnifico panorama sulla città.Brescia, come Bergamo, subì il dominio veneziano. Ce ne possiamo accorgere godendoci i meravigliosi lasciti, come Piazza della Loggia, che ospita l’omonimo palazzo, oggi sede del municipio.Un’altra pregevole piazza è quella denominata “dei Due Duomi”, in quanto vi si trovano la Cattedrale Estiva e la Concattedrale Invernale, entrambe dedicate a Santa Maria Assunta. Sono il Duomo Nuovo (che sfoggia la terza cupola più grande d’Italia, dopo Roma e Firenze) e il Duomo Vecchio.DormireHotel Leonessa, via Sostegno 7A: a due passi dalla stazione, dalla metro e dal centro città.MangiareI Nazareni Cucina Palestinese, via Gasparo da Salò 22: per assaggiare il meglio della cucina palestinese, non può mancare l’antipasto dello chef.L’Osteria della Zia Gabri, via Agostino Gallo 17: piatti della tradizione rielaborati, tra cui i cappelletti ripieni di coniglio. Brescia (iStock)ProcidaUna città-isola. Basterebbe solo questo a invogliare chiunque a vederla. L’essere divenuta capitale della cultura nel 2022 fa il resto.Per visitarla bisogna partire da Terra Murata, suo borgo storico, chiamato così per via delle mura che lo circondano. La sua presenza ha a che fare con le invasioni via mare: da qui la sua posizione nascosta e le fenditure che lo aprono appena verso l’esterno. Qui si trova il cinquecentesco Monastero di Santa Margherita Nuova, costruito per accogliere i monaci domenicani. La vista che si ha da quassù è impareggiabile.A Terra Murata c’è anche Palazzo D’Avalos, carcere dal 1830 al 1988 e muto testimone della storia politica e militare dell’isola.La Marina Grande è invece il porto principale, così romantico da non sembrare vero, con le sue case multicolore da cartolina e il mare blu a fare il resto.Per chiudere in modo cinematografico, bisogna seguire le tracce de Il Postino, film con Troisi protagonista. La zona migliore in cui farlo è la Corricella, il borgo marinaro più antico di Procida. Gli archi arabeggianti a decorazione dei balconi della zona sono estremamente suggestivi.DormireSan Michele, via San Rocco 63: la posizione è mozzafiato. Vista mare e arredamento raffinato in tema.MangiareLido Vivara, lungomare Cristoforo Colombo 4: tra le prelibatezze, i bottoni ripieni di ricciola e gli spaghetti vongole, fiori di zucca e bottarga;La Lampara, via Marina di Corricella 88: ottimi i fusilli napoletani con cozze e provolone. Procida (iStock)ParmaAncora Nord Italia: il 2021 è stato l’anno di Parma.Basterebbe anche solo Piazza Duomo per comprendere i motivi che l’hanno fatta eleggere capitale della cultura: Duomo, Palazzo Vescovile e Battistero la rendono una delle piazze più belle del mondo. Qui vi sono racchiusi anni e anni di storia, che vedono diversi stili avvicendarsi, come l’architettura romanica e gli affreschi di Correggio.In città è famosissimo anche il Palazzo della Pilotta, il cui nome si riferisce al gioco della pelota, con cui i nobili si dilettavano. Il Teatro Farnese, ospitato al primo piano, è sicuramente il suo fiore all’occhiello.Altra punta di diamante della città è il neoclassico Teatro Regio, uno dei più importanti d’Italia, che ospita la stagione lirica e il Festival Verdi. Tra gli appuntamenti a venire, segnaliamo L’Elisir d’Amore, di Gateano Donizzetti, che andrà in scena dal 15 al 24 marzo prossimi.Il museo principale? La Galleria Nazionale, dove ammirare dipinti del Botticelli e di Leonardo Da Vinci, di Canaletto o Tiepolo.DormireLink124 Hotel, via San Leonardo 124: comodo in quanto vicino all’uscita dell’autostrada.MangiareOsteria dei Servi, piazza Ghiaia 1: salumi e torta fritta per onorare la tradizione.Ristorante La Greppia, Str. Giuseppe Garibaldi 39: tra i piatti forti i tagliolini al culatello con crema di parmigiano. Parma (iStock)
«Haunted Hotel» (Netflix)
Dal creatore di Rick & Morty arriva su Netflix Haunted Hotel, disponibile dal 19 settembre. La serie racconta le vicende della famiglia Freeling tra legami familiari, fantasmi e mostri, unendo commedia e horror in un’animazione pensata per adulti.