Condannato a ricordare tutto: «Continuo a rivedere le occasioni perse»
Giovanni Gaio soffre di ipertimesia, cioè una funzione mnemonica prodigiosa. «Ci sono vantaggi ma a volte non dimenticare è una maledizione. Ricordo tutto, però donne e scarpe restano misteri».
Il furbetto del quartiere (televisivo), un tempo sempre pronto a fingersi ostracizzato, ora che non è più in Rai ha l’aria di chi è in esilio (auto imposto). Odia essere definito «buonista», ma c’è un rimedio: basterebbe, una volta tanto, fare vere domande agli intervistati.
In un istituto a Spilimbergo (Pordenone) i docenti invocano la «clausola di minoranza», prevista da una legge del 2015: non possono essere forzati ad agire contro la loro morale. Per loro «Mario» non diverrà «Giorgia».